sabato 19 dicembre 2020

Donazione Isola dell'Allegria del comitato Fontanelle Insieme

 La lista del Movimento 5 stelle alle ultime amministrative ha ricevuto qualche donazione tardiva che non è stato possibile utilizzare per la campagna elettorale. Abbiamo pensato di donare la somma residua alla Città per la creazione di qualcosa che potessero utilizzare tutti gli agrigentini.

Apprezzando le iniziative dei valorosi e ammirevoli cittadini del comitato Fontanelle Insieme, abbiamo arrotondato la somma e offerto 1000 euro per la creazione della loro Isola dell’Allegria.

Ci sono 5 salvadanai decorati dagli stessi bambini esposti nelle attività commerciali per dare a tutti la possibilità di contribuire anche con un piccolo contributo o si può utilizzare, come abbiamo fatto noi, il codice IBAN del Comitato IT 60 Q 07108 16601 000000000616 con la causale “Isola dell’Allegria”.

Ci è sembrata una iniziativa da premiare perché testimonia quanto sia importante che tutti ci impegniamo direttamente se vogliamo che funzioni la società intorno a noi.

Oggi, in questi tempi di emergenza, è importante essere protagonisti della nostra comune storia. Non come antagonisti ma come alleati per ottenere, con pratico e disinteressato aiuto o anche solo con onesti e saggi suggerimenti, un mondo migliore.

Ringraziamo tutti quelli che hanno dato un contributo alla campagna elettorale e auguriamo a tutti gli agrigentini delle serene festività.

mercoledì 23 settembre 2020

Inizio scuola: pessima lezione di amministrazione e disagi per gli alunni di Villaggio Mosè

 

Tante classi dei plessi scolastici del Villaggio Mosè non cominceranno le lezioni, come era stato programmato.

Ricevo accorati appelli dai genitori che non sanno come organizzarsi per i doppi turni e sono scoraggiati dalla situazione che doveva essere risolta durante questa estate.

L’Ufficio scolastico regionale ha inviato al Comune il 14 di Settembre un protocollo con la Arcidiocesi per rinvenire aule spazi parrocchiali e/o appartenenti agli enti ecclesiastici. La Giunta comunale lo ha firmato solo lunedì eppure la data dell’inizio della scuola era ben nota e questa estate sono stati fatti degli incontri e dei sopralluoghi per evitare disservizi.

Di fronte uno stanziamento di circa 300mila euro dello Stato gli uffici comunali hanno messo avanti preventivi per oltre 900mila e, ancora a Settembre, si doveva decidere quali interventi effettuare.

Entro il 30 di settembre gli interventi dovranno essere realizzati o completate le procedure di affidamento bandi per non perdere anche questi soldi.

I genitori lamentano che la soluzione del pala congressi sia stata eliminata tardivamente e che, quindi, una soluzione alternativa sia stata cercata in ritardo. Adesso sono sul piede di guerra e lotteranno perché i loro figli, in tenera età, non subiscano disagi che potenzialmente possano compromettere le basi della loro formazione.

La priorità per gli amministratori comunali dovrebbe essere quella di fare iniziare correttamente la scuola e non di occuparsi prevalentemente di campagna elettorale.

Oltre ai disagi, a livello didattico, rimane solo una precisa lezione su come non si amministra una città.

venerdì 21 agosto 2020

I conti non tornano nemmeno sulle utenze TARI!

Questa amministrazione non ha mai fatto pubblicità alle esenzioni o sconti sulla TARI, prova ne è stata la scarsa quantità di richieste, ad esempio per adozione cani (con informazioni risalenti sul sito comunale a più di un lustro) o per basso ISEE, come se fossero stati interessati ad incassare piuttosto che ad agevolare i cittadini. Prova ne è, inoltre, che quando ho parlato di riduzioni TARI, per minori conferimenti o per famiglie con disabili gravissimi, o di revisioni per le varie tipologie di aziende non sono mai stata ascoltata e le proposte bocciate in Consiglio con pretesti o depositate da anni e mai trattate

Le uniche pubblicità alle riduzioni sono state fatte da qualcuno solo a scopo di propaganda politica, per la proposta sugli universitari, approvata in questi anni dal Consiglio comunale.

Il cittadino è abbandonato a se stesso quando chiede delucidazioni su tasse ed esenzioni. Ho sempre cercato di dare massima pubblicità alle informazioni sulla TARI come Consigliere comunale, invece l’amministrazione non si è mai mossa.

A seguito di ulteriore interrogazione ho ricevuto finalmente la risposta sul numero e la suddivisione delle utenze domestiche ovvero su come pagano la TARI le abitazioni agrigentine e ve ne do notizia:

35618 utenze di cittadini di Agrigento pagano come abitazione principale (tariffa intera)

5206 utenze di cittadini di Agrigento pagano come abitazioni a disposizione (seconde/terze/quarte case) riduzione del 30%

2013 utenze di cittadini non residenti ad Agrigento pagano come abitazioni a disposizione (seconde/terze/quarte case) riduzione del 30%

Risultano inoltre 1580 abitazioni che non sono nelle condizioni di produrre rifiuti (inabitabili).

Vedendo questi numeri rispetto al numero di abitanti, considerato che si stima famiglia media di 2,5 persone, i conti non tornano rispetto alle prime case che dovrebbero essere almeno 13mila in meno.

Probabilmente molti pagano a tariffa intera oppure ci sono errori nel conteggio delle utenze, ad esempio le bollette arrivano a più persone per la stessa abitazione.

Di sicuro, se si tratta di seconde case, la riduzione del 30% potrebbe essere di conforto ai cittadini che pagano TARI esosa per stare in una città sporca. Dunque controllate la vostra bolletta e informatevi sulle esenzioni.

Naturalmente se il numero delle utenze fosse errato, sarebbe errato anche il calcolo della TARI che paga ognuno di noi. Su questo, nonostante le mille promesse e le proposte avanzate dall’opposizione in Consiglio, non si è fatto nulla mai di concreto.

Dato che paghiamo anche la SRR, da anni chiedo che ci sia un controllo vero e puntuale sul territorio ma non è mai stato fatto.

Altroché detrattori! Sono state date soluzioni e non sono mai state prese in considerazione, facendo un danno a tutti i cittadini per non dare risalto politico alla parte avversa.

giovedì 20 agosto 2020

Delibera statuto società pubblica per la gestione dell'acqua nota 18/8/2020

 Gestione pubblica dell'acqua, in consiglio comunale non arriva la proposta di delibera con i

pareri dei dirigenti. In compenso arriva il commissariamento dell'ATI ma la colpa è dei

Comuni, di chi ha temporeggiato e di chi non approva.

Ne abbiamo parlato con i capigruppo a maggio ma ancora non è all'ordine del giorno del

consiglio comunale, oberato da debiti fuori bilancio. Le proposte di delibera su TARI e

cimitero da me protocollate, ormai anni fa, restano sempre in fondo: arriveranno mai a

votazione?

I Consigli comunali sono disertati dalla maggioranza dei consiglieri, si è perso il conto delle

sedute finite prima di cominciare per mancanza di numero legale.

Chi è che comanda sui dirigenti che dovrebbero redigere proposta nei modi dovuti e dare i

pareri? Domanda retorica.

A chi appartiene, dunque, la volontà di non creare la società speciale consortile?

Chi dovrebbe essere "commissariato" per avere l'acqua pubblica?

domenica 16 agosto 2020

Verità e onestà intellettuale cercasi: ora si arriva anche alle minacce!

 

Apprendo di minacce nei confronti del giornalista di Sicilia 24h Lelio Castaldo, mi spiace perché a nessuno deve essere imposta, persino promettendo violenza, una verità diversa da quella oggettiva e mi fa piacere la decisione di denunciare quanto avvenuto.

Questo modo estremo di creare nuove verità da imporre violentemente, che ha colpito Lelio Castaldo, non è una novità storica e preoccupa, se si pensa ad alcuni epiloghi, cicatrici nella storia italiana e siciliana.

Ogni giorno, comunque, soprattutto con l’avvento dei social, ci tocca avere a che fare con bulli, magari ex ragazzetti bullizzati, “arrinanzati”, leoni da tastiera, prepotenti in genere e di tanti “bravi” di manzoniana memoria.

Soprattutto nel sopravvenire della campagna elettorale tanti si sono trasformati in loschi figuri con il compito di diffondere una losca verità e di passare sopra alle verità oggettive che sono sotto gli occhi di tutti, anche dei più disattenti.

Ognuno, intellettualmente onesto, deve avere il coraggio di dire “Basta!” ai millantatori di un universo parallelo, ai sacerdoti del culto di alcuni partiti/candidati che seduti a tavolino hanno progettato una Matrix agrigentina.

Bedda Matrix! Certe “verità” da certe “bocche/penne” non si possono sentire/leggere senza che facciano male orecchie/occhi!

Basta minacce e pressioni soprattutto sui giornalisti, che dovrebbero portare avanti la verità oggettiva e non quella di comodo per chi si erige a potente grazie, a volte, ad una massa di utili idioti che glielo consente.

Speriamo in una stampa libera e in social dove non venga presa (troppo) in giro l’intelligenza delle persone, dove i demeriti non diventino meriti, il nulla non diventi tutto e viceversa.

mercoledì 5 agosto 2020

nota 5/8/20 niente raccolta dell'umido e soprattutto niente informazione per i cittadini


Visto che l’amministrazione è così attiva sui social, stupisce che i cittadini non siano stati messi tempestivamente al corrente rispetto al non conferire l’umido, ieri sera, perché non sarebbe stato raccolto stamattina.
Niente informazione ufficiale, nessun avviso alla popolazione, comunque diramato, nemmeno sulle pagine facebook di sindaco e assessori, utilizzati solitamente per diffondere informazioni che sono, ormai, solo propaganda elettorale.
Adesso cosa dovrebbero fare i cittadini? Riportare a casa i mastelli pieni, lasciati sotto il sole, alcuni rotti o senza coperchio? Magari con qualche sacchetto clandestino?
Giornalmente la città lamenta mancanze nella raccolta differenziata: turni saltati, praticamente regolarmente in certe zone; richieste di mastelli nuovi o condominiali che non si sa a chi fare; perplessità su cosa e come conferire, dove e quando. Mancano tante informazioni sul sistema spazzatura, la trasparenza evidentemente contrasterebbe con la campagna elettorale.
Un’informazione facilmente accessibile è preziosa su questo argomento, potrebbe essere diffusa a costo zero sul sito istituzionale dove almeno una parte della popolazione potrebbe trovare informazioni e diffonderle. Invece nemmeno questo, sebbene più volte richiesto.
Prepariamoci a vie nauseabonde per gli odori emanati dai contenitori, speriamo non appetibili ai roditori!

lunedì 3 agosto 2020

Su gare fognatura e depurazione nota


La deputazione M5S si è adoperata per far procedere verso la pubblicazione i bandi relativi alla fognatura di Cannatello e Zingarello e per il depuratore per la fascia costiera.
I portavoce M5S, vista l’esigenza del territorio di avere una efficiente depurazione per un mare più pulito, hanno legittimamente sollecitato il commissario e hanno prodotto diversi atti parlamentari sull’argomento.
La deputazione regionale e la portavoce comunale hanno portato avanti le istanze del territorio, incontrando i cittadini interessati. Sono stati effettuati incontri in prefettura per far ascoltare anche la voce dei cittadini di viale Emporium, multati per il mancato allaccio pur non esistendo fisicamente la fognatura.
Si esprime soddisfazione per le due gare, pubblicate da Invitalia, indette dalla gestione commissariale per l’affidamento dei lavori di realizzazione della fognatura nella zona Cannatello – Zingarello e di costruzione del nuovo depuratore consortile che servirà la fascia costiera di Agrigento e il comune di Favara.
Speriamo che si proceda speditamente affinchè, dopo sequestri ed inefficienze, il mare agrigentino sia tutelato come merita.
Giovanni Di Caro, portavoce regione Sicilia M5S
Marcella Carlisi, portavoce Comune di Agrigento M5S

sabato 1 agosto 2020

Social bonus ancora scarsa informazione e difficoltà


Presentato ieri ai VG il nuovo social bonus da fondi regionali.
Le domande dovranno essere inviate entro il 7 Agosto, alcuni cittadini in difficoltà mi hanno chiesto spiegazioni per procedere alla compilazione del modulo.
Poca informazione e molta difficoltà per compilare il modulo online i cui dati non finiscono direttamente al Comune ma le pagine compilate devono essere stampate, firmate e inviate via mail con la copia della carta di identità a servizio.protocollo@comune.agrigento.it
Il sito permette solo di importare il nominativo se si è già presenti sulla piattaforma per aver partecipato ai precedenti bonus.
Una volta compilato il format sulla pagina non ci sono pulsanti per la stampa o per la generazione del modulo né per l’immissione diretta della richiesta, quindi bisognerà stampare le schermate, come mi fanno notare dei cittadini indispettiti, per la firma e acquisire le pagine per l’invio via mail. Tutte operazioni che richiedono perizia, strumentazione e connessione. Una volta inviati, i dati dovranno essere non solo controllati ma immessi manualmente dagli operatori che dovranno leggere il modulo, che, pur se non compilato a mano con potenziali lettere incomprensibili, ha caratteri molto piccoli difficili da leggere a fronte di uno spreco di spazio e non è detto che sarà sempre possibile acquisire le informazioni attraverso operazioni di copia incolla. Sarebbe stato più immediato mettere un modulo .pdf da compilare stampare e consegnare o inviare via mail, invece di generare confusione con un procedimento poco intuitivo.
Insomma, ancora complicazioni e poca informazione per la vita cittadina. Tutto viene fatto in fretta con la solita scusa della mancanza di personale ma così non si rende facile la vita né ai cittadini né agli impiegati.
Di aumentare le ore agli ex precari (tutti a 25 h) che portano avanti il lavoro al Comune non se ne parla, non c’è volontà, sarebbe più conveniente per il comune ma, soprattutto vicino alle elezioni, è meglio invocare, come ha fatto il sindaco, un concorso per 100 posti.

nota del 30/7/2020 su quadri di Gianbecchina


Tra le dimenticanze degli uffici comunali anche il perfezionamento dell’acquisizione dei quadri di Gianbecchina, ospitati in una sala del Palazzo di Filippini, che, per questa mancanza, sono tornati ai legittimi proprietari privando la Città di un patrimonio artistico importante.
E’ l’ulteriore dimostrazione da parte di questa amministrazione, di non saper governare il Comune e di non prendersi cura adeguata dei beni comuni ma solo della propria immagine.
Non è, infatti, la prima volta che questa amministrazione si dimostra più impegnata a promuovere suggestioni che a realizzare quanto di utile per la città. Dalla campagna elettorale del 2015 ad oggi è stato tutto un faremo, rinasceremo, cambieremo ma sempre da un domani che non si presenta mai e ci lascia in un oggi sempre più povero (ora culturalmente) e pieno di disagi.

mercoledì 22 luglio 2020

Prenotare per la carta di identità elettronica al Comune di Agrigento.

Aggiornamento 30 settembre 2023. 
Se provate adesso gli appuntamenti si prendono facilmente per i prossimi mesi, fino al luglio 2024. 
Entrate con il vostro SPID e prenotate. Vi ricordo che potete fare la CIE anche fino a 6 mesi prima della scadenza.




Prenotare per la carta di identità elettronica al Comune di Agrigento è veramente difficile?

Dipende!
Bisogna avere 5 minuti di tempo alle 11 del mattino (il lunedì, il martedì, il mercoledì o il venerdì), un buon dispositivo e una buona connessione.

Andiamo alle istruzioni pratiche con qualche consiglio per riuscirci a "primo colpo":

Bisogna accedere alla pagina delle prenotazioni che è gestita dal Ministero dell'interno.
anche cliccando qui:
https://www.prenotazionicie.interno.gov.it

Vi consiglio di farlo qualche minuto prima delle 11,

Cliccate su "Cittadini" e entrate.
Non fiondatevi su "Nuovo appuntamento" ma cliccate su "Accedi".

Se è la prima volta che tentate di avere la CIE (carta di identità elettronica) collegatevi un pò prima perchè dovrete inserire tutti i vostri dati per accedere e scegliere una password valida, tutte operazioni per cui potrebbero occorrere anche una decina di minuti.
Altra possibilità offerta è entrare con SPID, non l'ho mai fatto, immagino che in quel caso i vostri dati saranno immediatamente certificati e non ci sarà
bisogno di perdere il tempo della registrazione. 
E' sempre necessaria una casella email dove vi arriverà la conferma e il foglio con la prenotazione.

Accedere con il vostro profilo (prima di cercare un "nuovo appuntamento") è importante, per evitare di doverlo fare dopo aver preso un appuntamento, perdendo tempo e magari l'appuntamento.

Ora potete finalmente cliccare su "Nuovo appuntamento" e compilare tutti i campi.
Potete avere in prenotazione fino a 5 appuntamenti 
(quindi potete fare la carta nuova per tutta la famiglia) ma non potete usare lo stesso codice fiscale per più di un appuntamento se questo non è ancora scaduto.

Quando avrete compilato tutti i campi cliccate su "continua" e arriverete alla pagina delle disponibilità.

In realtà per buona parte della giornata vedrete sempre la schermata con il catenaccio che vi dice che la  sede non ha disponibilità:

Inutile che provate durante la giornata, è molto difficile che qualcuno si sbarazzi di un appuntamento.
I momenti migliori per prenderlo sono nei primi minuti dopo le 11 e poi anche dopo il primo quarto d'ora.
Se volete il vostro appuntamento potrete lottare fino, più o meno, alle 11.30. Dopo non sono mai riuscita a prenderne uno.

Attenzione però. E' indispensabile avere una buona connessione.
Oggi alle 11 sono riuscita già a prendere un appuntamento:
  
Eco l'agognata schermata!
A questo punto dovete cliccare sul pallino e su "Continua" ma non è ancora finita!
Arriviamo ad un passaggio critico, come ho potuto osservare su altri utenti.
Dopo aver cliccato su "continua" visualizzerete sullo schermo uno dei tipici circolini che si avvolgono su se stessi, segno della ricerca per l'assegnazione dell'appuntamento.
Non a tutti però appare la schermata successiva e quindi non potete pensare di aver preso l'appuntamento solo per avere messo il pallino. 

Per prendere l'appuntamento dovete visualizzare questa pagina. Se non ci riuscite cercate una miglior connessione o un dispositivo più veloce per la prossima "sfida".
Quando si presenta la pagina con gli orari disponibili selezionate l'orario preferito ed incrociate le dita aspettando la schermata di conferma. 
Solo allora potrete essere sicuri di aver preso l'appuntamento.



L'appuntamento sarà salvato nell'agenda appuntamenti e il riepilogo arriverà alla vostra mail.
Come potete osservare dall'orario della schermata, ho ottenuto tutto in circa un minuto e ho anche fatto le foto per questo post che spero sarà utile per chi vuole cimentarsi nell'impresa.
Perchè davvero per chi non ha un buon dispositivo e una buona connessione o tempo per dedicarsi a questo click delle 11 è veramente difficile.


Vi ricordo che le informazioni su costi e quanto serve per fare la CIE lo trovate a questo link: https://www.comune.agrigento.it/wp-content/uploads/2018/09/avviso_CIE_new_2018-1.pdf

Ricordate di presentarvi, all'appuntamento con gli uffici di Piazza Gallo, con le dita ben idratate perchè serviranno le impronte digitali.
Dovrete anche decidere per l'eventuale donazione degli organi, quindi pensateci prima alla risposta da dare!

Causa Covid 19, al momento se scegliete la modalità "consegna a casa", vi arriverà solo la ricevuta della raccomandata e quindi dovrete andare a ritirare la CIE alla Posta. Qualora fosse per voi più conveniente valutate l'idea del ritiro in Comune.



mercoledì 17 giugno 2020

nota del 12/6/2020 su differimento tributi comunali

Finalmente la proposta di delibera, riguardante il differimento dei tributi comunali, è arrivata ai consiglieri comunali.

Alla notizia è stato dato straordinario risalto da parte di componenti della ex opposizione, oggi alla ricerca di un -improbabile- posto al sole, ma se si fosse stati in grado di comprendere gli atti ci si sarebbe accorti facilmente che c'è poco da festeggiare per chi si trova nei guai finanziari post COVID19!

Tanti altri comuni siciliani hanno già deliberato l’abbattimento e il differimento delle tasse comunali per l’emergenza COVID. La vicina scadenza del 16 Giugno, per alcune gabelle, chiedeva di deliberare molto prima di quella data e invece l’atto approderà in Consiglio solo il 15 Giugno nel pomeriggio, quando tanti utenti hanno già pagato. Il ritardo potrebbe sembrare casuale se non fosse già accaduto per la TARI, quando l’annuncio del differimento della rata, arrivato tempestivamente dopo i decreti nazionali in altri Comuni, era stato decretato dal sindaco sul filo di lana, dopo il pagamento di tanti cittadini.

Mozioni e atti di indirizzo presentati dalla sottoscritta, su TARI e suolo pubblico, e approvati in Consiglio chiedevano, oltre al differimento, un taglio delle bollette per i mesi di chiusura alle aziende che dimostravano di non avere lavorato e quindi di non avere prodotto spazzatura.

Per il principio “di chi inquina paga” se queste aziende non hanno prodotto spazzatura per diversi mesi, non possono pagare per spazzatura che non è stata conferita e servizi di cui non si è usufruito. Dovranno pagare, con soldi che non hanno, spazzatura che non hanno prodotto.

Ad Agrigento siamo ben lontani dalla tariffa puntuale e questa amministrazione non ha mai lavorato seriamente per scovare gli evasori, la stragrande maggioranza di quelli che vanta sono stati costretti ad autodenunciarsi per prendere i mastelli.

Intanto tutte le utenze hanno pagato, per ogni mastello, i trasponder, utili per trovare evasori e capire chi non differenzia bene, non sono mai stati utilizzati: uno spreco di denaro, uno dei tanti che abbiamo pagato con le nostre bollette.

Durante la trattazione del 15 Giugno speriamo in un ravvedimento e presenteremo emendamenti in tal senso anche per evitare possibili ricorsi e beghe legali per il Comune.

Fissata la data del 4 ottobre per le elezioni comunali gli agrigentini guardano con speranza alla potenziale fine di questa deludente e presuntuosa amministrazione.

Cosa succederà domani al mercatino del venerdì? nota dell'11/6/2020

Per lavorare in sicurezza e serenità, avevo chiesto di discutere in Consiglio comunale la tematica dei mercati ad Agrigento ma i consiglieri firettiani, vecchi e nuovi, non hanno reagito per nulla bene.

Probabilmente non va a genio che in questi anni abbia aperto il Comune come una scatoletta di tonno, non va a genio che pubblichi le inefficienze della amministrazione sulla mia bacheca facebook.

Evidentemente devo essere punita per la mia lealtà nei confronti della Città e dei Cittadini e l’atto proposto è stato bocciato.

Il testo, a garanzia di tutti rispetto ai mercati agrigentini, era il seguente:

- venga formalizzata una planimetria con le precise disposizioni delle bancarelle, con presa visione delle associazioni del settore;

- siano creati ordini di servizio precisi per gli uffici comunali relativi al personale da mettere a disposizione dei mercati settimanali con orari e mezzi;

- si diano delle indicazioni relativamente all'organizzazione del mercato per quanto riguarda la raccolta differenziata della spazzatura, soprattutto per mascherine e guanti, che devono essere conferiti nell'indifferenziato con ben 2 sacchetti per problematiche di sicurezza;

- che ci sia un presidio antiabusivi per scongiurare problemi di sicurezza.

Consiglieri firettiani, vecchi e nuovi, hanno detto, in dichiarazione di voto, che dovevano concordare se approvare o meno queste indicazioni ma hanno cominciato ad addurre le seguenti “scuse”:

- Le associazioni di settore non hanno voce in capitolo, perché i diritti sono “affievoliti” ed è solo il coraggio del sindaco a permettere l’apertura dei mercati;

- La discussione è inutile perché l’amministrazione ha già sistemato tutto e le indicazioni sono sovrabbondanti;

- Per la spazzatura ci sono già tutte le indicazioni, perché nei decreti, ed è già prevista una ordinanza suppletiva;

- Le problematiche sono altre, per esempio la sanificazione degli indumenti.

Delle planimetrie, per la serenità di tutti, si chiedeva solo la presa visione, considerato che non esiste segnaletica orizzontale per le piazzole.

Durante il Consiglio non sono state date le informazioni richieste, relative all’organizzazione del mercato, come si intende garantire ciò che è scritto nell’ordinanza che, ad esempio, dice che possono essere ammesse solo 2 persone per postazione e quindi qualcuno dovrebbe dare indicazioni su ingressi ed uscite. Tutti i frequentatori sanno bene che, in condizioni pre COVID19, non c’era mai abbastanza personale a presidiare il mercato di piazzale La Malfa.

Non esiste ancora nessuna ordinanza suppletiva per la spazzatura e l’altro ieri, a Villaggio Peruzzo dopo il mercatino del Martedì, la zona, accusano i cittadini, non è stata nemmeno ripulita come testimoniano le loro foto. Probabilmente, come al solito, la RTI non sarà stata nemmeno avvisata della ripresa del mercatino.

Sono bravi, va tutto bene, sono l’unica amministrazione degna di amministrare: questo è il tormentone, lo scruscio della carta, cubbaita non ce ne è. Solo tanta erba, munnizza e vanagloria.

Quando la maggioranza diventa opposizione alla vita economica della Città

Se un provvedimento nasce nell’ottica di aiutare chi costituisce il tessuto economico della città e ha patito la chiusura forzata, deve essere un aiuto effettivo e non l’ennesimo sbuffo della macchina del fumo.

L’atto di posposizione delle rate delle tasse comunali, proposto tardivamente dagli uffici, quando già molti comuni avevano deliberato da tempo, è arrivato in Consiglio comunale il giorno prima della scadenza, quando tanti cittadini avevano già pagato.

La ristrettezza e la conseguente poca efficacia del provvedimento non era frutto di un ragionamento conseguente all’elaborazione dei dati, che gli uffici hanno dichiarato di non possedere, ma di una stima a naso.

Per questo, il Consigliere Vullo, appartenente all’opposizione, di cui io faccio parte dall’inizio della consiliatura, ha proposto un emendamento per spostare di 2 mesi anche il pagamento dell’IMU, per chi sta cercando di rialzarsi mentre rischia di piombare in povertà.

I firettiani, vecchi e nuovi, hanno avvelenato la discussione dicendo che stavamo strumentalizzando la gestione della povertà che, tra l’altro, questa amministrazione si vanta di aver seguito magistralmente durante l’emergenza COVID19 ma il risultato sul territorio, dopo anni di porte chiuse e orecchie da mercante, è pessimo.

L’emendamento è stato bocciato da una maggioranza che diventa opposizione alla vita e all’economia cittadina. 

Qualche “killer” continua ad avvelenare i pozzi con insinuazioni, pettegolezzi, bugie e perfino stalking, cercando in modo squallido voti per una campagna elettorale che mostra sui social miserie umane e mancanza di scrupoli.

lunedì 15 giugno 2020

Finanziamenti di infrastrutture per i trasporti, davvero se i soldi ci sono allora bisogna spenderli e i cittadini hanno il DOVERE di esprimere gratitudine?


Una settimana fa il sindaco ha rilasciato un'intervistasulle strade per vantare i lavori sul lungomare.
In quella occasione ha parlato della rotonda di Giunone, riqualificata con una forma a granchio, che dovrebbe ricordare la figura presente in una antica moneta battuta nella nostra Città. Relativamente alle critiche dei cittadini sui soldi spesi per una decorazione invisibile e incomprensibile ai più, asseriva, tra l'altro, che: "abbiamo il DOVERE di apprezzare l'intervento ed esprimere la gratitudine per questa iniziativa".
Non credo che questa affermazione vada nella logica del buon padre di famiglia. Davvero se ci sono soldi bisogna spenderli senza considerare l'utilità dell'opera, magari creando assurde cattedrali nel deserto?
In città ne abbiamo diversi esempi, in qualche modo legati all'operato di questo sindaco.
Oltre al granchio sulla rotonda Giunone il progetto ANAS, che il sindaco si auto congratula di avere stimolato, comprendeva un'altra opera profondamente criticata anche perché durata solo qualche giorno: la colorazione di una parte della strada provinciale SP4 di color tufo.
Per quanto riguarda la riqualificazione del lungomare Falcone e Borsellino, che coinvolgerà solo la parte dedicata alla circolazione automobilistica, è giusto ricordare che si doveva e poteva intervenire prima, dato che esistevano delle somme risparmiate dalla passate amministrazioni per questo scopo ma sono state utilizzate per altro. Insomma, si è preferito mantenere i disagi per la circolazione e rischiare pericolosi incidenti, pur avendo i soldi in cassa.
Il finanziamento che ha consentito questi lavori è piovuto dal cielo, non era previsto quindi questa riqualificazione è solo frutto di un caso fortuito. E' il contributo della norma Fraccaro del M5S, per efficientamento energetico (tipo riscaldamento o coibentazione in qualche scuola) o sviluppo sostenibile: si può fare  perché nell'asfalto sarà inserito un fotocatalizzatore per ridurre l'inquinamento da scarichi di auto dalla “inquinatissima” zona del lungomare.
L'asfalto sarà, infatti, trattato con biossido di titanio, un catalizzatore ovvero una sostanza che accelera le reazioni chimiche, in questo caso quelle di degradazione di alcuni inquinanti.
Tale accorgimento sarebbe utile in zone a traffico intenso, come quelle del centro città ugualmente disastrate, piuttosto che sul lungomare ma l'amministrazione ritiene più utile avvicinarsi alle immagini del rendering elettorale del 2015. Il catalizzatore è attivato dalla luce del giorno, per questo l’effetto si chiama “foto” catalitico mentre di notte si riduce significativamente l'efficienza antinquinante. Naturalmente, l’effetto catalitico non è eterno ma ha durata limitata a qualche anno e, nel nostro caso, sarà soggetto più che ad inquinamento da gas di scarico, all’umidità marina e alla sabbia.
Ad essere “faziosi” si potrebbe fare presente che, altrove, sono state presentate interrogazioni relative alla pericolosità per la salute umana del biossido di titanio negli gli asfalti cittadini, infatti, per fare il suo lavoro, questo materiale, si presenta in dimensioni di nano particelle che possono entrare nel nostro corpo attraverso inalazione ed esistono diverse pubblicazioni sulla sua tossicità.
Lo stanziamento totale è di 170 mila euro, quasi un terzo della cifra sarà impegnato per pagare il fotocatalizzatore.
Altro esempio di cattedrale nel deserto è il marciapiede pedonale/ciclabile di San Leone, creato tempo fa per sfruttare un finanziamento, che ha sempre mostrato criticità.
La rete ciclabile della nostra città è una delle gemme della campagna elettorale del sindaco uscente. Decorando con vasi la pista delle Dune diventa più ciclabile o serve ad altro? In 5 anni la pista di San Leone è rimasta immersa nella sabbia e nei rovi, con auto posteggiate sopra e la pulizia di qualche metro è stata vantata come una grande impresa.
Nel suo percorso ci sono pali della luce e d'estate è continuamente attraversato da pedoni, oltre ad essere utilizzato da podisti tutto l'anno. Parte del percorso, inoltre, è sempre soggetta a crolli. La "coabitazione" fra pedoni e ciclisti è stata sempre burrascosa ed è culminata in questi giorni nel riprovevole e non giustificabile episodio.
Dovremmo riflettere e pensare che un progetto non può essere perseguito perchè "ci sono i soldi", non può essere mirato alla promozione elettorale ma va portato avanti solo se esiste un beneficio esclusivo di tutta la comunità, contingentando la spesa, senza sprecare soldi pubblici e privati.

lunedì 18 maggio 2020

Il trucco c'è (l'erba alta) ma la spazzatura si vede lo stesso

La città è sporca, l’erba alta.

Eppure in questi mesi non ci sono stati i bagordi del fine settimana, con migliaia di bottiglie e tovaglioli sporchi, lasciati per strada. C’è stata poca circolazione di persone e i cestini stradali sono rimasti vuoti.

Non era necessario spazzare ogni giorno via Atenea e viale della Vittoria o piazzale Giglia: poca gente per strada significa poco sporco, poche cartacce, poche cicche.

Gli operai per lo spazzamento e il diserbo, che l’amministrazione si era vantata di avere già rinforzato con nuove unità poco prima del fermo, dovevano essere aumentati con le unità non impegnate con la raccolta presso le utenze aziendali, purtroppo chiuse. Uscendo di casa avremmo dovuto trovare tutto pulito e niente erba, invece facciamo i primi passi tra spazzatura ed erba alta.

I cittadini, costretti nelle case e con unica possibilità di “uscita” sporgere la testa dalle finestre o affacciarsi ad un balcone, lamentano di non aver visto netturbini in tante vie. Mai spazzate prima, mai spazzate durante la pandemia. Se prima, per la frenesia di ogni giorno, poteva essere solo un”impressione”, con il lockdown c’è stato il tempo per fare caso, ogni giorno, a quella bottiglia/sacchetto/ volantino stazionanti nei pressi di casa nostra, come una certezza nel tempo.

La TARI per il periodo di chiusura sarà fatta pagare alle aziende che non hanno lavorato?  L’amministrazione, ha fatto capire che ha intenzione di ridurre la TARI per le utenze aziendali ma aspetta di sapere se arriveranno denari dalla Regione o dal governo statale per queste riduzioni. In realtà, per le utenze commerciali chiuse, avrebbe dovuto registrarsi un calo nelle quantità di spazzatura conferita con una riduzione dei costi. La scorsa settimana, in Consiglio, non hanno saputo dare risposte su variazioni delle quantità di spazzatura conferite a marzo e aprile. Hanno fatto finta che non esistesse la domanda, segno ulteriore che questa amministrazione non ha nessun controllo sul servizio rifiuti e non ha rispetto per il Consiglio.

Il dirigente finanziario ha fatto capire che le tariffe del 2020 arriveranno a dicembre e quindi si prospetta solo la possibilità di un eventuale conguaglio per il 2021 per utenze che, pur non avendo prodotto spazzatura, dovrebbero pagarla per intero nel 2020 sommando al disagio economico per il lockdown anche la beffa di una tassa iniqua, da pagare con soldi che non ci sono!

La colpa dello sporco, poi, riamane sempre degli “incivili” ma da 3 anni manca un regolamento che dovrebbe definire “l’incivilità”.

Manca una efficiente ed efficace comunicazione, pur con la presenza di un addetto stampa dell’amministrazione, pagato dai cittadini: le poche informazioni si trovano sulla bacheca del sindaco o sulla bacheca (con condivisione solo per “amici”) dell’assessore, mentre nel sito comunale si è fermi da Aprile. L’informazione langue in tutti i campi: dall’assistenza, ai servizi offerti, all’apertura degli uffici, alle tasse.

Chi osa criticarli viene detto fazioso perchè loro sono bravi. Con la macchina della propaganda e del fumo.

giovedì 2 aprile 2020

Consigli per attività commerciali/uffici e altro, al momento non attivi, nota 1/4

Sullo stop al pagamento dei tributi locali (fino al 31 maggio), è necessaria la riduzione oltre la sospensione!

Attenzione, si parla di sospensione o di spostamento delle rate non di eliminazione delle tasse e tariffe comunali. Quindi, prima o poi, queste si dovranno pagare altrimenti s rischia il blocco di servizi essenziali, come il ritiro della spazzatura.
Perché, però, le attività produttive ferme dovrebbero pagare per intero?
Il gettito della TARI deve coprire il piano finanziario del servizio rifiuti ma se tante attività sono ferme per decreto e impossibilitate a produrre spazzatura, si abbasserà la spesa generale, che sarà ben diversa da quella del 2019 che ha generato la tariffa applicata per il 2020.
Se il vostro bar, ristorante, studio fotografico è chiuso, è solo un magazzino con dentro le vostre cose: non siete momentaneamente un'utenza commerciale, non ci sono vetro, plastica, cartone o umido da raccogliere e portare alle piattaforme di smaltimento, come quando siete in attività. Le operazioni di trasporto e smaltimento si pagano a tonnellata, quindi se non producete spazzatura diminuirà la spesa prevista dal piano TARI.

Se un'utenza commerciale o un ufficio ha spazi che al momento non usa, diventano una sorta di pertinenza, un magazzino, non fanno parte dell’attività. Ad esempio una pizzeria che fa consegna a domicilio e che al momento non può usare la parte con i tavoli, avrebbe pure diritto ad una decurtazione. 
Le utenze non domestiche non possono pagare la parte variabile  della tariffa come se fossero in attività perchè non producono spazzatura ma nemmeno la parte fissa prevista per la loro categoria perché, al momento, sono semplicemente dei magazzini.

Se tutte le spese della gestione rifiuti sono pagate con la TARI,  ci deve essere nel piano finanziario, che al momento è in redazione, la previsione delle minori quantità di spazzatura ovvero la diminuzione, per questi mesi, delle utenze considerate in attività produttiva, le cosiddette “non domestiche”. 
Ribadisco, a mio avviso, la momentanea cessazione di attività o il suo restringimento  deve essere gestita non solo con la sospensione dovuta al decreto ma con una decurtazione comunale dei pagamenti perchè il piano finanziario TARI si riduce.
Qualcuno si giocherà, al momento opportuno, la riduzione delle tariffe che l’abbassamento della spesa potrebbe comportare, come frutto della sua straordinaria bravura nella riduzione delle tasse?

Gli operatori della differenziata per il servizio utenze non domestiche, apprendo da fonte comunale, sono stati dirottati sulla pulizia stradale e sul diserbo. Queste operazioni, l'anno scorso, sono state fatte anche da altre ditte e quindi si realizzerà un ulteriore risparmio per il Comune.

Così, se pagavate suolo pubblico e lo avete sgombrato dichiaratelo, non aspettatevi  sconti automatici da parte del Comune. Non sappiamo quanto durerà questa situazione ma, al momento quegli spazi, li avete restituiti all'uso di tutti.
Sul regolamento TARI è scritto chiaro: ci vuole una comunicazione ufficiale sulla variazione dell’attività o dei mq.
Il piano TARI deve tenere conto di queste cose e spero ce lo mandino al più presto per lo studio come è nostro dovere di Consiglieri, come chiesto in questi anni e fatto votare con esito positivo al Consiglio, le associazioni di settore devono essere consultate sull’argomento tariffe per valutare la congruità delle stesse.


Fate una dichiarazione via PEC all'Ufficio tributi, per la "cessazione dell'attività" o la riduzione dei mq. Il modello ufficiale per la TARI è questo: https://www.comune.agrigento.it/wp-content/uploads/2017/03/Denuncia-ai-fini-TARI.pdf





Per coerenza rispetto a quanto ho detto nei giorni scorsi a chi mi ha chiesto se deve pagare o meno la TARI:
si deve pagare!


Oggi non siamo in un momento di spese pazze, è tutto chiuso, i lavoratori che prendevano l'auto per spostarsi risparmiano su carburante, abbonamenti o usura e se hanno uno stipendio fisso 
La sospensione dovrebbe però sussistere solo da chi non può pagare perchè si trova in difficoltà economica per questa emergenza o perchè dovrebbe uscire ESCLUSIVAMENTE per pagare quella bolletta (potete aspettare quando vi dovrete recare in banca per altro o pagare via internet).

Vogliamo essere onesti cittadini, non ipocriti?
Perchè chi riceve lo stipendio a fine mese ha la necessità di non pagare?
Come farà il Comune, se finiranno i soldi, a pagare i netturbini? Ci sarà emergenza nell'emergenza e ci saranno degli scioperi? Perchè creare debito se non è necessario?

Chi non lavora perchè non ha stipendio ma solo sovvenzioni  dovrebbe avere più di una sospensione: una decurtazione che non può però cadere sulle spalle degli stipendiati.
La coperta è corta e bisognerà sistemarla bene, magari facendo scontenti un pò tutti, ma in modo che non muoia nessuno.
Chi la spazzatura la produce in ogni caso la deve pagare, è legge dello Stato, che non potrà pagare le bollette di tutti anche perchè i soldi, in un modo o nell'altro, vengono dalle tasse che pagano i cittadini onesti.



venerdì 20 marzo 2020

Sanificazione, mastelli e cimiteri: occorrono soluzioni e scelte oculate


Pochi giorni per organizzarci e prevenire situazioni di emergenza.
Abbiamo visto, non in tutte le vie, i mezzi per la sanificazione. Alcuni cittadini lamentano, vista l’emergenza globale, disparità di trattamento tra le vie e vorrebbero essere rassicurati sugli interventi.
I trattamenti sono stati di due tipi e, mi dicono dall’amministrazione, uno dei due curato direttamente le aziende dell’appalto rifiuti. Adesso è l’ordinanza regionale a richiedere gli interventi di sanificazione,  il parere dell’Istituto Superiore di Sanità è quello di effettuare l’ordinaria pulizia con saponi/detergenti convenzionali ma che soluzioni con ipoclorito di sodio sparse sulla sede stradale, oltre che di non provata efficacia per la prevenzione dal virus su superfici continuamente contaminate, porterebbero a  problemi di irritazioni e inquinamento diretto o attraverso forme di degradazione.
Un problema sollevato dai cittadini è quello della potenziale contaminazione attraverso i mastelli riportati in casa, che molti non voglio più utilizzare. L’amministrazione dovrebbe valutare e dare indicazioni ai cittadini che, nonostante adottino tutte le precauzioni, temono il contagio da mastello.
Per non trovarsi ad affrontare una dolorosa e pericolosa emergenza nell’emergenza bisogna trovare e definire soluzioni per la situazione dei cimiteri agrigentini.
C’è il timore per l’emergenza e il semplice cittadino non sa come verrà affrontata.  Abbiamo tutti perplessità sull’ospedale senza un reparto malattie infettive e pneumologia, dove non ci sono DPI per tutti. L’amministrazione ha denunciato il gap sanitario del territorio, bisogna fare presto ad acquistare attrezzature e presidi che sono già introvabili nell’emergenza globale.
Il nostro è un territorio fragile, la popolazione è distribuita in diversi quartieri distanti l’uno dall’altro, ci sono campagne e spiagge . Dobbiamo stare a casa perché se tutti ci prendessimo il diritto di fare una passeggiata sarebbe difficile avere un isolamento efficace.
I comportamenti  diventano “primordiali” quando la tensione e la preoccupazione sale. La guardia non deve essere abbassata da nessuno, dobbiamo mantenere le distanze consigliate nei negozi e collaborare perché si mantengano condizioni di sicurezza, non dobbiamo farci prendere dal panico e comprare tutte le confezioni a disposizioni ma lasciare anche agli altri possibilità di approvvigionamento.
Questa disavventura globale speriamo sia possibilità di crescita e di autoeducazione come singoli e come comunità.

sabato 29 febbraio 2020

Solo annunci elettorali mentre si trascurano i reali problemi di pubblica sanità

La nota di oggi.
Scusate l'assenza con le note per la stampa ma lo schifo è troppo.
Continuo a lavorare per senso del dovere come consigliere fino al 23 Maggio ma il fastidio è enorme. Inoltre, devo cominciare a staccarmi da questo compito che ho cercato di fare come credevo andasse fatto.



Buona parte dei cittadini lamenta le carenze sulla raccolta dei rifiuti e lo spazzamento.

Visti gli annunci dell’amministrazione sulle decurtazioni per inadempienze ho approfondito l’argomento.

Non risultano decurtazioni su mancate raccolte nei documenti che ho ottenuto e nemmeno dalle informali chiacchierate in giro per gli uffici. Da novembre solo nei giorni scorsi ho potuto ricevere le informazioni richieste mentre nessuno si è presentato per rispondermi al question time (su 16 quesiti solo 4 hanno avuto risposta).

I documenti esaminati sono 2 relazioni della SRR sullo svolgimento del servizio e una risposta delle ditte alle pretese decurtazioni dell’amministrazione. Cosa ho trovato nelle carte?

Le pretese riguardano:

- il piano di comunicazione, totalmente non svolto, per cui la ditta controbatte che sia da addebitarsi alle mancate risposte dell’amministrazione.

- La mancata distribuzione di mastelli condominiali di cui sembrerebbe che, non avendo l’amministrazione reso noto ai cittadini l’opportunità, non c’è stata richiesta e anzi la ditta chiede all’amministrazione un luogo dove sistemarli o farà pagare l’affitto dei locali occupati.

- Il mancato utilizzo di alcuni mezzi meccanici per lo spazzamento anche a fronte del quale ci sarebbero circa 5000 metri lineari di non spazzato.



Le mancanze più gravi sono quelle relativa alle isole di prossimità che non hanno recinzione né un numero di cassoni adeguato né istruzioni e orari evidenziati e che, così come le aree di trasbordo, non sono dotate di sistema di videosorveglianza, pavimentazione idonea con canalette e pozzetti per la raccolta dei liquidi. Addirittura nelle aree di trasbordo sono presenti contenitori per il vetro e l’umido che stazionano permanentemente in tali aree senza essere lavati e sanificati, “non rispettando di fatto le norme di carattere igienico sanitario”.

Per quanto riguarda i CCR le ditte ricordano che quello di Fontanelle è attualmente sottoposto “a sequestro penale”.

Queste e altre informazioni sono state raccolte nella relazione risalente al 30 gennaio 2020. L’amministrazione non sembra essersi mossa sull’argomento.



In realtà non sembra essersi mossa mai in modo efficace ed efficiente, la città aspetta l’intervento di altre autorità o della prossima amministrazione.





sabato 18 gennaio 2020

Una perizia per certificare i conti del Comune


Bisognerebbe chiarire l’effettiva situazione dei conti del Comune, alla luce di tutte le indicazioni dei revisori dei conti e delle modifiche ai documenti contabili, realizzate anche all’ultimo momento e dei debiti fuori bilancio, anche di considerevole importo, di cui sono stati richiesti ulteriori approfondimenti.
L’operazione regola conti, realizzata a chiusura dell’anno, con i Consiglieri emotivamente motivati a stabilizzare il personale, sembra avere avuto le caratteristiche di qualcosa fatta in fretta e furia e, vista la mancanza di tempo e la quantità di documenti da esaminare, per dirla in siciliano, sembra effettuata in un clima da “scuru e fudda”.
Il sindaco, data la situazione “Porto Empedocle” e in vista delle prossime elezioni, dovrebbe procedere ad avviare una perizia, per dirla in gergo una due diligence, sul bilancio del Comune. I libri contabili del Comune e delle aziende partecipate dovrebbero essere analizzati  da un advisor esterno scelto attraverso un bando pubblico per l’affidamento della consulenza. Questo per procedere, intanto, ad una campagna elettorale con dati certi e che porti la nuova giunta nelle condizioni di conoscere immediatamente la situazione economica che si troverà davanti.
In questi giorni, normali cittadini, sono stati investiti da un “leggetevi le carte” corale da parte della giunta comunale. I documenti pubblicati, indicati o meno, non rispondono alle precise richieste di chiarezza che un cittadino pretende legittimamente. Non si può pensare che i cittadini vadano a spulciare documenti a cui ha difficile accesso anche un consigliere comunale e in un bilancio per tecnici, che, però, si portano sempre appresso lo specchietto chiarificatore con i capitoli di spesa.
E’ necessaria una “glasnost”.
La trasparenza, manca anche nella sezione “amministrazione trasparente”, a dispetto del nome.
Solo un esempio che riguarda direttamente la giunta: mancano le indennità 2019 degli amministratori, allego le immagini acquisite oggi.  Dal dato mancante, chi dovrebbe “leggersi le carte”, potrebbe evincere la redistribuzione delle indennità per l’aumento del numero degli assessori.
La trasparenza manca perché, delle interrogazioni presentate da me ad ottobre e le altre dei mesi precedenti ancora senza risposta, non sono state più calendarizzate. Evidentemente le “trasparenze” non sono di moda. Il consiglio comunale è stato convocato per il 23 gennaio, dopo 3 settimane dall’inizio dell’anno, senza nemmeno provare a consultare la conferenza dei capigruppo.
La civiltà passa anche dalla condivisione delle informazioni. Prima di dare dell’incivile al prossimo, chi governa, controlli di avere creato delle regole legittime e di avere messo tutti nelle condizioni di avere accesso alle regole, alle informazioni e alle indicazioni per superare il disagio di vivere in una città dove  “trasparenza” è, legittimamente, solo un sinonimo per indicare “l’invisibilità” di certi servizi.

Sotto elezioni si pensa di aumentarne il numero degli operatori. Solo “coincidenza”?

Senza motivazione né formazione dei cittadini, del personale e, in primis, dell’amministrazione la raccolta differenziata non può funzionare.
Ricordiamo che sulla formazione ad Agrigento sono stati spesi un bel po’ di soldi con dei concerti a San Leone, piuttosto che realizzare qualcosa di più utile, come un servizio cortesia efficiente a cui rivolgersi per avere risposte. A tutt’oggi, non è stato fatto più niente di valido nell’ambito della formazione, nonostante sia una delle voci del nuovo e pagato contratto.
Non si può pensare che i cittadini si sentano motivati dalle infinite promesse e proclami mai rispettati, pagando tantissimo e vivendo non solo nella sporcizia ma anche nel terrore di prendere multe per avere infranto regole che nemmeno si conoscono.
Cosa ne sanno, effettivamente, i cittadini di come funziona la differenziata? Cosa non sanno? Il regolamento doveva esserci già da 2 anni e mezzo e invece il servizio si basa sul passaparola in parruccheria o dal macellaio. 
Siamo in assenza di regole precise, evidenti ed incontestabili perchè scritte e alla portata di tutti, non possono certo essere quelle indicate in qualche post sui social! 
La comunicazione via whatsapp, via operatori che decidono per conto loro e non lasciano indicazioni, via chiunque creda di avere titolo per parlare, genera più confusione che altro. 
Recentemente per post sui social o titoli di giornale si sono create false notizie che hanno fatto il giro della città, scoprendo successivamente che non si parlava nemmeno del comune di Agrigento: sicuramente non è bello che molti si fermino alle prime parole o non vadano oltre il titolo ma è anche vero che non ci sono fonti certe, legalmente riconosciute e in pubblica evidenza.
Dopo aver detto peste e corna di un personale allontanato perché “in più” a nemmeno un anno dall’insediamento di questa amministrazione, nel 2016,  solo adesso, sotto elezioni, si pensa di aumentarne il numero? Cosa potrebbe essere naturale pensare su questa “coincidenza”?
E la storiella dello spazzamento meccanizzato? Quando i cittadini vedono passare i mezzi nel centro strada pulito mentre accanto ai marciapiedi lo sporco rimane.. cosa pensano? 
Lo spazzamento meccanizzato con tempi e modi adeguati potrebbe funzionare anche ad Agrigento anzi sarebbe esatto scrivere che con amministratori adeguati potrebbe funzionare tutto ad Agrigento, anche lo spazzamento meccanizzato.

martedì 14 gennaio 2020

nota 14/1/20 su fermo dei lavori consiliari



Mancano pochi mesi alla fine della consiliatura e non si permette al Consiglio comunale di Agrigento di riunirsi per discutere di quanto proposto dai Consiglieri nell’interesse della città.

Ci sono proposte di delibera presentate persino ad OTTOBRE 2018 che aspettano di essere discusse.

Vista l’inerzia, l’inedia e il boicottaggio di questi anni non ho più presentato proposte di delibera a partire da Marzo 2019, perché il passaggio negli uffici rende veramente difficile fare arrivare il aula questi documenti ma immaginavo di poter riuscire a trattare, prima delle prossime elezioni, almeno gli atti presentati.

Evidentemente, la campagna elettorale ha enfatizzato la voglia di bloccare tutto da parte soprattutto di chi ha prodotto poco e ha vantato le poche doverose azioni utili, che competevano alla carica, come miracolosi interventi risolutivi mentre, ribadisco, erano solo atti dovuti per un incarico ben retribuito.

Al momento tra le proposte di delibera bloccate all’ordine del giorno ci sono:

- interventi sulla TARI, fra cui quello per le famiglie con disabili gravi;

- la possibilità per gli unici sopravvissuti di mantenere le tombe di famiglia invece di lasciarle al comune, che non ha i soldi per fare manutenzione, con i parenti dentro;

- la possibilità per i Consiglieri di presentare interrogazioni anche durante le sedute non specificatamente dedicate, che farebbe risparmiare tempo e denaro al Comune;

- il regolamento per il baratto amministrativo.

Ci sono poi le mozioni e le discussioni sulla eliminazione delle cassette per la pubblicità, sul compostaggio, su via Cesare Battisti e la piazzetta Hardcastle.

C’è la mozione sul pagamento delle cooperative che lavorano con i disabili, i cui operatori attualmente non sono pagati da Ottobre.

Ci sarebbe anche la relazione della famosa commissione sui debiti fuori bilancio e gli atti di altri colleghi e commissioni.

Tutto però tace.

Come il sindaco non convoca la Consulta per il turismo la presidente non convoca il consiglio, ancora vacanza? Vacanza di democrazia!!!

domenica 5 gennaio 2020

ati in odg nel 2018 e in parte del 2017


 
1.    Atto di indirizzo – Pulizia e discerbamento villette comunali – Carlisi.
2.    Atto di indirizzo: Costituzione Parte Civile – Carlisi.
3.    Atto di indirizzo: Pagamento depurazione – Carlisi.
4.    Atto di indirizzo: Mancata depurazione e malfunzionamenti – Carlisi.
5.    Mozione: Revisione KC Tariffe Tari – Carlisi.
6.    Atto di indirizzo: Pulizia Parco Archeologico, Piazzale Caos, manutenzione vegetazione – Carlisi.
7.    Atto di indirizzo- Azioni per la sicurezza dei cittadini – Controllo del vicinato – Carlisi;
8.    Mozione: Monastero di Santo Spirito – V Commissione;Modifica al Regolamento per la disciplina della tassa sui rifiuti (TARI) approvato con delibera di C.C. n. 115 del 29/09/2014, modificato con Delibera Commissariale con i poteri del C.C. n. 19 del 27/03/2015, riguardante pollai domestici – Inserimento comma 3 bis all’art. 23 – Carlisi;
9.    Mozione – Area conferimento raccolta differenziata, Villaseta – V CCP;
10. Atto di indirizzo: Informazioni ambientali rifiuti – Carlisi.
11. Modifica al Regolamento per la disciplina della tassa sui rifiuti (TARI) approvato con delibera di C.C. 115 del 29/09/2014, modificato con delibera commissariale con i poteri del C.C., n. 19 del 27/03/2015 -Carlisi.
12. Mozione – Iniziative per fronteggiare l’attuale situazione che si sta vivendo ad Agrigento tra la società TUA  Trasporto Urbano Agrigento e gli stessi dipendenti – Carlisi
13. Mozione su progetti per la democrazia partecipata – Carlisi
14. Atto di indirizzo – Esternalizzazione servizio parcheggio Cugno Vela. Carlisi.
15. Mozione- Controlli turni d’acqua e perdite – Carlisi
16. Mozione – Baratto amministrativo – Consigliere Carlisi.
17. Mozione – intervento urgente al fine di porre in essere ogni adempimento volto alla tutela dell’ambiente, della salute e dell’igiene pubblica, inerente la realizzazione della rete fognante pubblica in viale Emporium e traverse limitrofe, ai fini della salvaguardia della pubblica e privata incolumità, nonché dell’ambiente, della salute e dell’igiene pubblica. Gibilaro/Carlisi.
18. Atto di indirizzo – risoluzione convenzione gestore idrico e gestione pubblica dell’acqua – Carlisi.
19. Mozione – Provvedimenti per arginare danni ambientali da sversamenti oleifici. Carlisi.
20. Petizione per il ripristino area di gioco per bambini in Piazza Cavour – Consigliere Carlisi.
21. Mozione – Ufficio Stato Civile sulla spiaggia di fronte Piazzale Giglia – Consigliere Carlisi.
22. Mozione – Deposito cauzionale del servizio idrico – Consigliere Carlisi.
23. Atto di indirizzo – Corrimano su scale comunali – Consigliere Carlisi.
24. Mozione – Smaltimento residui di potatura – Consigliere Carlisi.
25. Regolamento sulla partecipazione per la disciplina di istanze, petizioni e proposte da parte dei cittadini di Agrigento – Consigliere Carlisi.
26. Mozione: Pulizia meccanizzata – Consigliere Carlisi.
27. Mozione-Paes – Carlisi



 Ordine del giorno “Promozione della Piattaforma Programmatica Insegnanti Siciliani – Consigliere o”.
2.    Atto di indirizzo – Potenziamento personale servizio sanitario – disinfestazione, derattizzazione – III Commissione.
3.    Mozione – Tassa di soggiorno. V Commissione.
4.    Mozione: Caduta dei frutti dei Ficus del Viale della Vittoria –a.
5.    Mozione su vaccinazione obbligatoria scuola infanzia e d’obbligo. o + 4.
6.    Mozione – Pagamento ICI/IMU su aree non edificabili. a.
7.    Mozione – Situazione corpi illuminanti presenti nel territorio cittadino –la.
8.    Regolamento applicazione Tassa di Stazionamento “Check Point” bus turistici – IV Comm.ne.
9.    Mozione – ripristino della strada che costeggia il cimitero Piano Gatta ed oggi in condizioni di impercorribilità..
10. Mozione – Eliminazione centro di raccolta temporanea sita in c.da Fontanelle (frontalmente al plesso scolastico V. Reale) –Debiti fuori bilancio derivanti dalla mancata costituzione in giudizio dinanzi alla Commissione Tributaria e difetto di legittimazione in giudizio – IV Comm.ne
11. Discussione – Situazione politica al Comune di Agrigento – Consigliere o ed altri
12. Regolamento applicazione Tassa di Stazionamento “Check Point” bus turistici – IV Comm.ne.
13. Mozione – ripristino della strada che costeggia il cimitero Piano Gatta ed oggi in condizioni di impercorribilità.
14. Mozione – Eliminazione centro di raccolta temporanea sita in c.da Fontanelle (frontalmente al plesso scolastico V. Reale) –
15. Atto di indirizzo: Velocizzazione procedure carte d’identità elettroniche – I^ Commissione consiliare.
16. Mozione – revoca in autotutela dell’ ordinanza sindacale n. 43 del 05/07/2018, avente come oggetto – Conferimento e gestione dei rifiuti solidi urbani e raccolta differenziata – utenze domestiche e non domestiche -servizio porta a porta.
17. Proposta di deliberazione: Regolamento Consulta comunale sul Turismo – V CCP.
18. Mozione- Messa in sicurezza e ripristino del marciapiede, del muretto e della strada adiacente l’immobile degli uffici comunali delle attività produttive di Villaseta e più precisamente di Viale della Concordia, piazza San Basilio e Via San Basilio –
19. Atto di indirizzo: Completamento e messa in sicurezza area a valle della via Empedocle, in corrispondenza della Porta dei Saccajoli ed opere connesse.
20. Atto di indirizzo: Regolamento disciplina e gestione della raccolta differenziata e del servizio “Porta a porta”-
21.  Mozione: Biblioteca comunale “Franco La Rocca”. V Comm.ne.
22. Mozione: Uffici attività produttive, interventi di manutenzione e fornitura degli strumenti informatici e di cancelleria.
23. Regolamento comunale per la concessione della Cittadinanza Onoraria e delle Civiche Benemerenze” –
24. Mozione edificio di via A. Di Giovanni a Fontanelle. V Commissione
25. Mozione: Edificio ex Collegio dei Filippini –V CCP.
26. Mozione – Riesame avvisi di accertamento IMU 2012 – Sospensione effetti – Eliminazione somme previste nel bilancio di previsione 2017/2019 –
27. Mozione – Area conferimento raccolta differenziata – Villaggio Mosè – Area circostante Via Brancati – V CCP;
28. Atto di indirizzo: Schema di convenzione con IACP di Agrigento – IV CCP.
29. Mozione Piano tariffario parcheggio pluripiano – II CCP;
30. Mozione: Programmazione con annesso dislocamento degli operatori addetti al servizio rifiuti sul territorio comunale – Cons. .
31. Mozione – Pista di pattinaggio San Leone – V” CCP;
32. Atto di indirizzo: Depurazione, rete idrica e fognaria della Città, al fine di porre in essere ogni adempimento volto alla realizzazione delle opere di cui sopra a tutela della salute pubblica e dell’ambiente – II” Commissione
33. Mozione – Edificio di Via Alessio Di Giovanni a Fontanelle – V” CCP;
34. Modifica al Regolamento Consiglio Comunale “art. 60″ – VI” CCP;
35. Atto di Indirizzo: Programmazione ed individuazione di una UCCP (Unità complessa di cure primarie) presso Quadrivio Spinasanta nel territorio di Agrigento –e ed altri.
36. Discussione su tematiche inerenti il PRG con chiarimenti relativi alle delibere di G.C. nn. 202/2016 e 206/2016 – II Commissione;
37. Mozione – Interventi di messa in sicurezza e ripristino del manto stradale di Via Matteo Cimarra – Cons.;
38. Mozione – WI-FI gratuito zona balneare di Agrigento (San Leone) – Cons.
39. Mozione – Ex Aula Bunker di Villaseta – V Commissione;
40. Modifica Regolamento Consiglio Comunale “Mozioni” – VI Commissione;
41. Mozione – Revoca in autotutela Delibera di Giunta n. 99 del 06/07/2016 – Cons. +3.
42. Mozione: Interventi di ripristino tratti di marciapiedi siti al Viale della Vittoria. Cons. Mozione: Interventi di ripristino condizioni igienico sanitarie zona porticciolo turistico S. Leone. Cons.
 
 
43. Mozione – Sminamento Piano Gatta. I Comm.ne.