venerdì 5 aprile 2019

TARI 2019, alcune spiegazioni

La campagna elettorale è entrata nel vivo.
Oggi  mi hanno inviato, direttamente dalla bacheca FB del sindaco, il video del #vatuttobeneecostaanchemeno .
La verità è che hanno fatto una riduzione per le circa 5000 utenze non domestiche (aumento costi fissi e diminuzione dei variabili) e hanno aumentato i costi fissi per le circa 25000 domestiche.
Aumenti e diminuzioni, però, non possiamo vederli nelle bollette che ci sono arrivate perchè queste sono state fatte usando le tariffe del 2018.
Dovremo aspettare il conguaglio per vedere risparmi o aggravi. Quando? Nella bolletta c'è scritto nel 2020 (ma nel video si promette a fine anno).

Guardiamo le bollette:
Sul retro potete vedere il dettaglio di quanto pagate.
Ad esempio un nucleo di 3 persone che abita in un appartamento di 70 mq troverà uno specchietto simile a questo:

Le quote della tariffa applicata sono nello specchietto in bolletta, mentre per un confronto tra le tariffe del 2018 e 2019 potete guardare la tabella A, più sotto.
La somma da pagare si ottiene sommando costi fissi e costi variabili*:
costi fissi (70 x 1,47=) 102,9 + costi variabili 253,48 = 356,38 euro
Applicando invece le tariffe del 2019
costi fissi (70 x 1,77=) 123,9 + costi variabili 227,72 = 351,62 euro
Quindi questo nucleo familiare sta pagando 4,76 euro in più che dovrebbero essere tolti nel conguaglio del 2020.
Se lo ricorderanno?


tabella A

Ma non illudetevi, non tutti avranno un conguaglio favorevole.
Consideriamo che le 3 persone abitino in un appartamento di 120 mq, in questo caso si dovrà pagare un conguaglio di 10,24 euro in più:

Tariffe 2018 costi fissi (120 x 1,47=) 176,4 + costi variabili 253,48 = 429,88 euro

Applicando invece le tariffe del 2019
costi fissi (120 x 1,77=) 212,4 + costi variabili 227,72 = 440,12 euro

Attenzione. Se avete una seconda casa, questa è indicata come "abitazione a disposizione" e gode di uno sconto del 30% sulle tariffe.

Passiamo alle utenze non domestiche. Queste sono divise per categorie di attività ed in questo caso la quota variabile è determinata moltiplicando per i mq.
Le tariffe, nel 2019, sono diminuite ma il conguaglio, che sarà uno sconto, sarà applicato nel 2020. 
Intanto bisogna pagare usando le stesse tariffe del 2018.

Facciamo un esempio. 
Un associazione che occupa 500 mq troverà in bolletta:
500x(2,11+3,38)=2.745 euro
ma per il 2019 dovrebbero in realtà pagare 500x(2.13+2.48)=2.305 euro
quindi intanto anticiperanno al Comune 440 euro in più.
Se guardate le tabelle qui sotto potete notare come le associazioni sono tra le attività con le tariffe più basse, provate a pensare quanto dovranno pagare, intanto in più, ortofrutta o supermercati.



Inoltre
Purtroppo sembra che non siano stati registrati i conferimenti di materiale nelle isole ecologiche e quindi non si potrà usufruire di queste riduzioni come gli altri anni.
Ricordo inoltre che i cittadini di Fontanelle, per legge, avrebbero diritto ad una riduzione per gli anni in cui hanno fatto la differenziata mentre il resto della città era ancora con i cassonetti dell'indifferenziato.


*-i costi fissi, la cui copertura è assicurata dalla parte fissa della tariffa, e riferibili alle componenti essenziali del costo del servizio di gestione dei rifiuti quali i costi di spazzamento e lavaggio strade e piazze pubbliche, i costi amministrativi dell’accertamento e riscossione, il costo del personale, altri costi
stabili.
-i costi variabili che, invece, dovranno essere coperti dalla parte variabile della tariffa e fanno riferimento essenzialmente a costi la cui entità varia sulla base del quantitativo di rifiuti conferiti al servizio (costi raccolta e trasporto, costi trattamento e smaltimento, costi raccolta differenziata, costi di trattamento e riciclo al netto dei proventi derivanti dalla vendita di materiale ed energia).

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