martedì 28 aprile 2015

Spazzatura, soldi persi e promesse da marinaio?

Spazzatura ad Agrigento. 
A che punto siamo?



La gestione attuale è affidata a ditte diverse, le stesse che l'avevano in carico durante la gestione dell'ATO GESA. Tale assegnazione è stata prorogata di 6 mesi in 6 mesi in attesa che si trovasse, anche in consiglio comunale, una soluzione soddisfacente per tutti.

Nei primi mesi dello scorso anno è stata bandita una gara, non per aggiudicare il servizio, ma per l'affidamento dell'attività professionale della progettazione dei servizi di igiene urbana e dei servizi connessi nel territorio dell'ambito raccolta ottimale (ARO) del comune di Agrigento.
Nel nostro Comune ci sono fior di dirigenti ma, questa progettazione, che non sembra sia arrivata a conclusione, c'è costata 20mila euro ed è stata affidata ad esterni.
Per tutte le assurdità di questa vicenda puoi leggere qui.


In attesa che tale progettazione venga implementata (in mancanza però praticamente di indicazioni certe della politica), la Commissario ha bandito una gara per l'affidamento biennale.
Tale gara non è stata esperita dagli uffici comunali ma la progettazione è stata assegnata per 8500 euro alla stessa ditta aggiudicataria della progettazione del bando (quello dei 20mila euro).
Ho approfondito qui

A questo punto, dopo aver pagato le salate bollette del pattume, giusto pochi mesi fa, che includevano le spese della gestione diretta dell'affaire  spazzatura, quelle della GESA a cui comunque è ancora affidata la bollettazione, ci sono dunque altri 28500 euro da dividere fra tutti i cittadini. Saranno serviti? 

Che farà il nuovo sindaco, la nuova giunta, il nuovo consiglio?

Intanto il bando di gara biennale (che prevede di portare la raccolta differenziata al 40%) per oltre 7milioni di euro approvato il 20 Febbraio 2015, si è già bloccato o meglio è stato soggetto a rettifica e proroga che significa (ogni volta) oltre 500euro per la pubblicazione in GURS.

I plichi della gara dovranno pervenire entro l'11 Maggio e le operazioni di gara inizieranno il 26 Maggio, prima delle votazioni e dell'insediamento del nuovo sindaco.
Gare come queste, spesso, finiscono con liti e impugnazioni per poi arrivare ad un nulla di fatto.
E' una gara delicata: oltre ad un servizio fondamentale per questa città, sono coinvolti tanti lavoratori e molte aziende.

Se la spazzatura non fosse un affare ma un servizio da rendere alla comunità, se i politici non avessero tirato ognuno da una parte per motivazioni che tutti i cittadini possono immaginare, vivremmo in un posto pulito e pagheremmo molto meno.

venerdì 24 aprile 2015

Ma quanto telefonano?


Le spese telefoniche al Comune ammontano ad oltre 27mila euro a bimestre, in più ci sono da pagare anche le bollette di scuole comunali e uffici giudiziari. 
Dopo anni non si è trovato modo di risparmiare.
E si tratta solo di telefoni fissi.
Ne avevo già parlato qui.
Per i telefoni mobili, a disposizione degli uffici comunali, in un bimestre si pagano oltre 4mila euro, si è usata una convenzione disponibile per le pubbliche amministrazioni:


Può non essere considerata una priorità ma ci vuole molto poco a trovare un modo per risparmiare soldi che possono essere usati in un modo più utile per la città.


mercoledì 22 aprile 2015

Ponte Morandi: una probabilità su 1000 che ce la fa?

C'era una volta un ponte lungo e alto, l'unica strada larga, a due corsie per ogni senso di marcia, che collegava i quartieri di Agrigento.
Un'opera strategica, sebbene qualcuno la consideri uno scempio del paesaggio.
Il viadotto fu progettato nel 1970 dal famoso ingegnere di cui porta il nome, Riccardo_Morandi
Ha collegato per 40 anni Agrigento con il quartiere di Villaseta, sorto per raccogliere gli sfollati dalla frana e poi anche Monserrato.
Con una serie di strade accessorie, costruite successivamente, è diventato un modo per snellire velocemente il traffico diretto nella zona Ovest. 
Questo ponte era riuscito a rendere Agrigento una città più unita.
Ormai è chiuso da qualche settimana. Probabilmente per sempre?
Questa città non ha diritto a niente.
Nemmeno ad una risposta chiara sulle condizioni del ponte e sul suo futuro.
Per questo, con i ragazzi del M5S, stiamo chiedendo conto e ragione a chi di competenza.
Ad Agrigento sempre più strade sono chiuse: sono anni che il territorio è abbandonato a se stesso.
Strade che erano state costruite anche a regola d'arte, con sacrificio, in anni in cui si viveva dell'essenziale.
Dopo oltre 20 anni molte strade, senza manutenzione e adeguamento alle nuove prestazioni delle auto, non sono più utilizzabili.
Di  certe mancanze non si capisce la ratio.
È una dimenticanza l'inesistenza di segnaletica orizzontale della bretella presso Fondacazzo?
La strada, ormai frequentatissima, inghiotte nel buio più nero chi ci passa di notte. Fa paura.
Perché qualcuno gioca con le nostre vite?






lunedì 13 aprile 2015

Concorso Agenzia delle Entrate 2014. Esperienza mortificante

Il 25 Novembre 2014 ho partecipato alle prove preselettive per il concorso all'Agenzia delle Entrate riservato ad ingegneri e architetti.

Mi è sembrato strano che ci avessero distribuito in 10 turni in 4 giorni diversi. Tutti a Roma facendo sacrifici economici non indifferenti di questi tempi.
Si procede in ordine alfabetico, sono nel secondo turno del primo giorno. Non c'è stato sorteggio della lettera. 
Non conosciamo la tipologia dei test a cui saremo sottoposti. Non sappiamo nemmeno quanto dura la prova.
Riusciamo ad intercettare qualcuno del primo turno: 50 domande in 40 minuti.
Ci hanno lasciato le borse. Ci hanno detto di mettere i telefonini in una busta bianca ma durante le due ore prima del compito se ne vedevano tanti in mano ai concorrenti.
Ci hanno dato 2 codici a barre adesivi (potenzialmente sostituibili, si sarebbe potuto farsi fare il compito da qualcun'altro) da mettere sul foglio soluzioni (con i quadratini da annerire e quindi anche potenzialmente modificabile) e sulla scheda anagrafica. Ambedue i fogli sono stati consegnati a mano agli assistenti, senza buste sigillate.
Le domande non sono difficili. Ma sono scritte in un foglio al risparmio. Domande e risposte sono appiccicate le une alle altre per fare perdere secondi preziosi.
I test sono semplici, scritti un po' male con segni di moltiplicazione uguali alla lettera X o comunque con testi troppo lunghi considerando il tempo a disposizione. 
Infatti alla fine non riusciranno nemmeno a selezionare i 500 che avevano previsto per il passaggio alla fase successiva: nel foglio di istruzioni erano descritti i punteggi da assegnare alle risposte (esatte, errate, mancanti o multiple) ma non c'è corrispondenza con i risultati ottenuti quindi hanno dovuto cambiare metodo di calcolo per far arrivare più di 500 candidati sopra il 24. 


Le prove dei giorni successivi sono della stessa tipologia, praticamente uguali, cambiano solo i numeri proposti. 
Gli aspiranti dei giorni seguenti sanno già che bisogna scriversi l'alfabeto e metterci i numeri sopra, cosa bisogna contare o quale procedimento logico seguire e infatti passano "più facilmente":


primo giorno: 25/11/2014 in tre turni passano complessivamente in 61

secondo giorno: 26/11/2014 in tre turni passano complessivamente in 172


terzo giorno: 27/11/2014 in tre turni passano complessivamente in 223


quarto giorno: 28/11/2014 UN TURNO SOLTANTO ma ne passano 52


C'è anche il caso di due persone con lo stesso cognome che hanno riportato lo stesso risultato e sono passate. Considerando come venivano riempiti i posti e la possibilità di spostarsi durante le 2 ore che precedevano l'esame vero e proprio era possibile sistemarsi vicini quanto si voleva per 2 persone con cognome vicino (in questo caso uguale). Tra l'altro, proprio per la possibilità di muoversi, si sarebbero potuti scambiare gli adesivi nell'ampio capannone e quindi una persona poteva fare il compito di un'altra.


In pratica, non avendo rispettato le istruzioni del "foglio di istruzioni" hanno fatto in modo di far passare alla prova successiva dei candidati che non hanno conseguito nemmeno il fatidico 24.
A chi si è informato per un eventuale ricorso avendo avuto 24 (col metodo di calcolo applicato) ma fuori dai 500 è stato a quanto pare risposto che il voto ottenuto in realtà non era superiore al 24 perché il voto era stato corretto..

Il 16 dicembre 2014 ho richiesto l'accesso agli atti relativi al mio esame e la sua valutazione, mi hanno detto che avrei dovuto ripetere la richiesta solo dopo il 12 Gennaio 2015 ed entro 20 giorni, naturalmente, pagare una 16 euro ogni 4 facciate più 0,26 euro ogni due pagine per avere il tutto.

Non ho fatto più niente, nemmeno il ricorso in autotutela per fare la seconda prova dato che il mio punteggio era sopra il 24.
Invece di essere tutelata dallo Stato devo sempre rincorrere i mie diritti.
Sono veramente stufa di tutto ciò.


In Italia di concorsi pubblici se ne fanno pochi. Ci siamo presentati in più di 10.000. Sicuramente le domande di 
adesione sono state molte di più ma tanti sono stati scoraggiati dalle spese da sostenere e dalla peculiarità italiana di preferire al merito qualcos'altro. 

E' lecito chiedere allo Stato trasparenza ed equità?

Concorso a cattedra 2012, le ingiustizie subite dal merito in Italia

In Italia di concorsi se ne bandiscono pochi. 
Quando si fanno come va a finire?
Questa è la storia di uno dei concorsi più selettivi del mondo della scuola, superato solo dal 7% dei partecipanti.
Molti sono stati assunti, gli altri sono stati sbeffeggiati dal presidente del Consiglio durante la presentazione delle cosiddetta Buona Scuola.
Questo è un governo che se ne frega dei meritevoli?
Il DDL illustrato presenta peculiarità incostituzionali.
Di seguito un riassunto di quanto è accaduto (redatto dai rappresentanti dei professori che, pur avendo superato il corso, si vedono negata ogni legittima speranza) e la lettera di uno dei nostri delegati, il dott.Giuseppe Curia.

·       3 Settembre 2014 il Miur presenta La Buona Scuola , un moderno ed innovativo dibattito circa una seria e profonda riforma del sistema scolastico nazionale.
Punto di partenza un rapporto in 15 punti.
Il titolo del primissimo punto de “ La Buona Scuola” è :
“ assumere tutti i docenti di cui la Buona Scuola ha bisogno” .
Si prevede un piano straordinario di assunzioni per abolire le supplenze ed eliminare il precariato storico ed esplicitamente si individuano i futuri assunti negli:
iscritti in GaE;
vincitori del concorsone 2012 ancora senza cattedra;
idonei = docenti che hanno superato tutte le prove ma  non  sono  risultati  formalmente vincitori per mancanza di  cattedre  bandite.
Un totale di 148.100 docenti che verranno immessi in ruolo nell’ a.s. 2015/2016!
Primo importante segnale della fattibilità e serietà di questo ambizioso programma, lo stanziamento del miliardo promesso nella legge di stabilità di giorno 15 Ottobre.
·       Nei due mesi successivi una amplissima consultazione si svolge attraverso un tour nazionale e gli interventi on line.
Gli idonei sono tra i più strenui difensori di questo programma che incontra la diffidenza e sospettosa ostilità delle altre categorie di docenti sia già in ruolo sia ancora precari.
E così gli idonei sono presenti attivamente alle varie tappe del tour, ripetutamente invitati ad interloquire ed intervenire e sempre rassicurati sulla reale e concreta fattibilità del piano d’assunzioni.
·       18 Febbraio durante il question time il Ministro Giannini, su interrogazione dell’On. Di Lello,risponde: "gli idonei del concorso 2012, è noto ma lo ribadisco,sono parte del piano straordinario assunzionale che il Governo sta approntando..."

·       A riprova di ciò, numerosi rappresentanti degli idonei di tutta Italia il 22 Febbraio prendono parte alla festa organizzata a Roma dal PD in occasione del primo anno dall'insediamento del Governo Renzi, “La scuola che cambia cambia l'Italia”.
Ancora una volta il Ministro Giannini, la Sen. del dipartimento scuola del PD F. Puglisi, il Sottosegretario Faraone e lo stesso Premier Renzi confermano ufficialmente il piano assunzioni e la presenza in esso degli idonei.
·       Pochi giorni prima del Consiglio dei Ministri che avrebbe dovuto approvare dapprima il Decreto legge e per successiva decisione un Disegno di Legge, viene resa pubblica la bozza del testo di Legge:
“Per l’anno scolastico Il ministero della istruzione della università e della ricerca è autorizzato ad attuare un piano straordinario a tempo indeterminato di personale docente per le istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado e ordine di istruzione per la copertura dei posti vacanti disponibili nell’organico della autonomia.
Sono destinatari del piano straordinario di assunzioni:
1 Tutti i vincitori e gli idonei inseriti a pieno titolo alla data prevista della presentazione delle domande di cui al comma 8, nella graduatorie del concorso pubblico ed esami a posti a cattedre bandito con decreto direttoriale n. 82 del 24/09/2012
2 I soggetti che risultano iscritti, alla data della presentazione della domanda di cui al comma 8 nelle graduatorie ad esaurimento del personale docente nei limiti per ciascuna classe di concorso dei posti vacanti e disponibili nell’organico della autonomia.

·       12 Marzo, nella Conferenza Stampa che segue il Consiglio dei Ministri, il Presidente Renzi dichiara:1 gli assunti saranno 107.000;
2la collocazione di 23000 docenti della scuola dell' infanzia e primaria sarà stabilita con un ulteriore anno di ritardo e dopo concertazione con i Comuni;
3 gli idonei non essendo vincitori di concorso non saranno inclusi nel piano d'assunzione.

Cosa è accaduto?
Come spiegare un tale repentino cambiamento?
Come ignorare i diritti di circa 6000 docenti?
Punto centrale della questione è che nello stesso momento in cui si proclama che il Concorso diverrà per il futuro unico canale legalmente valido per l’accesso all’ insegnamento, si calpesta il merito di giovani docenti rigidamente selezionati secondo le più moderne istanze didattico/educative ( per avere un’idea di quanto difficile sia stato l’iter concorsuale, sottolineiamo ancora una volta che dei 320000 partecipanti iniziali solo il 5 % sono arrivati a conclusione) e si calpestano leggi quali:
1.    art. 97 Cost,
2.    TU della scuola (DLgs 297/94), che stabilisce che al ruolo si accede al 50% da GM e al 50% da GAE,
3.    Decreto d'Alia (DL 101/2013 conv. L 125/2013) che fissa la durata almeno triennale delle graduatorie e che impone di non attivare nuovi concorsi finché residuano GM ancora valide

4.    DM 356/2014, che garantisce lo scorrimento delle GM in base alle due norme precedenti. 
·       3 Settembre 2014 il Miur presenta La Buona Scuola , un moderno ed innovativo dibattito circa una seria e profonda riforma del sistema scolastico nazionale.
Punto di partenza un rapporto in 15 punti.
Il titolo del primissimo punto de “ La Buona Scuola” è :
“ assumere tutti i docenti di cui la Buona Scuola ha bisogno” .
Si prevede un piano straordinario di assunzioni per abolire le supplenze ed eliminare il precariato storico ed esplicitamente si individuano i futuri assunti negli:
iscritti in GaE;
vincitori del concorsone 2012 ancora senza cattedra;
idonei = docenti che hanno superato tutte le prove ma  non  sono  risultati  formalmente vincitori per mancanza di  cattedre  bandite.
Un totale di 148.100 docenti che verranno immessi in ruolo nell’ a.s. 2015/2016!
Primo importante segnale della fattibilità e serietà di questo ambizioso programma, lo stanziamento del miliardo promesso nella legge di stabilità di giorno 15 Ottobre.
·       Nei due mesi successivi una amplissima consultazione si svolge attraverso un tour nazionale e gli interventi on line.
Gli idonei sono tra i più strenui difensori di questo programma che incontra la diffidenza e sospettosa ostilità delle altre categorie di docenti sia già in ruolo sia ancora precari.
E così gli idonei sono presenti attivamente alle varie tappe del tour, ripetutamente invitati ad interloquire ed intervenire e sempre rassicurati sulla reale e concreta fattibilità del piano d’assunzioni.
·       18 Febbraio durante il question time il Ministro Giannini, su interrogazione dell’On. Di Lello,risponde: "gli idonei del concorso 2012, è noto ma lo ribadisco,sono parte del piano straordinario assunzionale che il Governo sta approntando..."

·       A riprova di ciò, numerosi rappresentanti degli idonei di tutta Italia il 22 Febbraio prendono parte alla festa organizzata a Roma dal PD in occasione del primo anno dall'insediamento del Governo Renzi, “La scuola che cambia cambia l'Italia”.
Ancora una volta il Ministro Giannini, la Sen. del dipartimento scuola del PD F. Puglisi, il Sottosegretario Faraone e lo stesso Premier Renzi confermano ufficialmente il piano assunzioni e la presenza in esso degli idonei.
·       Pochi giorni prima del Consiglio dei Ministri che avrebbe dovuto approvare dapprima il Decreto legge e per successiva decisione un Disegno di Legge, viene resa pubblica la bozza del testo di Legge:
“Per l’anno scolastico Il ministero della istruzione della università e della ricerca è autorizzato ad attuare un piano straordinario a tempo indeterminato di personale docente per le istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado e ordine di istruzione per la copertura dei posti vacanti disponibili nell’organico della autonomia.
Sono destinatari del piano straordinario di assunzioni:
1 Tutti i vincitori e gli idonei inseriti a pieno titolo alla data prevista della presentazione delle domande di cui al comma 8, nella graduatorie del concorso pubblico ed esami a posti a cattedre bandito con decreto direttoriale n. 82 del 24/09/2012
2 I soggetti che risultano iscritti, alla data della presentazione della domanda di cui al comma 8 nelle graduatorie ad esaurimento del personale docente nei limiti per ciascuna classe di concorso dei posti vacanti e disponibili nell’organico della autonomia.

·       12 Marzo, nella Conferenza Stampa che segue il Consiglio dei Ministri, il Presidente Renzi dichiara:1 gli assunti saranno 107.000;
2la collocazione di 23000 docenti della scuola dell' infanzia e primaria sarà stabilita con un ulteriore anno di ritardo e dopo concertazione con i Comuni;
3 gli idonei non essendo vincitori di concorso non saranno inclusi nel piano d'assunzione.

Cosa è accaduto?
Come spiegare un tale repentino cambiamento?
Come ignorare i diritti di circa 6000 docenti?
Punto centrale della questione è che nello stesso momento in cui si proclama che il Concorso diverrà per il futuro unico canale legalmente valido per l’accesso all’ insegnamento, si calpesta il merito di giovani docenti rigidamente selezionati secondo le più moderne istanze didattico/educative ( per avere un’idea di quanto difficile sia stato l’iter concorsuale, sottolineiamo ancora una volta che dei 320000 partecipanti iniziali solo il 5 % sono arrivati a conclusione) e si calpestano leggi quali:
1.    art. 97 Cost,
2.    TU della scuola (DLgs 297/94), che stabilisce che al ruolo si accede al 50% da GM e al 50% da GAE,
3.    Decreto d'Alia (DL 101/2013 conv. L 125/2013) che fissa la durata almeno triennale delle graduatorie e che impone di non attivare nuovi concorsi finché residuano GM ancora valide
4.    DM 356/2014, che garantisce lo scorrimento delle GM in base alle due norme precedenti.


"Egr. Presidente della Repubblica, Onorevoli Deputati e Senatori della Repubblica Scrivo questa lettera per evidenziare la grave situazione venutasi a creare in seguito alla presentazione in Parlamento, da parte del Governo Renzi, del D.D.L. che esclude dal piano straordinario di assunzioni previsto da “LA BUONA SCUOLA” i docenti cosiddetti “idonei” al Concorso ordinario per il reclutamento di personale docente bandito con il decreto del Direttore generale per il personale scolastico 24 settembre 2012 n. 82. Premetto che la categoria a cui appartengo – ossia di soggetti inseriti in una graduatoria di merito - e che rappresento chiede solo il pedissequo rispetto delle norme vigenti. Chiediamo, in primo luogo, il rispetto dell’articolo 399, comma 1, del Decreto Legislativo 297/94 (dopo chiamato “Testo Unico”) e la sua legittima applicazione a tutti docenti inseriti nelle graduatorie di merito. Tale articolo recita testualmente che “L'accesso ai ruoli del personale docente della scuola materna, elementare e secondaria, ivi compresi i licei artistici e gli istituti d'arte, ha luogo, per il 50 per cento dei posti a tal fine annualmente assegnabili, mediante concorsi per titoli ed esami e, per il restante 50 per cento, attingendo alle graduatorie permanenti di cui all'art. 401.” Inoltre, l’art. 400, comma 19, del suddetto decreto afferma che “conseguono la nomina i candidati che si collocano in una posizione utile in relazione al numero delle cattedre o posti eventualmente disponibili”, senza distinzione alcuna tra i docenti se non in base alla loro posizione in graduatoria. Con il D.D.L. presentato, invece, il Governo chiede al Parlamento di essere autorizzato ad agire in deroga a tale articolo (articolo 8, comma 4), assumendo, nel limite del 50 per cento dei posti, solo i docenti cosiddetti “vincitori”, ovvero coloro che si sono collocati in graduatoria di merito entro il numero dei posti banditi. Crediamo che eventuali modifiche al Testo Unico possano applicarsi solo a procedure concorsuali successive e non in maniera retroattiva al concorso svoltosi nel 2012. Riteniamo, pertanto, che assumere soltanto i docenti cosiddetti “vincitori”, in deroga all’art. 399, non sia legittimo né conforme al dettato costituzionale. A rinforzare la nostra convinzione è la stessa emanazione, da parte dello stesso Governo Renzi, del Decreto Ministeriale n. 356 del 23/05/2014, che recita testualmente: “I candidati inseriti a pieno titolo nelle graduatorie di merito del concorso ordinario per il reclutamento di personale docente bandito con il decreto del D.G. per il personale scolastico 24 settembre 2012 n.82, ma non collocatisi in posizione utile tale da risultare vincitori, hanno titolo, a decorrere dall’anno scolastico 2014-2015, ad essere destinatari di contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato, in subordine ai vincitori, fermo restando il vincolo della procedura autorizzatoria di cui all’articolo 39, della legge 27 dicembre 1997 n. 449, nei limiti del 50 per cento dei posti previsti per il concorso ai sensi dell’articolo 399, comma 1, del decreto legislativo n. 297 del 1994 e fermo restando quanto previsto dall’articolo 400 del suddetto decreto legislativo”. In forza di tale decreto ministeriale, che autorizza per legge lo scorrimento delle graduatorie di merito oltre il numero dei vincitori, il primo settembre del 2014 migliaia di docenti idonei in tutte le regioni d’Italia sono stati immessi in ruolo. Riteniamo, pertanto, che l’esclusione dall'imminente piano di assunzioni di coloro che non hanno potuto usufruire a settembre del 2014 di tale decreto – perché inseriti in graduatorie di merito piuttosto lunghe, soprattutto in regioni del sud d’Italia dove a oggi neppure tutti i vincitori sono stati ancora assunti - sia un atto fortemente discriminatorio e lesivo dei diritti dei candidati iscritti in graduatoria di merito. Coerentemente con tali argomentazioni, chiediamo che il D.D.L. sia emendato in maniera tale che la parola “vincitori”, in ciascun punto ove sia presente, sia sostituita con la parola “soggetti” e che non si agisca in deroga ma nel pieno rispetto dell’art. 399 del Testo Unico. Chiediamo anche che le graduatorie di merito del concorso a cattedra del 2012 non siano dichiarate decadute il 1° settembre 2015, come dispone l’art. 8 comma 10 del D.D.L. Tale comma, infatti, prevede che, in tale data, le graduatorie di merito perdano efficacia ai fini dell’assunzione con contratti di qualsiasi tipo e durata. Riteniamo che tale disposizione sia contraria alla legislazione vigente. Infatti, l’art. 400, comma 17 del Testo Unico recita che “le graduatorie relative ai concorsi per titoli ed esami restano valide fino all’entrata in vigore della graduatoria relativa al concorso successivo corrispondente”. Se fosse applicato tale comma del D.D.L. le graduatorie di merito sarebbero dichiarate decadute - in maniera illegittima, oltre che illogica - prima del periodo minimo di tre anni previsto per legge. Tante graduatorie, per di più, a causa di ritardi delle commissioni giudicatrici sono entrate in vigore soltanto nell’estate del 2014: se fossero dichiarate decadute avrebbero avuto la validità di un solo anno. Chiediamo, infine, che il nuovo concorso a cattedra sia bandito solo per le classi di concorso già esaurite. Tale disposizione è prevista dal decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101 convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125 recante “disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni”. Nello specifico, l’articolo 4 di tale legge prevede che per le amministrazioni dello Stato - anche a ordinamento autonomo, le agenzie, gli enti pubblici non economici e gli enti di ricerca - l’autorizzazione all’avvio di nuove procedure concorsuali sia subordinato alla verifica dell’avvenuta immissione di tutti i vincitori di concorso e dell’assenza di “idonei” utilmente collocati nelle proprie graduatorie di merito."
Dott. Giuseppe Curia 
 Delegato Nazionale dei Docenti Idonei 



venerdì 10 aprile 2015

Itinerario 2. Parma

L'altro itinerario di cui avevamo parlato in precedenza si snodava per 3 città dell'Emilia Romagna.
Ho cominciato studiando Parma che praticamente potrebbe coprire tutto il tempo che abbiamo a disposizione considerando che nelle vicinanze ci sono rocche e castelli molto belli.

Parma:

Cliccando Qui c'è un elenco con tutti i luoghi di interesse e i link che ne parlano.

Arrivare in treno è un'ottima soluzione, considerando che la stazione ferroviaria si trova a pochi minuti a piedi dal centro storico. Per coloro che invece preferiscono l'auto sono disponibili vari parcheggi a pagamento intorno al centro, tra cui uno sul lungo fiume (Parcheggio Goito). Gli spostamenti all'interno della città possono avvenire comodamente a piedi, sia per le distanze ridotte, sia per godere al massimo della vostra giornatae scoprire i borghi e gli scorci.

Ccomplesso della Pilotta, che comprende il Palazzo, sede di mostre temporanee, la Biblioteca Palatina, il Teatro Farnese (da martedì a sabato 8.30-19.00; domenica e festivi 8.30-14.00) e la Galleria Nazionale ( da martedì a sabato 8.30 – 19.00; domenica e festivi 8.30 -14.00). In circa tre ore potete visitare l'intero complesso, in caso il tempo non sia a vostro favore non perdetevi il Teatro Farnese, particolare struttura in legno progettata dall'architetto Argenta.

Uscendo dalla Pilotta, fermatevi un momento ad ammirare la grande piazza antistante, Piazzale della Pace, opera dell'architetto M. Botta.

Notate come la grande fontana abbia la forma dell'antica chiesa andata distrutta durante la guerra e come la sua struttura sia ricordata dal gioco di alberi e acqua presenti. Passando sbirciate anche il Teatro Regio, che vanta una interessante stagione concertistica e numerosi festival lirici. Dirigetevi, poi, in direzione della Camera di San Paolo (da martedì a venerdì, domenica e festivi ore 8.30-14.00; sabato 8.30 – 18.00., 2 euro) , opera di Correggio (lun-dom 8.30-14) e della Pinacoteca Stuard per proseguire la vostra visita artistica.


Piazza Duomo vi trovate: Duomo di Parma, cuore pulsante della città, edificato nel XI secolo e rappresenta una delle opere più importanti dell'architettura romanica. La cattedrale di Santa Maria Assunta,con la cupola affrescata da Correggio e l'interessante bassorilievo di Antelami, La Deposizione di Cristo. Dietro al Duomo si trova la Chiesa di San Giovanni, più piccola e austera, ma di grande interesse per i suoi affreschi. Vicino al campanile del Duomo, sorge il Battistero di Parma, che un monumento medioevale, fatto in marmo rosa abbellito da numerose formelle raffiguranti animali e che è stato costruito interamente in arte gotica. È singolare e allo stesso tempo affascinante trovare nella stessa piazza due monumenti così importanti costruiti in stile completamente diverso, ma che si fondono magnificamente.

Antica Spezieria di San Giovanni B.go Pipa, 1/A – 43100 Parma

Da martedi a domenica: 8.30 – 14.00 feriali e festivi

2 euro. Ogni prima domenica del mese ingresso gratuito per tutti i visitatori

Piazza Garibaldi con la fondazione romana di Parma osservando come Via Cavour, Via Repubblica e Via Farini compongano con la piazza la classica struttura a Cardo e Decumano. Sulla Piazza si affaccia il Palazzo del Governatore con la sua grande meridiana e al centro emerge la statua di Garibaldi.

Parco Ducale e Palazzo Ducale (Orario:
Il palazzo è aperto da lunedì a sabato dalle 9.00 alle 12.00. Ingresso con visita guidata. Chiuso domenica e giorni festivi. ingresso 3 euro)


Via della Repubblica fino ad attraversare il ponte sul torrente Parma e raggiungere così l'oltretorrente. Tra i borghi scoprite l'ospedale vecchio, oggi Archivio di Stato e la Chiesa dell'Annunziata. Per concludere la giornata e riposarvi un momento, dirigetevi a nord, verso ilParco Ducale, dove potrete godervi un buon caffè all'ombra. Il parco vi condurrà con il suo grande viale fino al ponte di Mezzo e quindi fino al Palazzo della Pilotta, punto finale della visita. In caso decidiate di prendervi qualche giorno in più potrete dedicarvi ad altre parti della città come la Cittadella, l'Auditorium Paganini e ai numerosi castelli e regge della provincia.

Si può anche andare a vedere i castelli che ci sono intorno.
Vedi qui.
Quelli più vicini a Parma e più invitanti:
La Rocca Sanvitale di Fontanellato si erge, incantevole, al centro del borgo, circondata da ampio fossato colmo d'acqua: racchiude uno dei capolavori del manierismo italiano, la saletta dipinta dal Parmigianino nel 1524 con il mito di Diana e Atteone
All'interno della Rocca ancora intatto l'appartamento nobile dei Sanvitale. 
Nella Rocca Sanvitale di Fontanellato visitabile l'unica Camera Ottica in funzione in Italia.
In una apposita ala del Castello da marzo 2015 è visibile lo Stendardo della Beata Vergine di Fontanellatoritrovato, il grande drappo in damasco rosso lungo 5 metri e alto 4 metri datato tra il 1654 ed il 1656. 
La sua forma e gli anni della sua esecuzione hanno fatto pensare anche ad un suo utilizzo come bandiera di nave - una Galera - capitanata da un nobile Sanvitale, come attestano alcuni documenti, che ha solcato il Mar Mediterraneo durante la guerra di Candia.
Reggia di Colorno
La Reggia di Colorno è un'elegante e monumentale struttura architettonica, con oltre 400 sale, corti e cortili.
La Reggia è circondata da un meraviglioso giardino alla francese.
Un tempo abitata dai Sanseverino, dai Farnese, dai Borbone e da Maria Luigia d'Austria.
Visitabili anche l'appartamento nuovo del Duca Ferdinando e l'Osservatorio Astronomico.
Visita guidata 6,5 euro Da Martedì a Venerdì ore: 10, 11:30, 15, 16:30Sabato ore: 10, 11, 15, 16, 17 (inizio ultima visita)
Domenica e festivi ore: 10, 11, 12, 15, 16, 17, 18 (inizio ultima visita)
La Rocca dei Rossi di San Secondo Parmense, prima fortezza medievale poi sfarzosa residenza rinascimentale, fu abitata da una delle famiglie più illustri del Parmense: i Rossi.
All'interno della Rocca si trova superba la Sala delle Gesta Rossiane; suggestivo e unico il racconto, in 17 riquadri, dell'"Asino d'Oro" di Apuleio. 
La Rocca dei Rossi di San Secondo custodisce interventi artistici di allievi di Giulio Romano, Baglione, Samacchini, Bertoja, Procaccini, Paganino.

lunedì 6 aprile 2015

Itinerario uno Vicenza/Padova

Ritrovo dei partecipanti a Vicenza.



Il teatro Olimpico è aperto dalle 9 alle 17.
Il biglietto costa 11 euro.
Almeno di non voler vedere anche I Musei Civici di Vicenza  con una card che costa 15 euro in totale che comprende: Pinacoteca di Palazzo Chiericati, Museo Naturalistico Archeologico, Museo del Risorgimento e della Resistenza. 
Sono inclusi, come monumenti di importanza artistica anche il Teatro Olimpico, la Basilica Palladiana e la Chiesa di S. Corona.
http://www.museicivicivicenza.it


Qui ci sono i maggiori monumenti.
In pratica c'è Corso Palladio dove ci sono molti bei palazzi, in una via parallela si allarga la piazza dei Signori con la Basilica Palladiana.
Andando fino in fondo si arriva al teatro Olimpico.
Sembrano molto belli anche i Giardini Salvi
A Vicenza ci sono anche le Ville Palladiane.

VILLA ALMERICO CAPRA VALMARANA, detta “LA ROTONDA”

1 Maggio - APERTO (Visita agli interni ed esterni - Biglietto d’ingresso: 10,00€)

facilmente raggiungibile dal centro della città.

VILLA VALMARANA, detta “AI NANI”
La villa è aperta secondo i seguenti orari stagionali:
Martedì – Venerdì: 10 – 12,30 e 15 – 18
Sabato – Domenica & festivi: 10 – 18
Biglietto 10 euro

La leggenda dell’infelice principessa, uccisasi dopo aver realizzato di essere deforme e quindi di non poter essere ricambiata dal principe di cui si era innamorata, ispira il tema delle statue dei nani del giardino della Villa Valmarana, a pochi passi dal centro di Vicenza e dalla villa Rotonda.
La villa seicentesca è però celebre per il magistrale ciclo di affreschi realizzati da Giambattista e GiandomenicoTiepolo nel secolo successivo: le storie d’amore tra Enea e Didone, Medoro e Angelica, Achille e Briseide, sono un tuffo nell’epoca dei melodrammi, aprendosi come sipari al visitatore della villa.

Per saperne di più: clicca anche qui

C'è anche una villa di proprietà della provincia di Vicenza, l'ingresso costa 3 euro, è fuori città, verso Verona.
Essendo di un ente pubblico non riesco a capire bene dove si trova.


Poi andremmo a Padova per pernottare.
La mattina il più presto possibile visita alla Basilica di Sant'Antonio.
Lì vicino c'è anche l'Orto Botanico, la Chiesa di Santa Giustina (altra patrona) e Prato della Valle, la più grande piazza italiana. Piena di verde, statue e fiumicelli che vi scorrono. Era una zona paludosa...
Poi c'è la possibilità di andare al planetario di Padova



L'ingresso costa 13 euro (8 euro per i soci della Croce Rossa, WWF, AVIS e altri) e comprende anche il Museo Eremitani e  Palazzo Zuckermann.





L'indomani si potrebbe fare la gita in battello di cui ho scritto qui.









Sbarca il tortel di patate ad Agrigento

Dopo il successo della cena trentina, per questa Pasquetta ripropongo il tortel di patate.
Sono così buoni che rischiano di entrare tra le ricette di famiglia.
In Trentino, dove la mia amica Anna ci ha portato a mangiarli, sono serviti come piatto unico insieme ad affettati e formaggi, insalate buonissime di cavolo cappuccio, fagioli bolliti e mille altre squisitezze.
Adesso sono un po' più esperta e non ho fatto annerire le patate.
Per le amiche che, dopo averli assaggiati, mi hanno chiesto come li ho fatti:
avevo delle patate non tanto grandi questa volta, le ho tagliate a dadini e inserite nel tritatutto.

Sulla parete del tritatutto vedete la consistenza e la "misura" della poltiglia che ho messo a scolare su un setaccio.
Attenzione a non lasciarla troppo altrimenti la polpa diventa nera. Schiacciatela e spremetela per fare uscire più acqua che potete.


Alla poltiglia si aggiunge un po' di sale e qualche cucchiaiata di farina. 
Il composto non deve diventare solido. Non sono crocchette di patate ma deve restare molto morbido e disfarsi facilmente, non potete preparare i tortel e friggerli ma prelevare il composto a cucchiaiate e metterlo nell'olio caldo. Diciamo come la nostra pastetta.




Si appiattisce ogni tortel nella padella e si lascia dorare per bene, altrimenti si disferà quando lo gireremo dall'altra parte per completare la cottura.





I segnaposto erano fatti riciclando la parte metallica dei floppini ormai inutilizzabili e i pezzetti di legno che servono per tendere le tele, nomi segnati a pirografo.
Per lo strudel di mele la ricetta è questa. Ottima così come è.
Per i canederli ho usato questa.
Per evitare che si distruggano cuocerli in una bassa casseruola, in modo che non si muovano molto. 

domenica 5 aprile 2015

Battelli per ville Palladiane?

Cari amici,
invece della solita mail ho aperto  un blog così da tenere conto più agevolmente di tutte le possibilità.


In base ai giorni a disposizione si potrebbe andare a Vicenza/Padova e quindi escludere Marostica e Bassano del Grappa dall'itinerario.

Su Vicenza ho letto anche questo itinerario da Turisti per caso: http://turistipercaso.it/veneto/58304/zapping-tra-le-ville.html
Il tour coi battelli per le ville palladiane parte da Padova. 

C'è anche l'esperienza di passare le chiuse.
Volendo il battello arriva fino a Venezia e poi bisognerebbe tornare indietro con bus o treno oppure il tour si ferma ad Oriago e il  battello torna indietro, in questo caso si saltano 2 ville (tra cui la Malcontenta) e la laguna.



I dettagli sono qui, se avete tempo e voglia di leggere.

ATTENZIONE: LE PARTENZE PADOVA DIREZIONE VENEZIA sono soltanto mercoledì, venerdì e domenica.
E questi sono alcuni video dell'esperienza: