Accoglienza degli
immigrati: l’argomento divide i cittadini.
Di sicuro la nostra
città è già arrivata ai limiti di capienza prescritti.
Avevamo manifestato i
nostri dubbi riguardo il pagamento della TARI di questi centri anche in sede di
dibattimento sulle tariffe del 2017. La domanda, riguardo la categoria di
utenze non domestiche di iscrizione dei centri di accoglienza, non era stata
raccolta.
Abbiamo finalmente
saputo dagli uffici finanziari che, da un primo controllo, questi centri sono
inseriti nella categoria “Musei, biblioteche, scuole, associazioni”. Da questa
categoria, con un emendamento, sono stati tolti i luoghi di culto: perché non
togliere anche questi centri?
Chiediamo
all’amministrazione cosa voglia fare, in altre città tali centri sono
assimilati alle case di cura o agli hotel con ristorante.
La tariffa deve essere
commisurata alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per
unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte:
ora chiediamo di sapere ufficialmente la categorizzazione di tutti i centri
nella città di Agrigento.
La tariffa TARI è
sentita pesantemente dalle famiglie che non possono continuare a pagare, oltre il
peso degli evasori, anche gli errori di valutazione di chi fa la bollettazione.