sabato 29 giugno 2019

Lacrime, sangue e… munnizza!


Ieri sera sono stata approvate le linee guida di intervento per il riequilibrio finanziari.  Sono state elaborate in pochissimo tempo, dopo quasi un mese di “annaspamento”, e consegnate al Consiglio quasi per non essere lette  ma  approvate a “saccu d’ossa”.
Buona parte delle cifre presunte di disavanzo, tra gli oltre 4milioni e mezzo di quest’anno e gli oltre 5milioni del 2021 sono state trovate attraverso la possibilità di programmare la notifica di avvisi di accertamento nel triennio 2019-21: solo la notifica costerà 90mila euro ogni anno.
Tra l’altro, visto il trend di questi anni, è difficile che le favolose cifre richieste vengano effettivamente  introitate e allora hanno addirittura accantonato per intero qualcuna delle poste. Insomma l’importante era far tornare il riequilibrio con il minimo sforzo da parte di questa amministrazione: hanno fatto la cosa più semplice ovvero inviare bollette da pagare! 
Questo significherà che già nel 2019, ad una popolazione di meno di 60mila abitanti con circa 20mila nuclei familiari, arriveranno 24mila avvisi di accertamento IMU 2014/15, 21200 avvisi di accertamento TASI 2014/15 e 10190 avvisi TARI 2014/15. A leggere questi numeri, praticamente 2 o 3 ogni famiglia: equivale un po’ a dire che siamo tutti evasori. 
Sono anni che si alimentano, poco, le casse cittadine ma molto gli uffici comunali e i tribunali per la richiesta di cifre non dovute a cui sempre più persone si oppongono invece che pagare e basta. A  volte, l’esiguità della cifra  non vale lo sforzo e il denaro di consultare un avvocato o recarsi negli uffici comunali e gli utenti pagano. Sempre più persone, però, visto il ripetersi delle bollette “pazze” e per di più assurde rispetto ai servizi resi, si sono decise a dire basta.
“Sprovvisti di rossore” è un complimento per questa amministrazione che riduce i servizi ma inaugura piazze realizzate con i soldi con cui si potevano sistemare le strade. Ai disagi gli agrigentini sono abituati e non ci fanno più caso meglio stupirli con la costruzione di autentici spot 3 D in piazza Giglia. Adesso si rifiutano di pagare anche i trasferimenti ai ragazzi delle scuole superiori i cui genitori dovranno uscire dalle proprie tasche gli 8mila euro per il 2019 e i 25mila per il 2020. Abbiamo chiesto di metterci le loro indennità su queste cifre, con un taglio che avrebbe inciso anche meno del 10%. Naturalmente hanno detto di no. Il sindaco, che stimola al protagonismo civico e che chiede ai cittadini di svuotarsi le tasche per partecipare all’acquisto di vasi o altro, ha urlato, praticamente a squarcia gola, contro l’opposizione chiarendo che l’indennità non se la abbasserà mai e criticando il fare del M5S.
Protagonisti della serata anche i precari del Comune di Agrigento, definiti indispensabili da tutto il Consiglio. I precari hanno tributato applausi al sindaco per cui sono veramente indispensabili ma solo ogni volta che c’è da approvare ad occhi chiusi nell’aula consiliare qualcuno degli strumenti finanziari, peccato non faccia granchè per portare in aula per tempo i bilanci necessari per la stabilizzazione.

domenica 9 giugno 2019

nota su commissione consiliare sui debiti fuori bilancio del 8/6/19

L’istanza dell’istituzione di una commissione consiliare per indagare sulle cause di formazione dei debiti fuori bilancio è dell’ottobre 2018. La proposta di delibera è stata elaborata dagli uffici ed è stata approvata solo ieri dal Consiglio.

Speriamo che adesso la commissione sia in grado di lavorare e non sia affetta da croniche assenze dei componenti. Lo studio delle cause dei debiti fuori bilancio sarà molto complicato e la commissione ha 2 mesi di tempo per compierlo. Spero che già la prossima settimana si potrà concordare un incontro con gli altri consiglieri, che sono stati votati per fare parte della commissione. Ringrazio chi mi ha dato l’onore e la fiducia del voto, consapevole di avere adesso, insieme agli altri 4 consiglieri, l’onere di indagare questa penosa piaga che affligge i conti comunali.

I lavori del Consiglio sono sempre ingolfati. In questa convocazione, le cui sedute si sono tenute il 6 e il 7 Giugno, abbiamo approvato 4 debiti fuori bilancio e la delibera per l’istituzione della commissione.

Buona parte dei consiglieri filogovernativi sono andati via dopo essersi battuti per trattare la tematica del PRG e, noi dell’opposizione, siamo stati messi di fronte al fatto di non potere trattare altro per l’assenza dei funzionari responsabili dei temi trattati dalle restanti numerose delibere. In pratica il Consiglio non si può autodeterminare sull’ordine dei lavori d’aula ma deve seguire quanto è potenzialmente deciso da altri. Ieri sera, l’onere di tenere il numero legale e di lavorare sulle linee guida del PRG, doveva toccare all’opposizione approvando, eventualmente in pochissimi, la delibera.

In questo clima da campagna elettorale è bene capire che il lavoro del Consigliere è complicato, impegna tempo da rubare alla famiglia e c’è tanto da studiare. Il compenso minimo è solo per le sedute e non copre il girare per gli uffici o lo studio. Lo ricordo a chi è in questo momento in Consiglio e a chi affila le armi per entrarci.

mercoledì 5 giugno 2019

nota su protagonismo civico del 4/6/19

Questa campagna elettorale, cominciata anzitempo, sta contribuendo alla deriva della città. Il sindaco è impegnato ad andare in giro e presenziare per intestarsi, attraverso la presenza nelle immagini, le azioni di volontariato cittadino mentre dovrebbe concentrarsi ed intervenire sul palazzo per studiare, finalmente dopo 4 anni, i problemi e trovare le soluzioni.

Il fatto che il “protagonismo civico” sia utilizzato dal sindaco per caricare sopra l’hashtag “firettosindaco”, si nota per il diniego ad un energico protagonista: la rinuncia all’offerta di aiuto è stata recapitata a posteriori dalla data di esecuzione del programmato intervento. Non puoi aiutare la città se non puoi diventare involontario protagonista della campagna elettorale del sindaco?

Un episodio spiacevole che mi fa intervenire, per l’ennesima volta, sulla vicenda dei protagonisti civici. Avevo chiesto l’elenco degli interventi già anni fa ma questa amministrazione, che ha utilizzato più volte il protagonistico “escamotage” per ovviare all’assenza di servizi, mi ha dato, dopo diverse richieste, solo uno scarno elenco invece che una registrazione di tutti gli interventi. Per ognuno degli atti di protagonismo ci deve essere anche un contratto e un’assicurazione per danni eventuali a chi esegue l’intervento e a terzi.

Per valorizzare, rendere trasparente, utile ed efficace l’intervento dei cittadini, ho presentato una proposta di regolamentazione delle azioni per la cura e la valorizzazione del bene comune, inserendo anche il baratto amministrativo. Tale proposta, non è ancora arrivata in Consiglio, bloccata negli uffici, pur essendo stata presentata a fine gennaio 2019. Probabilmente non ne discuteremo mai, vista la lentezza delle operazioni nelle sedute, dovuta alle diverse cadute del numero legale, pilotate dalla pilotata assenza dei filogovernativi.

Questa amministrazione vive il Consiglio come un fastidio e un organo inutile, destinato solo ad ottemperare agli obblighi di legge. Di ciò ringrazio anche la presidente del Consiglio, che politicamente, a mio avviso, si è comportata in questi anni da sesto assessore, quello ai rapporti con il Consiglio.

I problemi agrigentini sono gravi e devono essere affrontati con studio e continuità. Il sindaco si concentri su di questi, utilizzando il consiglio del Consiglio.

Gli uffici sono bloccati, non funzionano bene. Gli impiegati preoccupati, soprattutto i precari, e scontenti per i nuovi carichi di lavoro e la decurtazione delle integrazioni.

Non è un problema dato dei pensionamenti, casomai aggravato. Questa amministrazione non si è fatta carico di intervenire sulla burocrazia e sulla farraginosità in questi anni, nemmeno nel 2015 quando l’organico era più che al completo. La città ha bisogno di essere amministrata in modo competente, su questo non si è mai notato un serio interesse da parte dell'amministrazione. Per questo motivo si sono persi e si continuano a perdere soldi e occasioni.

L’unica occasione, sempre sapientemente sfruttata, è quella che consente di farsi un selfie.