sabato 11 giugno 2016

ex consiglieri, coerenza e verità

Secondo voi devo andare dalle forze dell'ordine a denunciare lo stalking e il mobbing?
Può essere pericoloso questo incitamento al disprezzo (all'odio?) verso di me.
Immotivato tra l'altro.

Le persone che stanno cercando di riscaldare sulle pagine di FB gli animi contro di me devono essere perseguite? Io ci sto male e ho paura di incontrare qualche folle, imbottito di stupidaggini, per strada.

I soldi dei gettoni di presenza delle commissioni non li ho mai considerati miei. Per fare politica servono soldi, dovrei chiedere delle offerte per comprare il materiale che mi serve per svolgere AL MEGLIO il mio mandato?
Quello che ho già speso non è stato speso per me, per farmi i fatti miei o per comprarmi cose, ma per servizio per la città.
Quando sono entrata in lista ho saputo nei comizi della restituzione, era scontato che sarebbero state tolte le spese, non solo per me. Nessuno mi ha mai detto il contrario e non ho mai avuto sentore di un'interpretazione diversa.

Gli altri soldi verranno restituiti ai cittadini con iniziative che li coinvolgeranno quanto più possibile. Non saranno destinati a pochi ma a tanti. Alla città. Per evitare il voto di scambio.
Continuo a ribadire questi concetti visto che qualche facinoroso, mi dicono, comincia ad incitare alle proteste i cittadini per difendere chi mi perseguita.
L'ex consigliere non ha presentato una mozione M5S ma una SUA mozione, in quanto non ne ero minimamente a conoscenza (come per quella dell'acqua e tutto ciò che ha presentato in tutto il mandato).
Non solo non è a mia firma ma l'unico modo per leggerla era andarla a cercare in Comune, se avessi saputo che esisteva.
Fin dall'inizio del mandato non conoscevo quanto presentava e non sapevo cosa succedeva nella conferenza dei capigruppo.
Non essendo, per i 7 mesi della sua permanenza come capogruppo (si ci è autoproclamato), riuscito a fare mettere in ODG la sua mozione sui gettoni, mi ha detto che se non la facevo mettere io me ne avrebbe dato tutta la responsabilità e ho richiesto un'altra volta, come avevo fatto anche prima che lo chiedesse (senza averla nemmeno letta, perché tanto doveva andare avanti senza se e senza ma) che fosse messa ai voti nella conferenza dei capigruppo.

Poi hanno fatto la pantomima della restituzione, a proposito, cari sostenitori dell'ex, secondo i suoi canoni DEVE restituire ancora 2 mesi.
Naturalmente l'ho saputo, come gli altri attivisti, dai comunicati.
Non mi ha detto niente, tutto segreto. Doveva essere il primo (e unico anche in questo) per poi intimarmi di farlo?
Sicuramente non potevo azzardarmi a dire che destinare una cifra ad un'associazione e ad una farmacia, poteva sembrare quantomeno poco appropriato. Non bisognava dare scandalo e bisognava cercare di non fare precipitare la situazione che si sperava, prima o poi, di risolvere.
Poi sono cominciate le interviste, abbiamo saputo su richiesta dello stesso ex consigliere, per intimarmi la restituzione, in quattro e quattr'otto. Avevo pensato di completare un anno prima di restituire, a quel punto però sembrava che me lo ordinassero.
Ho capito che non c'erano margini per recuperare la situazione, né ora ne mai.
Mi volevano fare le scarpe, hanno letto il mio blog, si sono documentati sulle mie spese; i miei cedolini sono su Internet, quelli di qualcun altro no.

Non esiste niente sul programma elettorale riguardante i gettoni di presenza, quindi nessuna mozione è stata prevista dall'assemblea costituente per i gettoni.



Chi ha fatto il volantino che mostrano (i soliti attivisti disinformati e prepotenti) ha scritto: No ai gettoni delle commissioni e della riunione dei capigruppo.

Per le riunioni di capigruppo non ci sono gettoni da anni, non lo sapevano?
Per il NO ai gettoni delle commissioni questo non mi ha certamente spaventato perchè sono anni che faccio volontariato per la città.
Ho messo finora però il mio tempo. Che è denaro. Ma denaro no, non ne avevo messo, qualche foglio, benzina... niente di che.
Ora è diverso. DEVO stampare. DEVO andare. DEVO promuovere.
Ho rinunciato a 1500 euro al mese per 13 mensilità e ad un anno di pensione, mi devo confondere per così poco? Mi si può dire folle e incosciente invece queste persone mi danno della avida di denaro, amante dei "piccioli" (tutto screenshottato per gli eventuali avvocati) perché dicono che mi starei fregando 1300 euro IN UN ANNO.
Fanno anche lievitare la cifra a 1500, addirittura mi fanno accusare dagli attivisti in provincia di 2mila euro.
Si, perché la calunnia è un venticello che loro spargono ad arte con chi non mi conosce, non conosce tutta la storia e continuano a spargere queste voci... fanno tutto questo perché? Do fastidio con quello che dico e quello che faccio... devo essere stancata ed eliminata.

Ma torniamo al NO ai gettoni.
Al populismo.
C'è stata una consigliera che ha rinunciato ai gettoni. Ha detto NO ai gettoni, non solo a quelli delle commissioni ma anche a quelli del Consiglio.
Ha ricevuto l'epiteto di "populista" dal l'ex consigliere:



Io non gli ho mai dato del "populista", ho riferito le parole di altri sulla proposta di chi si presenta su FB come "personaggio pubblico".
La mia dichiarazione è diversa.
La trovate qui sotto. Ho detto che la proposta non andava così come era scritta, perché penso che la politica non può essere fatta solo dai dipendenti ma anche da un libero professionista o un commerciante che deve avere la possibilità di non perderci nel suo lavoro.
Nella proposta di delibera non c'era niente sui compensi dell'amministrazione che incidono sul bilancio comunale, perchè? L'impegno nella lista era solo per i Consiglieri? Perché? Per dare risalto al presunto scandalo che aveva portato alla ribalta, non un gruppo di attivisti, ma un singolo sedicente eroe?
Mi rendo conto che è ridicolo e populista presentare una mozione chiedendo al sindaco di ridursi lo stipendio (anche se l'ho fatto all'inizio del mandato) perché non lo farà mai. Però, se non mi avesse impedito di farlo, impuntandosi su presunte incompatibilità, avrei firmato la mozione che a dicembre ha proposto a tutti in Consiglio (diversamente dall'ex collega per cui la mozione solitaria rappresentava l'ennesima occasione di ribalta) il consigliere Gibilaro, a cui mancò solo una firma per essere discussa.





Sul discorso dell'astensione.
Sono uscita fuori prima del voto e ho parlato con gli attivisti che c'erano e che mi "riconoscono" come portavoce.
Si è deciso per l'astensione.

Poi c'è il mistero della conferenza stampa, rinviata e mai più fatta. Perché?
La gente che ha cervello non si beve il fatto che si sia dimesso per i gettoni... c'è però tanta gente che magari, per interesse o per mancanza di materia grigia, potrebbe anche crederci...
Se io sono nella ragione non mi dimetto. Faccio dimettere l'altro.
Arrendersi? Uscire dal sistema dopo aver provato per anni ad entrare? Perché?

E poi perché ha scritto il sabato di avere mandato una mail su FB di dimissioni (cmq non si danno così le dimissioni) MAI arrivata al Comune dove ha protocollato (in modo corretto) le dimissioni solo il martedì successivo?

Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
Con la sua uscita e l'arrivo della nuova collega adesso si lavora nello spirito di "uno vale uno".

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