domenica 17 settembre 2017

L'acqua del campo del Comune è sempre più verde (dollaro)

Ormai è diventata una questione di principio.
Dopo aver visto che le bollette dell'acqua del campo sportivo sono ancora di migliaia e migliaia di euro (si compensa ancora con Girgenti Acque per i soldi dell'elettricità delle pompe di sollevamento) sono ritornata alla carica per capire perchè ancora non riusciamo a togliere le spese di fognatura e depurazione dalle bollette che riguardano l'acqua con cui si innaffia il campo sportivo.

Ebbene mi riferiscono dagli uffici che Girgenti Acque non ha mai risposto alle richieste del Comune per avere un contratto per la fornitura di acque per innaffiare. La Girgenti Acque, è scritto anche nel regolamento, ha anche il monopolio nell'approvvigionamento di acqua di "seconda scelta", per innaffiare le piante o per il lavaggio delle strade.



Gli uffici continueranno a chiedere. Abbiamo anche delle autobotti che il Comune utilizza per le emergenze che, di solito, riguardano il rifornimento degli uffici pubblici lasciati a secco, sempre dalla Girgenti Acque.

Dovrebbe essere il gestore a rifornire ma se non rifornisce siamo in emergenza di approvvigionamento acque di seconda scelta, o no? :-P

Poi c'è l'acqua della sorgente Cavolinelle, sembra che non sia adatta al prato ma il dirigente dice di voler fare nuove analisi.
Tutto ciò naturalmente con calma.
Tanto sono soldi pubblici!!




Tra le opere pubbliche che l'amministrazione prevede c'è sempre il prato di erba sintetica, intanto però nessuno paga per l'utilizzo dello stadio. Mi ha risposto così l'assessore in un question time, ho riportato in fondo a questo post la sua dichiarazione.
Vista la risposta il 4/7 ho richiesto la copia dei seguenti documenti: 
 “Tariffe comunali vigenti per l’utilizzo degli impianti sportivi “ comprendenti l’utilizzo dello stadio comunale 
- Conteggi relativi ai 12000 euro che dovrebbe pagare l’Akragas, come dichiarato dall’assessore Amico in Consiglio comunale del 3/7/2017  

Naturalmente, a distanza di più di due mesi non li ho ancora. Questo va contro la legge e mi impedisce nell'attività di Consigliere comunale. 

Prossimo mio impegno, data la mancanza dei pagamenti e l'inerzia dell'amministrazione, sarà segnalare il tutto alla Corte dei conti.








L’Assessore AMICO 
Giovanni Presidente, signori Consiglieri. Con riferimento all’interrogazione del Consigliere Carlisi, prima di leggere la risposta che il Dirigente ha predisposto punto per punto sulle richieste, volevo un attimo ricostruire quello che abbiamo fatto rispetto alla esternalizzazione dell’impianto dello stadio Esseneto, in relazione alla convenzione con l’Akragas. Quando noi abbiamo approvato in questo Consiglio il testo della convenzione con l’Akragas abbiamo inserito all’interno del testo una condizione sospensiva che, sostanzialmente, sebbene sottoscritta questa convenzione dovesse avere vigenza nel momento in cui un altro passaggio in questo Consiglio avesse determinato la dimensione della fideiussione che questo Ente dovrebbe riconoscere a fronte di un impegno da parte dell’Akragas di realizzare un impianto che poi rimarrebbe nel patrimonio del Comune. La convenzione, quindi, se da un lato è già sottoscritta e prevede una serie di adempimenti a carico dell’Akragas e anche a carico del Comune, rispetto alla emissione della fideiussione, non ha ancora una validità rispetto agli effetti che legano i due Enti e quindi l’Akragas in questo momento utilizza lo stadio in funzione di quello che è sempre stato il rapporto dell’Akragas con il Comune e cioè l’Akragas è una società di calcio che fa richiesta per utilizzare lo stadio; esiste un regolamento comunale con delle tariffe che vengono calcolate e addebitate all’Akragas in funzione dell’utilizzo di questo stadio; dopodiché il Comune deve garantire che lo stadio sia inefficienza e è questo il motivo per cui noi abbiamo pensato esternalizzare l’impianto; perché dal bilancio che noi abbiamo sulla gestione di questo impianto, a carico del Comune e dato all’Akragas in uso abbiamo sempre avuto una gestione deficitaria. Noi abbiamo sempre pagato le utenze, abbiamo utilizzato tre unità lavorative per il controllo dello stadio; siamo obbligati a fare gli interventi di manutenzione straordinaria perché l’impianto è di nostra proprietà; dobbiamo fare gli interventi di manutenzione ordinaria per evitare problemi di sicurezza; tutto questo è a carico dell’Ente. Quindi fin tanto che quella convenzione non vedrà la luce, quindi non avrà una sua efficacia i costi della gestione dello stadio sono a carico dell’Ente. Dopodiché è chiaro che però l’Akragas deve sostenere i canoni per l’utilizzo. Come è stato detto dal Dirigente in Commissione, io ho portato la relazione del Dirigente su quello che è stato fatto in Commissione, dai conteggi relativi alla stagione in corso; dai conteggi l’Akragas avrebbe dovuto sostenere un canone per la stagione in corso di circa 12.000,00 euro, a fronte di questi 12. 000, 00 euro il Comune avrebbe dovuto garantire il buon stato per l’utilizzo del campo, quindi i lavori di ristrutturazione e ripristino del manto erboso durante tutto l’anno. Nel rapporto con l’Akragas già da qualche anno è l’Akragas che si fa carico degli oneri che riguardano il mantenimento in buono stato del manto erboso; è l’Akragas che si fa carico, a proprie spese, della gestione della sicurezza dello stadio, anche dell’impianto di videosorveglianza; a fronte di questo, ovviamente, il Comune consente il non versamento di quelli che sono gli oneri per l’utilizzo dello stadio e è proprio questa la ragione per cui noi abbiamo scelto, qualche anno fa, di trovare un sistema per liberare il bilancio comunale dagli oneri connessi con la gestione di questo stadio, dandolo all’Akragas che può utilizzarlo al meglio e trarne anche un vantaggio economico e arriviamo anche alla questione che poneva il Consigliere Carlisi sulla pubblicità. La convenzione che abbiamo sottoscritto con l’Akragas e che riprende il discorso della pubblicità, non fa altro che formalizzare quello che già oggi è possibile che l’Akragas faccia e cioè durante le proprie manifestazioni sportive esporre la cartellonistica dei propri sponsor. Questo al di là della convenzione già oggi l’Akragas può farlo, all’interno dello stadio; ovviamente quello che ha fatto all’esterno dello stadio è un fatto che è stato affrontato e rimosso proprio perché era in violazione non soltanto alla convenzione, ma alla concessione che noi abbiamo dato per la pubblicità. Per quanto riguarda, quindi, le utenze, l’obiettivo finale, quando la convenzione sarà operativa è proprio quello di liberarsi anche delle utenze; però fin tanto che questo non avviene non vi è dubbio che i titolari di queste utenze è il Comune di Agrigento. Do lettura della risposta del Dirigente: “In riferimento all’interrogazione protocollo 27658 del 3 aprile 2017 del Consigliere Carlisi, si comunica che le problematiche sollevate dal Consigliere interrogante, sono state affrontate nell’ambito dei lavori della V Commissione Consiliare, verbale numero 8 /2017, rubricato sottoscrizione convenzione “S. S. Akragas Città dei Templi”; pur tuttavia si fa rilevare che in atto la verifica della compensazione economica, tra le spese ancora a carico dell’Amministrazione, tra cui le stesse utenze e i paventati mancati incassi della società sportiva. Al termine delle verifiche si potranno eventualmente avviare le procedure di recupero delle somme; si specifica altresì che per quanto concerne il contratto di approvvigionamento idrico con la società concessionaria del servizio integrato Girgenti Acque S.p.A. relativamente ai volumi di acqua utilizzati per prato si chiederà l’eliminazione delle spese inerenti la fognatura, la depurazione in quanto non dovute”.



giovedì 14 settembre 2017

Rispetto dei tempi



In questi anni mi sono trovata di fronte a risposte tardive, mai pervenute o anche incomplete da parte di questa amministrazione.

Ci sono diverse questioni, anche su temi di sanità pubblica, che dovevano essere affrontate tempestivamente e invece sono state trattate tardivamente.
L'amministrazione  Firetto latita sulle domande, non risponde... non gli interessa rispondere.
Non rispondere alle mie interrogazioni vuol dire non rispondere ai Cittadini.
La Presidenza dovrebbe dare conto al Consiglio sulle domande che non hanno risposta.

Per fare la mia attività di controllo al servizio di tutti i Cittadini ho bisogno che la legge e i regolamenti siano rispettati.


Questa lettera è un atto dovuto, casomai tardivo.

Speranze che muova qualcosa? Non ne ho molte. 



Alla Presidenza del Consiglio Comunale di Agrigento

Al Sindaco per il tramite della Presidenza del Consiglio

All’Assessorato Enti Locali

dipartimento.autonomie.locali@certmail.regione.sicilia.it

autonomielocali.ufficioispettivo@regione.sicilia.it 

controlloaall@regione.sicilia.it




Oggetto: tempi di risposta alle interrogazioni e accesso agli atti




La sottoscritta Marcella Carlisi, Consigliere comunale del Movimento 5 Stelle,

Considerato che ha presentato diverse interrogazioni per la risposta scritta o orale e richieste di accesso agli atti ancora inevase;

Considerato che molte di queste vertevano su argomenti riguardanti la salute pubblica e temi che necessitavano una risposta urgente;

Considerato che, a fine Luglio, nella speranza di potere avere risposta in una seduta del Question time che era prevista per i primi di Agosto, ha chiesto di portare le interrogazioni a risposta scritta, di cui non era giunta risposta, in una seduta di Question time;

Considerato che l’art 30, parte A, comma 6 recita “Qualora l'Amministrazione non proceda alla risposta nei termini di cui al precedente comma, l'interrogazione viene inserita all'ordine del giorno del Consiglio comunale per la trattazione del Question time , per la risposta orale, nel rispetto dell'ordine cronologico di presentazione.” quindi l’ufficio di Presidenza dovrebbe procedere automaticamente all’inserimento passati i termini;

Considerato che ai primi di Agosto, dopo le mie insistenze mi si è fatto comprendere che la seduta di question time non ci sarebbe stata, che si sarebbe tenuta solo la seduta dell ’8 Agosto ma poi si era in FERIE.

Considerato che nelle ultime sedute di question time, nonostante si fosse concordata la data con gli assessori, non se ne era avuta la presenza ne la Presidenza si è attivata per una ulteriore convocazione nel breve tempo, anche attraverso la Conferenza dei Capigruppo, considerando che l’art 32 recita che: “Oltre a quanto previsto dall'articolo precedente le interrogazioni a risposta orale dei consiglieri vengono trattate in un' apposita seduta a tal fine convocata, oppure nella stessa giornata di altra adunanza consiliare, con indicazione, nell' avviso di convocazione, dell' orario e dei tempi da dedicare alla trattazione. “;

Considerato che il comma 7 dell’art 32 ribadisce che “Vengono inserite, per la risposta orale, anche all' ordine del giorno, nel rispetto dell' ordine cronologico di presentazione, le interrogazioni di cui il Consigliere richiedeva risposta scritta a cui l'Amministrazione non ha risposto nei termini.”

Considerato che l’art 30, parte A nel comma 7 recita: “Il Presidente riferisce trimestralmente al Consiglio sulla situazione relativa alle interrogazioni presentate non a risposta immediata nel periodo che intercorre fra la data oggetto dell'ultima comunicazione e il trentesimo giorno precedente quella in atto. In particolare comunica al Consiglio: a. Il numero di interrogazioni ripartite per componente della Giunta cui sono state indirizzate e per Gruppo Consiliare proponente; b. quante hanno ottenuto risposta, secondo la medesima ripartizione di cui alla precedente lettera a); c. a quante non è stato possibile rispondere per assenza dei proponenti specificando il nominativo degli stessi; d .le interrogazioni oggetto di segnalazione dell'Assessorato Regionale agli EE.LL. per l'eventuale intervento per mancata risposta entro il termine di giorni 30(trenta) e ciò ai sensi della stessa attività ispettiva del Consiglio di cui all'art. 27, L.R. 7/92 e dell'art. 22 dello Statuto Comunale.” mentre invece la Presidenza del Consiglio comunale non ha mai riferito, tantomeno trimestralmente, in Consiglio su quanto previsto in questo articolo in spregio al Regolamento comunale.

Considerato il lungo elenco di interrogazioni (con le date di invio PEC o di consegna all’ufficio di Presidenza) per cui sono passati abbondantemente i 30 giorni prescritti dalla legge e dal Regolamento comunale:

8/8/17 Oggetto: Interrogazioni a risposta scritta su applicazione "Regolamento sperimentale per il bilancio partecipativo" CC. N. 32 del 16/03/2017.

7/8/17 Oggetto: Interrogazioni a risposta scritta su cani ritrovati nel costruendo rifugio sanitario di Contrada Consolida

6/8/17 Oggetto: Interrogazione a risposta scritta su Scuola rurale presso San Nicola, in relazione ai documenti forniti come accesso agli atti

6/8/17 Oggetto: Interrogazioni a risposta scritta su protocollo d’intesa con ANAS per la rimozione dei rifiuti abbandonati sulle strade statali

6/8/17 Oggetto: Interrogazioni a risposta scritta su Convenzione generale con ANAS SpA Regione Sicilia per l’espletamento delle attività prodromi che e si progettazione finalizzate all’appalto delle opere di compensazione ambientale in ambito comunale per adeguamento a 4 corsie della SS640

23/7/2017 Oggetto: Interrogazioni a risposta scritta su “centri di accoglienza”

23/7/2017 Oggetto: Interrogazioni a risposta scritta su “episodi di inquinamento diffusi in città”

18/7/17 Oggetto: Interrogazioni a risposta scritta su TARI uffici statali, regionali, caserme e altro

18/7/17 Oggetto: Interrogazioni a risposta scritta su Protagonisti Civici

18/7/17 Oggetto: Interrogazioni a risposta scritta su raccolta rifiuti uffici comunali

17/7/17 Oggetto: Interrogazione per il question time sul tema “bando erosione costiera”

13/7/2017 Oggetto: Interrogazioni per il question time su Mozione "Creazione possibilità di sviluppo Wedding Tourism" - DELIBERA N° 86 DEL 30.05.2017 

13/7/2017 Oggetto: Interrogazioni a risposta scritta su Fontana Bonamorone

8/7/2017 Oggetto: Interrogazioni per il question time su destinazione 2% IRPEF a sostegno povertà

8/7/17 Oggetto: Interrogazioni per il question time su “servizio civile”

7/7/17 Oggetto: Interrogazione a risposta scritta su parco automezzi

7/7/17 Oggetto: Interrogazioni per il question time su “tributo per il deposito”

1/7/17 Oggetto: Interrogazioni per il question time su “spazzamento meccanizzato”

1/7/2017 Oggetto: Interrogazioni per il question time su “rifiuti pericolosi e non”

1/7/2017 Oggetto: Interrogazioni per il question time su “fontana Bonamorone”

26/6/17 Interrogazione a risposta scritta sulla pulitura dei marciapiedi al Viale della Vittoria

26/6/17 Interrogazioni a risposta scritta sulla distribuzione compostiere per le utenze domestiche

19/6/17 Oggetto: Quesiti per il question time su “TARI ai centri di accoglienza”

16/6/17 Oggetto: Quesito per il question time su “Spazi pubblicitari interni Convenzione Akragas”

16/6/17 Oggetto: Quesito per il question time su “iniziativa WiFi4EU”

16/5/17 Oggetto: Interrogazioni per il question time sul tema “Discarica Consolida”

16/5/17 Oggetto: Interrogazioni question time su discerbamento, villetta Vitaliano Brancati e terreni privati

16/5/17 Oggetto: Interrogazioni question time su TOSAP e piano Antenne 

16/5/17 Oggetto: Interrogazioni a risposta scritta sulla manutenzione giochi per bambini cittadini

2/5/2017 Oggetto: 8 Interrogazioni per il question time sul tema “raccolta differenziata a Fontanelle e Agrigento”

2/4/2017 Oggetto: Interrogazioni per il question time sul tema utenze e contratti

Considerato, inoltre, che 

in questi mesi ho avanzato istanza di copia di alcuni atti mai ricevuti:

• 1/7/17 “calendario dello spazzamento meccanizzato con spazzatrici da 2 e 6 mc concordato fra RTI e amministrazione per i mesi di maggio, giugno e luglio 2017.

• 4/7/17 “Tariffe comunali vigenti per l’utilizzo degli impianti sportivi “ comprendenti l’utilizzo dello stadio comunale 

• Conteggi relativi ai 12000 euro che dovrebbe pagare l’Akragas, come dichiarato dall’assessore Amico in Consiglio comunale del 3/7/2017 

• 23/8/17 Contratto di affitto della ex Scuola Matteotti all’Accademia delle Belle Arti

• Bando per lo spazzamento e la raccolta dei rifiuti proposto dalla SRR per il Comune di Agrigento per l’UREGA per Luglio 2018

• 24/8/17 nota UTC prot 43664/17 

• nota di risposta prot 1056 del 15/6/17 del Commissario straordinario SRR ATO 4 Agrigento est

• programma mensile di spazzamento manuale e meccanizzato delle vie cittadine, lavaggio dei cassonetti con numero di addetti, giorni e ore dedicate alla pulizia

Considerato che il Decreto Legislativo n.267/2000, all’articolo 43 comma 2 prevede, il diritto dei consiglieri comunali di ottenere dagli uffici competenti tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all'espletamento del proprio mandato. 

Considerato che il Decreto Legislativo n.267/2000, all’articolo 43 comma 3 prevede che il sindaco o gli assessori delegati rispondono, entro 30 giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri e che le modalita' della presentazione di tali atti e delle relative risposte sono disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare;

Considerato che la Legge n.142/1990, all’articolo 31, così come recepito con modifiche dall’articolo 1, comma 1, lett. e), della Legge Regionale n.48/1991, stabilisce, al comma 6, che “i consiglieri hanno diritto di presentare interrogazioni e mozioni”;

Considerato che la Legge Regionale n.7/1992, all’articolo 27, rubricato “attività ispettiva del consiglio”, afferma espressamente che “il sindaco è tenuto a rispondere agli atti ispettivi dei consiglieri comunali entro trenta giorni dalla loro presentazione presso la segreteria del comune” e che “le ripetute e persistenti violazioni degli obblighi di cui al comma 1 del presente articolo … sono rilevanti per l’applicazione dell’articolo 40 della Legge n.142/1990 così come recepito e modificato dall’articolo 1, lettera g), della Legge Regionale n.48/1991”;

Considerato che la Legge n.142/1990, all’articolo 40, così come recepito e modificato dall’articolo 1, lettera g), della Legge Regionale n.48/1991, sancisce che “con Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell’interno, il Sindaco, il Presidente della Provincia, i Presidenti dei Consorzi e delle Comunità Montane, i componenti dei Consigli e delle Giunte, i presidenti dei Consigli circoscrizionali possono essere rimossi quando compiano atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge o per gravi motivi di ordine pubblico”;

Considerato che la Legge Regionale n.16/1963 (Ordinamento amministrativo degli enti locali nella Regione Siciliana) all’articolo 199, prevede che “i consiglieri comunali e provinciali, per l’effettivo esercizio della loro funzione, hanno diritto di prendere visione dei provvedimenti adottati dall’ente e degli atti preparatori in essi richiamati nonché di avere tutte le informazioni necessarie all’esercizio del mandato e di ottenere, senza spesa, copia degli atti deliberativi”;

Considerato che il Regolamento del Consiglio comunale all’art 30 prevede che L'Amministrazione “ha trenta giorni dalla trasmissione per formulare la risposta che, tramite l'Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale, viene immediatamente trasmessa all’interrogante.” E all’art 32: “I Consiglieri presentano le interrogazioni all'Ufficio della Presidenza del Consiglio che dopo l'avvenuta segnatura nell'apposito registro, le trasmetterà al Sindaco entro sette giorni lavorativi precedenti la seduta consiliare fissata per il Question rime. Entro lo stesso termine, il Sindaco comunicherà l'elenco degli assessori che interverranno alla seduta”;

Considerato che l’art. 328 c.p. (Rifiuto di atti d’ufficio. Omissione) prevede che il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni. Fuori dei casi previsti dal primo comma, il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che entro 30 giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l’atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a €. 1.032. Tale richiesta deve essere redatta per in forma scritta ed il termine di trenta giorni decorre dalla ricezione della richiesta stessa;

Considerato che il comportamento omissivo del Sindaco viola la Costituzione Repubblicana, le Leggi statali e regionali, lo Statuto Comunale e altre fonti normative secondarie;




Considerato che la mancata risposta alle interrogazioni dei Consiglieri è da interpretare a tutti gli effetti come una mancata risposta alla cittadinanza tutta, poiché l’amministrazione è tenuta a riscontrare tali istanze non solo per questioni di correttezza istituzionale ma per chiarire le linee di indirizzo del Governo cittadino ed orientare così al meglio le azioni dei consiglieri;

Considerato che detta violazione compromette il diritto del singolo consigliere comunale a poter esercitare con pienezza il mandato consiliare;

Chiede

A tutti i destinatari in oggetto ad adoperarsi per garantire il rispetto dei tempi di risposta prescritti dalla Legge e dal Regolamento;

Il rispetto delle indicazioni citate del Regolamento comunale riguardo le interrogazioni







14/9/17

Ing.Marcella Carlisi 




mercoledì 13 settembre 2017

Interrogazione su applicazione Tassa di soggiorno



Sulla tassa c'è ancora l'incognita di una impugnativa 
Da La Sicilia del 23/8/17
ma intanto l'amministrazione ha dichiarato di avere già incassato una parte delle somme per il primo mese.
Secondo voi resteranno inutilizzate in cassa?
Come vanno spese?
Il regolamento parla chiaro: doveva essere istituita la consulta dei titolari delle strutture ricettive.
Ho, dunque, inviato un'interrogazione via PEC ieri.


Oggetto: Interrogazioni a risposta scritta sulla tassa di soggiorno
La sottoscritta Marcella Carlisi, Consigliere comunale del Movimento 5 Stelle,
chiede di sapere
• quando e come l’amministrazione intende istituire la consulta del titolari delle strutture ricettive come da art 1 comma 2 ter del regolamento comunale per l’imposta di soggiorno;
• quando e come l’amministrazione intende stilare il piano di utilizzo che, per l’art 1 comma 2 bis del regolamento comunale per l’imposta di soggiorno, deve essere sviluppato con la consulenza della consulta dei titolari delle strutture ricettive;
• se e come sono stati spesi i soldi attualmente incamerati.

lunedì 4 settembre 2017

Populista ci sarà lei!!

In una Agrigento rattristata dalla fine dell'estate e, soprattutto, dai problemi igienico sanitari è uscito un articolo buffo, quello che ti strappa la risata.
3 Consiglieri, sedicenti d"opposizione" ma impegnati, più che altro, a riscaldare la sedia in Consiglio comunale, hanno trasmesso una nota per la stampa contro il populismo del Movimento 5 stelle. Cosa c'è però di più populista di praticare un' azione politica fatta solo di comunicati e non di atti in Consiglio comunale?
Una dei 3 è Rita Monella, populista fino a 6 mesi fa, che "per motivi personali" è uscita dal M5S per diventare "indipendente".

Il termine "populista" è ormai abusato come ha abusato della nostra educazione quella che è stata la prima dei non eletti nel Movimento 5 Stelle alle elezioni del 2015 per il Consiglio Comunale di Agrigento. La signora Monella è sparita  finché non ha avuto la possibilità di subentrare in Consiglio. Da allora ha militato al limite della pazienza degli attivisti e del programma del Movimento 5 Stelle: ha cercato di addolcire i comunicati contro l'amministrazione, ha sabotato lo streaming, ha proposto di tagliare i minuti e gli interventi. Cosa fa in Consiglio comunale la signora Monella? Niente? Come vota? A favore dell' amministrazione? Venite a vedere!
Abiura il Movimento 5 Stelle perché populista ma si è fatta eleggere fra le sue fila con i voti dei populisti. Da indipendente non ha più portato nessun suo atto in Consiglio: dal populismo al poltronismo? La poltrona il Movimento 5 Stelle gliela ha data ma ora guai a chi gliela tocca, figuriamoci se si dimette dopo aver tradito gli elettori del MoVimento. Valuta proposte su come "spendere" la sua indipendenza.
Visto che gioca sui luoghi comuni sul M5S potrebbe anche praticare il "dalle stelle alle stalle"?