Oggetto: emendamento “costi servizio rifiuti” alla proposta di deliberazione
avente ad oggetto ”Misure correttive richieste dalla Sezione di Controllo per
la Regione Sicilia ella Corte dei Conti con deliberazioni n.183/2015/PRSP, n
212/2016/PRSP e n 211/2017/PRSP della Corte dei Conti Sezione di Controllo per
la Regione Sicilia
La sottoscritta
Marcella Carlisi, Consigliera comunale del Movimento 5 Stelle,
Visto l’art 29 del Regolamento
funzionamento Consiglio Comunale “Emendamenti”
Visto il mancato
equilibrio costi ed entrate servizio rifiuti che si è manifestato anche negli
anni successivi al 2013;
Considerato che negli
anni alcuni servizi inseriti nei capitolati riguardanti il servizio rifiuti non sono stati effettuati
per come descritto e non ci sono state contestazioni come dichiarato dall’ex
assessore nella seduta di Consiglio comunale in data 19.01. 2017 senza, dunque,
effettuare le consequenziali modifiche
nel pagamento per un servizio non svolto come da contratto;
chiede di emendare il testo de “Gli interventi di
sviluppo ed attuazione del piano di risanamento straordinario” inserendo fra
gli interventi:
“L’amministrazione si
impegna a dare indicazioni affinchè sia preposto e responsabilizzato personale idoneo
ad assicurare il controllo ed il rispetto delle condizioni di svolgimento del
servizio rifiuti così come descritto nel contratto e ad effettuare le eventuali
dovute contestazioni su quanto pagato, in caso di servizi non conformi al
contratto”
Oggetto: emendamento “lavori di scavo” alla proposta di deliberazione avente
ad oggetto ”Misure correttive richieste dalla Sezione di Controllo per la
Regione Sicilia ella Corte dei Conti con deliberazioni n.183/2015/PRSP, n
212/2016/PRSP e n 211/2017/PRSP della Corte dei Conti Sezione di Controllo per
la Regione Sicilia
La sottoscritta
Marcella Carlisi, Consigliera comunale del Movimento 5 Stelle,
Visto l’art 29 del Regolamento
funzionamento Consiglio Comunale “Emendamenti”
Visto il grande
numero di debiti fuori bilancio derivati incidenti per il dissesto di
marciapiedi e strade;
Considerato che esiste
un REGOLAMENTO COMUNALE PER L’ESECUZIONE DI SCAVI SU SUOLO PUBBLICO E SU AREE
SOGGETTE A PUBBLICO TRANSITO approvato
con deliberazione di C.C. n. 154 del 27/10/2011 il cui corretto rispetto avrebbe
garantito nel tempo la permanenza in migliori condizioni della sede stradale;
chiede di emendare il testo de “Gli interventi di
sviluppo ed attuazione del piano di risanamento straordinario” inserendo fra
gli interventi:
“L’amministrazione si
impegna a dare indicazioni all’ufficio competente affinchè sia preposto una
quantità congrua di idoneo personale per assicurare il rispetto delle norme
contenute nel REGOLAMENTO COMUNALE PER L’ESECUZIONE DI SCAVI SU SUOLO PUBBLICO
E SU AREE SOGGETTE A PUBBLICO TRANSITO
approvato con deliberazione di C.C. n. 154 del 27/10/2011”
Oggetto: emendamento “utenze idriche” alla proposta di deliberazione avente
ad oggetto ”Misure correttive richieste dalla Sezione di Controllo per la
Regione Sicilia ella Corte dei Conti con deliberazioni n.183/2015/PRSP, n
212/2016/PRSP e n 211/2017/PRSP della Corte dei Conti Sezione di Controllo per
la Regione Sicilia
La sottoscritta
Marcella Carlisi, Consigliera comunale del Movimento 5 Stelle,
Visto l’art 29 del Regolamento
funzionamento Consiglio Comunale “Emendamenti”
Viasta la risposta
del 6/4/17 riguardo gli immobili comunali non serviti da depurazione ovvero
l’immobile comunale della scuola in via Matteo Cimarra di cui si doveva
chiedere il rimborso;
Considerato che è
importante controllare anche le utenze idriche;
chiede di emendare il testo de “Gli interventi di
sviluppo ed attuazione del piano di risanamento straordinario” a pag 37 nel
punto O “Censimento e razionalizzazione delle utenze comunali…” inserendo dopo
il primo capoverso ovvero dopo le parole “di n.12 utenze da cessare in quanto
non più utilizzabili” un capoverso così composto:
“Per le utenze idriche
si ritiene necessario un controllo periodico dei contatori e dei consumi per
individuare immediatamente eventuali consumi anomali.
Inoltre a causa
dell’affido alla gestione regionale dei depuratori delle acque reflue,
sequestrati al gestore dei servizi, l’amministrazione si impegna a valutare a
chi vanno corrisposte le eventuali somme relative alla depurazione e il loro
esatto ammontare.
Considerato che, la
fatturazione per molti edifici comunali, tra cui alcune scuole, è stata a
forfait fino all’installazione dei contatori che è avvenuta recentemente negli
anni 2016-2017 e considerato il principio di diritto espresso dalla Corte di
Cassazione con l’Ordinanza del 22 maggio 2017 n. 12870 in merito alla
illegittimità del canone idrico calcolato a forfait.
L’amministrazione si
impegna a verificare la differenza fra gli importi passati e quelli attuali e,
anche rispetto alle risultanze di questa indagine, a valutare con l’ufficio
legale la possibilità di impugnare le bollette calcolate a forfait degli anni
precedenti.”
Oggetto: emendamento “Baratto” alla proposta di deliberazione avente ad oggetto
”Misure correttive richieste dalla Sezione di Controllo per la Regione Sicilia
ella Corte dei Conti con deliberazioni n.183/2015/PRSP, n 212/2016/PRSP e n
211/2017/PRSP della Corte dei Conti Sezione di Controllo per la Regione Sicilia”
La sottoscritta
Marcella Carlisi, Consigliere di codesto Comune per il Movimento 5 Stelle,
Visto l’art 29 del Regolamento
funzionamento Consiglio Comunale “Emendamenti”
Visto l’articolo 190 del DECRETO LEGISLATIVO 18 aprile 2016, n. 50
“Baratto amministrativo” che recita: “1. Gli enti territoriali possono definire
con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di
contratti di partenariato sociale, sulla base di progetti presentati da
cittadini singoli o associati, purche' individuati in relazione ad un preciso
ambito territoriale. I contratti possono riguardare la pulizia, la
manutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze o strade, ovvero la loro
valorizzazione mediante iniziative culturali di vario genere, interventi di
decoro urbano, di recupero e riuso con finalita' di interesse generale, di aree
e beni immobili inutilizzati. In relazione alla tipologia degli interventi, gli
enti territoriali individuano riduzioni o esenzioni di tributi corrispondenti
al tipo di attivita' svolta dal privato o dalla associazione ovvero comunque
utili alla comunita' di riferimento in un'ottica di recupero del valore sociale
della partecipazione dei cittadini alla stessa.”;
Considerato che molti
cittadini non pagano le tasse comunali perché in condizioni di estrema
indigenza;
Considerato che sul
versante economico, il baratto amministrativo supplisce alla mancanza reciproca
di risorse finanziarie: dell’ente pubblico che non ha liquidità per finanziare interventi
sul bene comune e del cittadino che non ha risorse per pagare il debito
tributario;
chiede di emendare il testo delle “Misure correttive” a
pag 39 inserendo, dopo il punto R, un punto Rbis dal titolo “Redazione del
Regolamento per il Baratto Amministrativo” così composto:
“Considerato che
molti cittadini da anni non pagano i tributi locali perché impossibilitati a
causa di situazioni di profonda indigenza e quindi il Comune non riuscirebbe ad
incassare le future dovute somme, si ritiene necessario studiare e redigere un
apposito Regolamento per il Baratto Amministrativo che, tra l’altro, conceda a
chi è nell’impossibilità di pagare i tributi e presenti un ISEE più basso di
una soglia stabilita, una riduzione o esenzione di tributi corrispondenti al
tipo di attivita' proposta attraverso la presentazione di un progetto di pulizia
o manutenzione o abbellimento di aree
verdi, piazze o strade, ovvero la loro valorizzazione mediante iniziative
culturali di vario genere, interventi di decoro urbano, di recupero e riuso con
finalita' di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati.