martedì 29 maggio 2018

Ancora rischi per la salute, soprattutto dei nervi, dei cittadini


Raccolta differenziata in città: ancora rischi per la salute, soprattutto dei nervi, dei cittadini.

C’è da registrare l’aumento della percentuale ma di questo gli unici artefici sono i cittadini che con tanti sacrifici, persino con il ritiro di mastelli pieni perché non è avvenuta la raccolta, e con pochissima informazione sono riusciti a non perdere la testa e a fare il loro possibile per una corretta differenziazione. L’amministrazione si vanta di un risultato che è avvenuto nonostante abbiano fatto poco o niente, ad esempio senza sensibilizzare tempestivamente le grandi utenze che producono il 10% della spazzatura.

Ai cittadini non si può chiedere di pagare le tasse, differenziare, non sporcare e poi sorridere perché la mancanza, praticamente assoluta, di diserbo e spazzamento rende la città sporca. Addirittura, sui social, si prospetta loro di pulire personalmente la città.

Gli operatori su strada ci vogliono, non siamo a Treviso dove il clima, le strade ben asfaltate e i marciapiedi ben fatti impediscono all’erba di crescere. L’estensione e la densità della popolazione sono totalmente diversi, eppure ancora qualcuno si arrampica sugli specchi facendo paragoni assurdi.

La spazzatura che permane sulle strade finisce nelle caditoie: cosa succedere al prossimo temporale?

Gli esercenti si lamentano e i turisti lasciano dei feedback che colpiscono al cuore un’economia turistica che cerca di sopravvivere, nonostante il mancato appoggio dei decisori politici che ne azzoppano lo sviluppo. Progettazione della differenziata pessima anche perchè:

- il vetro viene prelevato la mattina del sabato, quando chi si gode il meritato riposo viene svegliato da una scarica di bottiglie e barattoli;

- Carta e cartone permangono tutto il fine settimana davanti alcune utenze commerciali che chiudono il sabato;

- gli utenti devono trascinarsi pannolini e pannoloni fino alle isole ecologiche: eppure sarebbe il caso di raccoglierli con un almeno un turno infrasettimanale oltre all’indifferenziato.

Il sistema è stato progettato al risparmio ed è prevista un’ulteriore riduzione degli operatori nel prossimo appalto, per indirizzo dell’amministrazione.

Dopo gli accessi agli atti e il question time, registro la mancata informazione su prezzi e ricavi del servizio rifiuti e annuncio che l’amministrazione non ha ancora predisposto nessun ristoro per i cittadini di Fontanelle che differenziano dal 2016 e che, per legge, ne hanno diritto.

Tante le zone non servite mentre il porta a porta dovrebbe raggiungere tutte le utenze come avviene nelle frazioni balneari di altri comuni vicini e chi ci governa lo sa bene.

Ad Agrigento, l’amministrazione dopo avere tagliato gli operatori ha trovato un unico modo per la raccolta della spazzatura nelle zone con minore densità abitativa: mettere dei cassonetti stradali senza presidio. Sono assaltati dal conferimento selvaggio e persino bruciati. La soluzione? Non si mettono più?

Cosa dovrebbero fare i cittadini con la loro spazzatura? Magari portarla davanti Comune?

mercoledì 23 maggio 2018

Riflessioni sul 23 Maggio



“Rispetto della legalità” sono le risposte che questa Città richiede e non ottiene? “Rispetto della legalità” è il mancato rispetto di un Consiglio comunale che è un organo di controllo di cui si elude il controllo non rispondendo alle domande?

Molti dei quesiti dei question time di venerdì e lunedì sono rimasti, infatti, senza nessuna risposta certa.

I cittadini chiedono. Il rispetto della trasparenza, presidio di legalità, esigerebbe una risposta che non può essere, anche per provvedimenti annunciati da anni, “faremo”, “provvederemo” o un “faremo sapere”. Persino per l’attuazione di disposizioni di legge.

Di una delle pochissime risposte ricevute, a domande ufficiali protocollate almeno una decina di giorni prima, arriva persino una smentita.

“Rispetto della legalità”? Basta una marcia?

E’ difficile governare un Comune? Dimettetevi.

E’ difficile esercitare controllo ed indirizzo su un’amministrazione che sta dimostrando di disprezzare il controllo e l’indirizzo? Sfiduciateli.


sabato 19 maggio 2018

#DILLOANOI



Sulla scia della proposta dialtri meetup del M5S, nasce anche ad Agrigento il sevizio di segnalazione che si pone da tramite tra i cittadini e l’amministrazione comunale. 

Grazie a “Dillo a Noi”, si potranno segnalare tramite il numero Whatsapp 391 478 3908 o l’indirizzo mail: movimento5stelleagrigento@gmail.com tutti i disservizi, disagi, potenziali pericoli presenti in città, le richieste verranno filtrate e inviate via PEC agli uffici comunali di competenza. Il consiglio comunale già nel 2016, sotto proposta del M5S, con la delibera 104 del 6 Luglio, aveva approvato un atto di indirizzo per l’amministrazione che dava la possibilità ai cittadini di comunicare direttamente con l’ amministrazione attraverso anche un numero whatsapp, mail e telefono: il servizio non è mai partito. 

Gli Attivisti con le Stelle per Agrigento insieme alla portavoce Marcella Carlisi sono a disposizione per le segnalazioni dei problemi al fine di impegnare l’amministrazione nella loro risoluzione. 



La portavoce Marcella Carlisi con il meetup “Attivisti con le stelle per Agrigento”

mercoledì 16 maggio 2018

Ancora altri cambi di casacca, firettiani a mezzo o a tutto servizio?


Nati come firettiani, dopo avermi buttato fuori dall'associazione perchè non mi volevo candidare nelle liste di Firetto,  dopo avermi dato "calcetti" sotto al tavolo  perchè facevo domande scomode a Firetto, dopo avermi definito una che millanta le cariche (quella di presidente di APC) ed essersi evitati per un pelo e per la mia carità una  denuncia, https://magacircella.blogspot.it/2015/05/millantamenti-o-cambiamenti-di-carte-in.html ora sembrano tentare l'assalto alla diligenza del Movimento 5 stelle.
Sono ancora firettiani e lo dichiarano, mi sfottono su FB perchè, secondo loro, "per un amico" dovrei lasciare il 5 stelle per entrare in maggioranza, perchè loro "per un amico" lo farebbero. 
Un amico in difficoltà loro lo hanno: è Firetto che serra le file e fa una conferenza stampa al giorno cercando di recuperare consensi. 
E loro? Firettiani doc, cosa sono disposti a fare per un amico? 
Tessere una trama per cercare di agganciarsi nel democratico movimento 5 stelle per cercare di stemperare la mia azione in Consiglio comunale?
Che restino a riorganizzarsi con Firetto a casa loro.

Trattasi di fenomeno di banderuole al vento evidentemente, molti agrigentini li conoscono e sanno che non sarebbe la prima volta che accade.
Io sempre all'opposizione e loro sempre ad arrancare dietro il potere!!!











E dopo 3 anni continuano con nuovi alleati di fantaopposizione





Nota su rifiuti: olio RAEE e batterie

L’olio esausto rappresenta una minaccia ambientale. Non dovrebbe essere gettato negli scarichi fognari. Immesso nei corsi d’acqua e in mare galleggia sulla superficie dell’acqua e impedisce il normale scambio di ossigeno con l’esterno.
L’amministrazione ci informa “informalmente” che i cittadini possono portare gli oli presso le isole ecologiche però non c’è nessun accordo per lo smaltimento attraverso i canali indicati dalla legislazione.  Perché? Eppure il Comune potrebbe guadagnare dalla vendita degli oli!
Sempre informalmente è stato disposto che i piccoli RAEE (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) si possano portare nelle isole ecologiche; da contratto i grandi bianchi vengono prelevati a domicilio dal servizio “ingombranti”. 
I RAEE sono delle vere e proprie miniere di materiali preziosissimi, il contratto che comprende il loro prelievo insieme agli ingombranti sta per scadere. Speriamo che, questa volta, l’amministrazione organizzi il deposito presso proprie strutture o in piattaforme RAEE per incassare direttamente dalla vendita e non pagare il deposito. 
Il conferimento delle batterie al piombo (non solo quelle delle auto), in altri comuni della provincia, viene addirittura remunerato. Il loro corretto conferimento farebbe aumentare anche gli indici della raccolta differenziata ma ancora, per una cecità assurda sul tema ambientale di questo comune, tali rifiuti vengono ritirati addirittura insieme agli ingombranti. 
L’ambiente non può aspettare e, conferendo nelle opportune piattaforme, possiamo ottenere un ristoro economico e diminuire l’indifferenziato aumentando il risparmio. 
Ad Agrigento gli assessori passano e i rifiuti restano tali senza la loro opportuna valorizzazione. 

martedì 15 maggio 2018

Grazie Simona per la recensione di "Tintu linu"

Domenica pomeriggio è intervenuta alla manifestazione "Libri in MoVimento" Simona Catalano, attivissima attivista del M5S di Raffadali.
Ha portato alcuni libri per lo scambio e le ho offerto il mio unico figlio-libro, "Tintu linu". 
https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/narrativa/184364/tintu-linu-2/
Ho appena ricevuto la sua recensione che mi ha emozionata tantissimo.
Lo ha letto in una notte e, da brava giornalista, ha già scritto la sua recensione:


“Tintulinu”…un romanzo dalle mille sfaccettature che può essere oggetto di diverse interpretazioni. Il personaggio principale “Francesca Parisi” uscita dall’infanzia e trasportata con un treno velocissimo (quale il tempo) verso l’età matura senza un “marito”, rispecchia apertamente il sentire comune della tradizione sicula che detta regole ferree in tema di matrimonio e che non perdona chi non riesce in tempi celeri, a crearsi una famiglia. Chi leggerà “TintuLinu” dovrà tuttavia inserire questo romanzo in una visuale più ampia rispetto ad una semplice storia di amore, in cui la narrazione di questa donna che si rapporta con il mondo che lo circonda dovrà essere segmentata e suddivisa in più parti, da questa frammentazione se ne trarrà fuori un messaggio di vita molto profondo. L’anima tormentata della scrittrice si evince dalla stesura del racconto da cui emergono svariati livelli di sensibilità umana che sfociano in un viscerale amore per la terra natìa. Davide che dovrebbe rappresentare l’amore per Francescain realtà, facendo una complessa trasposizione del personaggio con “Il sentimento Puro”,diventa qualcosa di impalpabile e lentamente, pagina dopo pagina, viene fuori, con una incredibile espressione artistica, l’amore per la Sicilia, per Agrigento e per le tradizioni che legano una famiglia orgogliosamente meridionale. 
In un gioco di ombre e di luci, la Carlisi accompagna il lettore per le viuzze della “Sua Agrigento” : “Restiamo in silenzio a guardare il panorama, non voglio disturbare i gatti ben pasciuti che si amano al sole primaverile…Il sole si abbassa sempre più verso l’orizzonte in un cielo che si sbizzarrisce sempre più nei colori spennellandosi di nuvole inzuppate nell’azzurro, rosso e arancio di uno caleidoscopico tramonto” Tutto questo seguito da una frase che ricorre spesso nel racconto: “Ogni sera uno spettacolo diverso ma sempre stupefacente”.
La donna alla ricerca di quelle certezze che caratterizzano la vita delle “anime sensibili”, si nutre di sentimento e dedica tutte le sue energie per migliorare la propria vita, tuttavia incontra davanti a se un muro troppo alto fatto di quella indifferenza che genera la Sicilia, terra maledettamente bella e selvaggia, aspra e cruda, terra che non perdona; prima ti fa innamorare della sua bellezza e poi ti abbandona perché non è in grado di offrirti un lavoro. Dal racconto emergono tematiche molto importanti particolarmente care alla scrittrice e di straordinaria attualità come si evince da questa frase: “Con la complicità di persone con pochi scrupoli, ha mandato nei campi per pochi spiccioli, una trentina di clandestini. Un’altra categoria di deboli, approdata inerme nel nostro paese per creare un futuro migliore. Uomini e donne che sfidano il mare e la morte per finire nei campi di lavoro creati da chi protegge il benessere della propria vita distruggendo quella degli altri.” 
La dimensione di questo racconto, per certi versi, assume tratti di denuncia e cede il passo ad un’ampia riflessione da parte del lettore. La scelta della narrazione, credo volutamente lineare, sfiora momenti di grande intensità descrittiva per concludersi con una sorta di misterioso interrogativo che rappresenta quel filo conduttore che farà ripetutamente riflettere chi si appresta a leggere “Tintulinu”.

Simona Catalano






sabato 12 maggio 2018

Dopo 2 sedute praticamente a vuoto finalmente il Consiglio comunale ha deliberato le misure correttive.


Dopo 2 sedute praticamente a vuoto finalmente il Consiglio comunale ha deliberato le misure correttive.
Da quasi un mese ne discutiamo con dirigenti e revisori, oltre che fra gli attivisti del Movimento 5 stelle, approfondendo gli argomenti e creando degli emendamenti per impegnare l’amministrazione al controllo delle finanze comunali garantendo i servizi ai cittadini.  
Questa amministrazione, infatti, continua ad interessarsi più ad essere “chic” che ad affrontare concretamente i problemi cittadini, che spesso si cerca di far passare come fake news.
Aiutateci ad aiutare Agrigento: domani pomeriggio dalle 17.30 alle 21 saremo a San Leone, Piazzale Giglia per la raccolta firme per sensibilizzare i consiglieri comunali a presentare la sfiducia per il sindaco.
Oltre a confrontarsi sui temi cittadini vi invitiamo al nostro banchetto per un momento di socializzazione con l’iniziativa nazionale “Libri in MoVimento”. Domani si potranno infatti portare dei e prenderne in cambio, in maniera tale da lasciare agli altri i libri che hanno particolarmente amato.


venerdì 11 maggio 2018

Nota su inserimento ulteriori indicazioni fra le misure correttive


Per salvare le casse della Città dal dissesto sono arrivate in Consiglio comunale delle misure correttive.
Insieme agli attivisti del Movimento 5 stelle Agrigento sono state trovate alcune ulteriori indicazioni da inserire fra le misure.
Oltre al Baratto amministrativo abbiamo ritenuto opportuno inserire altri 3 emendamenti che hanno già il parere favorevole dei dirigenti e dei revisori dei conti.
1)      “L’amministrazione si impegna a dare indicazioni affinchè sia preposto e responsabilizzato personale idoneo ad assicurare il controllo ed il rispetto delle condizioni di svolgimento del servizio rifiuti così come descritto nel contratto e ad effettuare le eventuali dovute contestazioni su quanto pagato, in caso di servizi non conformi al contratto”
2)      “L’amministrazione si impegna a dare indicazioni all’ufficio competente affinchè sia preposto una quantità congrua di idoneo personale per assicurare il rispetto delle norme contenute nel REGOLAMENTO COMUNALE PER L’ESECUZIONE DI SCAVI SU SUOLO PUBBLICO E SU AREE SOGGETTE  A PUBBLICO TRANSITO approvato con deliberazione di C.C. n. 154 del 27/10/2011”
3)      “Per le utenze idriche si ritiene necessario un controllo periodico dei contatori e dei consumi per individuare immediatamente eventuali consumi anomali. Inoltre a causa dell’affido alla gestione regionale dei depuratori delle acque reflue, sequestrati al gestore dei servizi, l’amministrazione si impegna a valutare a chi vadano corrisposte le eventuali somme relative alla depurazione e il loro esatto ammontare. Considerato che, la fatturazione per molti edifici comunali, tra cui alcune scuole, è stata a forfait fino all’installazione dei contatori che è avvenuta recentemente negli anni 2016-2017 e considerato il principio di diritto espresso dalla Corte di Cassazione con l’Ordinanza del 22 maggio 2017 n. 12870 in merito alla illegittimità del canone idrico calcolato a forfait, l’amministrazione si impegna a verificare la differenza fra gli importi passati e quelli attuali e, anche rispetto alle risultanze di questa indagine, a valutare con l’ufficio legale la possibilità di impugnare le bollette calcolate a forfait degli anni precedenti.”
Tali misure prevedono l’adozione di maggiori controlli su diversi temi che sono stati spesso affrontati in Consiglio con mozioni e atti di indirizzo che l’amministrazione ha finora sostanzialmente disatteso.
Speriamo che, con l’eventuale inserimento tra le misure correttive, tali temi saranno seriamente affrontati dall’amministrazione per evitare spese non dovute  e debiti fuori bilancio come quelli derivanti da incidenti provocati da dissesti di strade e marciapiedi.

martedì 8 maggio 2018

emendamenti misure correttive





Oggetto: emendamento “costi servizio rifiuti” alla proposta di deliberazione avente ad oggetto ”Misure correttive richieste dalla Sezione di Controllo per la Regione Sicilia ella Corte dei Conti con deliberazioni n.183/2015/PRSP, n 212/2016/PRSP e n 211/2017/PRSP della Corte dei Conti Sezione di Controllo per la Regione Sicilia
La sottoscritta Marcella Carlisi, Consigliera comunale del Movimento 5 Stelle,
Visto l’art 29 del Regolamento funzionamento Consiglio Comunale “Emendamenti”
Visto il mancato equilibrio costi ed entrate servizio rifiuti che si è manifestato anche negli anni successivi al 2013;
Considerato che negli anni alcuni servizi inseriti nei capitolati riguardanti il  servizio rifiuti non sono stati effettuati per come descritto e non ci sono state contestazioni come dichiarato dall’ex assessore nella seduta di Consiglio comunale in data 19.01. 2017 senza, dunque,  effettuare le consequenziali modifiche nel pagamento per un servizio non svolto come da contratto;
chiede di emendare il testo de “Gli interventi di sviluppo ed attuazione del piano di risanamento straordinario” inserendo fra gli interventi:
“L’amministrazione si impegna a dare indicazioni affinchè sia preposto e responsabilizzato personale idoneo ad assicurare il controllo ed il rispetto delle condizioni di svolgimento del servizio rifiuti così come descritto nel contratto e ad effettuare le eventuali dovute contestazioni su quanto pagato, in caso di servizi non conformi al contratto”



Oggetto: emendamento “lavori di scavo” alla proposta di deliberazione avente ad oggetto ”Misure correttive richieste dalla Sezione di Controllo per la Regione Sicilia ella Corte dei Conti con deliberazioni n.183/2015/PRSP, n 212/2016/PRSP e n 211/2017/PRSP della Corte dei Conti Sezione di Controllo per la Regione Sicilia
La sottoscritta Marcella Carlisi, Consigliera comunale del Movimento 5 Stelle,
Visto l’art 29 del Regolamento funzionamento Consiglio Comunale “Emendamenti”
Visto il grande numero di debiti fuori bilancio derivati incidenti per il dissesto di marciapiedi e strade;
Considerato che esiste un REGOLAMENTO COMUNALE PER L’ESECUZIONE DI SCAVI SU SUOLO PUBBLICO E SU AREE SOGGETTE  A PUBBLICO TRANSITO approvato con deliberazione di C.C. n. 154 del 27/10/2011 il cui corretto rispetto avrebbe garantito nel tempo la permanenza in migliori condizioni della sede stradale;
chiede di emendare il testo de “Gli interventi di sviluppo ed attuazione del piano di risanamento straordinario” inserendo fra gli interventi:
“L’amministrazione si impegna a dare indicazioni all’ufficio competente affinchè sia preposto una quantità congrua di idoneo personale per assicurare il rispetto delle norme contenute nel REGOLAMENTO COMUNALE PER L’ESECUZIONE DI SCAVI SU SUOLO PUBBLICO E SU AREE SOGGETTE  A PUBBLICO TRANSITO approvato con deliberazione di C.C. n. 154 del 27/10/2011”



Oggetto: emendamento “utenze idriche” alla proposta di deliberazione avente ad oggetto ”Misure correttive richieste dalla Sezione di Controllo per la Regione Sicilia ella Corte dei Conti con deliberazioni n.183/2015/PRSP, n 212/2016/PRSP e n 211/2017/PRSP della Corte dei Conti Sezione di Controllo per la Regione Sicilia
La sottoscritta Marcella Carlisi, Consigliera comunale del Movimento 5 Stelle,
Visto l’art 29 del Regolamento funzionamento Consiglio Comunale “Emendamenti”
Viasta la risposta del 6/4/17 riguardo gli immobili comunali non serviti da depurazione ovvero l’immobile comunale della scuola in via Matteo Cimarra di cui si doveva chiedere il rimborso;
Considerato che è importante controllare anche le utenze idriche;
chiede di emendare il testo de “Gli interventi di sviluppo ed attuazione del piano di risanamento straordinario” a pag 37 nel punto O “Censimento e razionalizzazione delle utenze comunali…” inserendo dopo il primo capoverso ovvero dopo le parole “di n.12 utenze da cessare in quanto non più utilizzabili” un capoverso così composto:
“Per le utenze idriche si ritiene necessario un controllo periodico dei contatori e dei consumi per individuare immediatamente eventuali consumi anomali.
Inoltre a causa dell’affido alla gestione regionale dei depuratori delle acque reflue, sequestrati al gestore dei servizi, l’amministrazione si impegna a valutare a chi vanno corrisposte le eventuali somme relative alla depurazione e il loro esatto ammontare.
Considerato che, la fatturazione per molti edifici comunali, tra cui alcune scuole, è stata a forfait fino all’installazione dei contatori che è avvenuta recentemente negli anni 2016-2017 e considerato il principio di diritto espresso dalla Corte di Cassazione con l’Ordinanza del 22 maggio 2017 n. 12870 in merito alla illegittimità del canone idrico calcolato a forfait.
L’amministrazione si impegna a verificare la differenza fra gli importi passati e quelli attuali e, anche rispetto alle risultanze di questa indagine, a valutare con l’ufficio legale la possibilità di impugnare le bollette calcolate a forfait degli anni precedenti.”




Oggetto: emendamento “Baratto” alla proposta di deliberazione avente ad oggetto ”Misure correttive richieste dalla Sezione di Controllo per la Regione Sicilia ella Corte dei Conti con deliberazioni n.183/2015/PRSP, n 212/2016/PRSP e n 211/2017/PRSP della Corte dei Conti Sezione di Controllo per la Regione Sicilia”
La sottoscritta Marcella Carlisi, Consigliere di codesto Comune per il Movimento 5 Stelle,
Visto l’art 29 del Regolamento funzionamento Consiglio Comunale “Emendamenti”
Visto l’articolo 190  del DECRETO LEGISLATIVO 18 aprile 2016, n. 50 “Baratto amministrativo” che recita: “1. Gli enti territoriali possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di contratti di partenariato sociale, sulla base di progetti presentati da cittadini singoli o associati, purche' individuati in relazione ad un preciso ambito territoriale. I contratti possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze o strade, ovvero la loro valorizzazione mediante iniziative culturali di vario genere, interventi di decoro urbano, di recupero e riuso con finalita' di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati. In relazione alla tipologia degli interventi, gli enti territoriali individuano riduzioni o esenzioni di tributi corrispondenti al tipo di attivita' svolta dal privato o dalla associazione ovvero comunque utili alla comunita' di riferimento in un'ottica di recupero del valore sociale della partecipazione dei cittadini alla stessa.”;
Considerato che molti cittadini non pagano le tasse comunali perché in condizioni di estrema indigenza;
Considerato che sul versante economico, il baratto amministrativo supplisce alla mancanza reciproca di risorse finanziarie: dell’ente pubblico che non ha liquidità per finanziare interventi sul bene comune e del cittadino che non ha risorse per pagare il debito tributario;
chiede di emendare il testo delle “Misure correttive” a pag 39 inserendo, dopo il punto R, un punto Rbis dal titolo “Redazione del Regolamento per il Baratto Amministrativo” così composto:
“Considerato che molti cittadini da anni non pagano i tributi locali perché impossibilitati a causa di situazioni di profonda indigenza e quindi il Comune non riuscirebbe ad incassare le future dovute somme, si ritiene necessario studiare e redigere un apposito Regolamento per il Baratto Amministrativo che, tra l’altro, conceda a chi è nell’impossibilità di pagare i tributi e presenti un ISEE più basso di una soglia stabilita, una riduzione o esenzione di tributi corrispondenti al tipo di attivita' proposta attraverso la presentazione di un progetto di pulizia o  manutenzione o abbellimento di aree verdi, piazze o strade, ovvero la loro valorizzazione mediante iniziative culturali di vario genere, interventi di decoro urbano, di recupero e riuso con finalita' di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati.

sabato 5 maggio 2018

Nota su baratto amministrativo del 4/5/18



La richiesta di aiuto per la pulizia delle strade fa sorgere una riflessione: paghiamo delle bollette salatissime per la pulizia della città, siamo sottoposti ad accertamenti che, spesso, arrivano nelle nostre case “ad muzzum” e veniamo perseguitati come evasori mentre entriamo in quell’inferno di file e confusione per dimostrare che abbiamo già pagato. E dovremmo ricompensare il Comune collaborando gratis massicciamente alla pulizia? 

Abbiamo visto la foto di un operaio, pagato direttamente dall’assessore, che avrà sicuramente ottenuto tutte le autorizzazioni per tagliare l’erba a bordo strada. Da un cittadino normale cosa si pretende? 

Il Comune vuole collaborazione? In questi tempi di ristrettezza economica un modo c’è e si chiama Baratto amministrativo. Quando lo proposi, nel 2015, era stato da poco istituito dalla legge e gli uffici furono un po’ scettici, tanto che dovetti ritirare il regolamento. 

Oggi il baratto amministrativo è ormai collaudato e applicato in tantissime grandi e piccole città, utilizzato per aiutare tanti cittadini a pagare tasse a cui non possono far fronte. 

C’è una importante sentenza della Corte Conti, sezione Emilia Romagna, che stabilisce la necessità di una stretta inerenza tra le esenzioni o le riduzioni dei tributi e le attività di cura e valorizzazione del territorio che i cittadini possono realizzare. Aggiunge poi che il baratto non si applica a debiti pregressi dei contribuenti, per non perdere il requisito dell’inerenza del tributo all’attività da prestare. 

Nel Regolamento della TARI del nostro Comune c’è un articolo che consente una riduzione della TARI per una data soglia di ISEEE, tale riduzione è applicata solo entro i limiti concessi da un apposito capitolo di bilancio, che non riesce ad aiutare tutti i cittadini bisognosi. 

Per evitare la morosità incolpevole e non svuotare le tasche comunali si potrebbe applicare, per chi è disposto e lo richiede, il Baratto Amministrativo: attraverso un regolamento comunale si potrebbe, così, dare a tutti la possibilità di pagare senza toccare gli essenziali attuali introiti delle tasse comunali per pagare i servizi dei fornitori. Vista la delicatezza dell’argomento, sarebbe essenziale l’aiuto e il conforto degli uffici finanziari per stilare il regolamento. 

Il Movimento 5 stelle Agrigento proporrà di inserire il Baratto Amministrativo tra le misure correttive al vaglio dell’Aula consiliare la prossima settimana: chi non è in grado di provvedere al pagamento dei tributi locali per comprovati problemi economici potrebbe assolvere all’adempimento tributario eseguendo interventi di riqualifica del territorio a favore del Comune, previa presentazione di un progetto. In questo modo il Comune non sarà gravato da alcuni crediti praticamente inesigibili e potrà usufruire di servizi eseguiti dai cittadini a prezzi di mercato.