martedì 8 maggio 2018

emendamenti misure correttive





Oggetto: emendamento “costi servizio rifiuti” alla proposta di deliberazione avente ad oggetto ”Misure correttive richieste dalla Sezione di Controllo per la Regione Sicilia ella Corte dei Conti con deliberazioni n.183/2015/PRSP, n 212/2016/PRSP e n 211/2017/PRSP della Corte dei Conti Sezione di Controllo per la Regione Sicilia
La sottoscritta Marcella Carlisi, Consigliera comunale del Movimento 5 Stelle,
Visto l’art 29 del Regolamento funzionamento Consiglio Comunale “Emendamenti”
Visto il mancato equilibrio costi ed entrate servizio rifiuti che si è manifestato anche negli anni successivi al 2013;
Considerato che negli anni alcuni servizi inseriti nei capitolati riguardanti il  servizio rifiuti non sono stati effettuati per come descritto e non ci sono state contestazioni come dichiarato dall’ex assessore nella seduta di Consiglio comunale in data 19.01. 2017 senza, dunque,  effettuare le consequenziali modifiche nel pagamento per un servizio non svolto come da contratto;
chiede di emendare il testo de “Gli interventi di sviluppo ed attuazione del piano di risanamento straordinario” inserendo fra gli interventi:
“L’amministrazione si impegna a dare indicazioni affinchè sia preposto e responsabilizzato personale idoneo ad assicurare il controllo ed il rispetto delle condizioni di svolgimento del servizio rifiuti così come descritto nel contratto e ad effettuare le eventuali dovute contestazioni su quanto pagato, in caso di servizi non conformi al contratto”



Oggetto: emendamento “lavori di scavo” alla proposta di deliberazione avente ad oggetto ”Misure correttive richieste dalla Sezione di Controllo per la Regione Sicilia ella Corte dei Conti con deliberazioni n.183/2015/PRSP, n 212/2016/PRSP e n 211/2017/PRSP della Corte dei Conti Sezione di Controllo per la Regione Sicilia
La sottoscritta Marcella Carlisi, Consigliera comunale del Movimento 5 Stelle,
Visto l’art 29 del Regolamento funzionamento Consiglio Comunale “Emendamenti”
Visto il grande numero di debiti fuori bilancio derivati incidenti per il dissesto di marciapiedi e strade;
Considerato che esiste un REGOLAMENTO COMUNALE PER L’ESECUZIONE DI SCAVI SU SUOLO PUBBLICO E SU AREE SOGGETTE  A PUBBLICO TRANSITO approvato con deliberazione di C.C. n. 154 del 27/10/2011 il cui corretto rispetto avrebbe garantito nel tempo la permanenza in migliori condizioni della sede stradale;
chiede di emendare il testo de “Gli interventi di sviluppo ed attuazione del piano di risanamento straordinario” inserendo fra gli interventi:
“L’amministrazione si impegna a dare indicazioni all’ufficio competente affinchè sia preposto una quantità congrua di idoneo personale per assicurare il rispetto delle norme contenute nel REGOLAMENTO COMUNALE PER L’ESECUZIONE DI SCAVI SU SUOLO PUBBLICO E SU AREE SOGGETTE  A PUBBLICO TRANSITO approvato con deliberazione di C.C. n. 154 del 27/10/2011”



Oggetto: emendamento “utenze idriche” alla proposta di deliberazione avente ad oggetto ”Misure correttive richieste dalla Sezione di Controllo per la Regione Sicilia ella Corte dei Conti con deliberazioni n.183/2015/PRSP, n 212/2016/PRSP e n 211/2017/PRSP della Corte dei Conti Sezione di Controllo per la Regione Sicilia
La sottoscritta Marcella Carlisi, Consigliera comunale del Movimento 5 Stelle,
Visto l’art 29 del Regolamento funzionamento Consiglio Comunale “Emendamenti”
Viasta la risposta del 6/4/17 riguardo gli immobili comunali non serviti da depurazione ovvero l’immobile comunale della scuola in via Matteo Cimarra di cui si doveva chiedere il rimborso;
Considerato che è importante controllare anche le utenze idriche;
chiede di emendare il testo de “Gli interventi di sviluppo ed attuazione del piano di risanamento straordinario” a pag 37 nel punto O “Censimento e razionalizzazione delle utenze comunali…” inserendo dopo il primo capoverso ovvero dopo le parole “di n.12 utenze da cessare in quanto non più utilizzabili” un capoverso così composto:
“Per le utenze idriche si ritiene necessario un controllo periodico dei contatori e dei consumi per individuare immediatamente eventuali consumi anomali.
Inoltre a causa dell’affido alla gestione regionale dei depuratori delle acque reflue, sequestrati al gestore dei servizi, l’amministrazione si impegna a valutare a chi vanno corrisposte le eventuali somme relative alla depurazione e il loro esatto ammontare.
Considerato che, la fatturazione per molti edifici comunali, tra cui alcune scuole, è stata a forfait fino all’installazione dei contatori che è avvenuta recentemente negli anni 2016-2017 e considerato il principio di diritto espresso dalla Corte di Cassazione con l’Ordinanza del 22 maggio 2017 n. 12870 in merito alla illegittimità del canone idrico calcolato a forfait.
L’amministrazione si impegna a verificare la differenza fra gli importi passati e quelli attuali e, anche rispetto alle risultanze di questa indagine, a valutare con l’ufficio legale la possibilità di impugnare le bollette calcolate a forfait degli anni precedenti.”




Oggetto: emendamento “Baratto” alla proposta di deliberazione avente ad oggetto ”Misure correttive richieste dalla Sezione di Controllo per la Regione Sicilia ella Corte dei Conti con deliberazioni n.183/2015/PRSP, n 212/2016/PRSP e n 211/2017/PRSP della Corte dei Conti Sezione di Controllo per la Regione Sicilia”
La sottoscritta Marcella Carlisi, Consigliere di codesto Comune per il Movimento 5 Stelle,
Visto l’art 29 del Regolamento funzionamento Consiglio Comunale “Emendamenti”
Visto l’articolo 190  del DECRETO LEGISLATIVO 18 aprile 2016, n. 50 “Baratto amministrativo” che recita: “1. Gli enti territoriali possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di contratti di partenariato sociale, sulla base di progetti presentati da cittadini singoli o associati, purche' individuati in relazione ad un preciso ambito territoriale. I contratti possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze o strade, ovvero la loro valorizzazione mediante iniziative culturali di vario genere, interventi di decoro urbano, di recupero e riuso con finalita' di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati. In relazione alla tipologia degli interventi, gli enti territoriali individuano riduzioni o esenzioni di tributi corrispondenti al tipo di attivita' svolta dal privato o dalla associazione ovvero comunque utili alla comunita' di riferimento in un'ottica di recupero del valore sociale della partecipazione dei cittadini alla stessa.”;
Considerato che molti cittadini non pagano le tasse comunali perché in condizioni di estrema indigenza;
Considerato che sul versante economico, il baratto amministrativo supplisce alla mancanza reciproca di risorse finanziarie: dell’ente pubblico che non ha liquidità per finanziare interventi sul bene comune e del cittadino che non ha risorse per pagare il debito tributario;
chiede di emendare il testo delle “Misure correttive” a pag 39 inserendo, dopo il punto R, un punto Rbis dal titolo “Redazione del Regolamento per il Baratto Amministrativo” così composto:
“Considerato che molti cittadini da anni non pagano i tributi locali perché impossibilitati a causa di situazioni di profonda indigenza e quindi il Comune non riuscirebbe ad incassare le future dovute somme, si ritiene necessario studiare e redigere un apposito Regolamento per il Baratto Amministrativo che, tra l’altro, conceda a chi è nell’impossibilità di pagare i tributi e presenti un ISEE più basso di una soglia stabilita, una riduzione o esenzione di tributi corrispondenti al tipo di attivita' proposta attraverso la presentazione di un progetto di pulizia o  manutenzione o abbellimento di aree verdi, piazze o strade, ovvero la loro valorizzazione mediante iniziative culturali di vario genere, interventi di decoro urbano, di recupero e riuso con finalita' di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati.

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