mercoledì 4 maggio 2016

Gna basta!!

Sono veramente stufa di sentire fesserie.
Il disaccordo? 
Non intendevo farmi dettare mozioni e comunicati stampa da qualcun altro, senza nemmeno poterci mettere il becco.
Alla fine della campagna elettorale qualche personaggio che si definisce attivista, ha tentato di assumere una posizione apicale (e qualcuno tenta ancora di farlo) tra gli eletti.
Qualcuno ci "dettava" comunicati che dovevano essere approvati in breve tempo.
Quando non mi andavano bene perché non li condividevo, anche per pesanti inesattezze o fesserie, erano tragedie e insulti. Lo stesso se non li condivideva qualche attivista, dallo "scrivente" considerato troppo "moderato".
Per questo mi sono allontanata da certi personaggi, attivisti fortemente convinti di essere gli unici autentici interpreti del M5S. L'ex collega ha fatto capire nel confronto voluto dalla deputazione regionale, che erano indispensabili per il suo lavoro di Consigliere, dato che è troppo impegnato nella sua attività commerciale.
Dopo il "distacco" dai talebani del fantattivismo sono state presentate mozioni e altro, senza nemmeno avvertirmi della loro esistenza; quindi ho cominciato anche io a regolarmi alla medesima maniera.
Sottoponevo tutto all'approvazione dei ragazzi del meetup "Attivisti con le stelle per Agrigento"che hanno sempre proposto molte azioni, che abbiamo portato avanti tutti insieme.
L'unica attività che non abbiamo voluto portare avanti era quella di buttare fango nonostante le offese, anche pesanti.

Mi preme scrivere, dopo avere sofferto per le accuse infamanti, della vicenda ormai archiviata, ma ripresa oggi su un articolo, della delibera per l'acqua in accordo con la legge regionale 19/2015.



Quando l'altro ex portavoce ha ricevuto, in anteprima, il testo della bozza della delibera dei sindaci, a quanto pare, l'ha mandata via mail all'ufficio di presidenza modificandola sostanzialmente solo mettendo il nome del Comune.

Sul gruppo FB #agrigentomanifesta hanno scritto successivamente (dopo il 26 ottobre) che la mail fu mandata la mattina di sabato 10 ottobre, se non ricordo male. 
Io non ne ho saputo niente, nessuno mi ha contattato per comunicarmi l'esistenza di tale proposta di delibera o per condividerla e, diversamente da ciò che qualcuno ha scritto, non ci mandano per posta certificata ciò che giornalmente consegnano tutti i consiglieri. 

La proposta di delibera è rimasta nascosta nella casella mail perché l'ufficio era chiuso e non se ne sono nemmeno accorti il lunedì successivo, sommersi probabilmente dalla posta.

Normalmente qualsiasi interrogazione, mozione, proposta dall'ex collega in Comune veniva ampiamente pubblicata su giornali e sulle bacheche di FB, di questo atto invece non c'era niente da nessuna parte.

Quando sono tornata da fuori Agrigento, in un consiglio comunale (l'unico luogo in cui l'ex collega mi rivolgeva la parola) ho chiesto riguardo la delibera. Mi ha detto: "Poi parliamo" e per poi voleva intendere mai, perchè non mi ha detto più nulla.

Il 20 ottobre ho trovato anche io il testo dei sindaci e mi sono confrontata con chi la legge l'aveva scritta, il portavoce regionale Matteo Mangiacavallo, per sapere cosa mancasse.

Il 22 ottobre ho contattato il collega perchè avevo intenzione di sistemare la proposta di delibera e consegnarla in comune. E' stato molto vago e non si è presentato. Ho contattato diversi Consiglieri della maggioranza e dell'opposizione perché una simile proposta doveva essere di tutti. Alla fine l'unico disposto a firmarla è stato il Consigliere Hamel e la delibera è rimasta cmq a disposizione di chiunque volesse firmarla, senza primogeniture.

Scoppia il casino on line. Lunedì 26 Ottobre in Presidenza mi dicono che hanno trovato una mail con la proposta di delibera e che, essendo arrivata prima, è questa che va agli uffici per i pareri e non la mia.


Almeno, quella volta, la mail la trovarono. Per avere traccia delle dimissioni invece si è dovuto aspettare martedì, quando l'ex collega le ha portate di persona al Comune. La delibera sui gettoni non mi è stata mai proposta e non l'ho nemmeno letta.
Mi è stato "imposto" dall'ex collega di portarla in Consiglio comunale, in caso contrario sarebbe stata colpa mia, quindi ho chiesto di metterla ai voti alla conferenza dei capigruppo e, sinceramente, non ho trovato resistenza.
Non esiste niente nel programma elettorale sulla eliminazione dei gettoni di presenza delle commissioni e la restituzione io la faccio. 
Io l'ho interpretata così: per come fanno deputati e senatori c'è una parte (che per noi corrispondeva ai gettoni del Consiglio) che prendiamo e una parte che restituiamo, tolte le spese sostenute per l'attività politica.  Non capisco perché, non essendoci niente di scritto (e mai spiegato nemmeno a voce, per la verità), devo sottopormi alla interpretazione del solito prepotente.
In campagna elettorale ho sempre data questa interpretazione, dopo la "restituzione" dell'ex collega (anche questa "a mia insaputa" e con modalità criticabili), è arrivata la loro interpretazione con l'imposizione mediatica dell' immediata restituzione di quanto "dovevo".
Con il mio comportamento credo di aver dimostrato che non sono, per natura, legata al denaro.
La vera ricchezza è il tempo, che mi fanno perdere in chiacchiere.
Voglio chiarire alla giornalista che il motivo per cui "sono approdata al Movimento 5 stelle solo nella recente campagna elettorale" è perché mi sono scontrata fin dal 2008 (più o meno) con fantattivisti.
Faccio un plauso ai ragazzi/resistenti/pazienti/sfegatati degli "Attivisti con le Stelle per Agrigento" che lavorano per la città con costanza, dedizione con lo spirito dell"uno vale uno" e non dell"io valgo uno e voi non valete...."


Per i gettoni quanto ho detto e quanto hanno detto e non detto gli altri, nella seduta del Consiglio comunale, si trova qui:  http://www3.digitalbo.it/file2/60135



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