sabato 28 luglio 2018

I soldi per la manutenzione delle strade utilizzati per produrre fumo

Quanto stanzia per la manutenzione stradale questa amministrazione? Circa 300mila euro annuali!

Quanto richiede il servizio per la manutenzione? Il funzionario in Consiglio ha indicato circa 5 MILIONI di euro.

Soldi non ce ne sono, benché si continuino a pagare grosse tasse comunali.

Quando i soldi ci sono, però, che fine fanno?

Vi erano 470mila euro a disposizione di questa amministrazione, compresivi di oneri per la sicurezza, da utilizzare per lavori di riqualificazione del patrimonio viario come da nota provveditoriale del settembre 2016 che richiedeva la contrattualizzazione delle somme entro la fine di Novembre 2016. 

E’ nota a tutti la condizione delle nostre strade che si sono dimostrate negli anni delle vere e proprie trappole, perfino mortali.




Ebbene a Settembre 2016, questa amministrazione che aveva mostrato fantastici rendering sulla nuova San Leone firettiana, ha deciso di dedicare la maggior parte della somma per riqualificare piazzale Giglia, che non poteva essere previsto nel rendering elettorale, vista la difficoltà affrontata, da consiglieri d’opposizione, a far comprendere a questa amministrazione che il sito era del Comune.

Ebbene ora la maggior parte delle somme a disposizione, che sono SUPERIORI allo stanziamento annuale per la manutenzione stradale e saranno utilizzati per far diventare il piazzale Giglia un’isola pedonale e per creare una passerella di legno con luci a LED segnapassi che arriverà fino alla villetta Sandro Pertini, lungo il muro di una recinzione privata. Stiamo parlando di oltre il 75% della somma mentre con il resto si cercherà di tamponare alcune situazioni di emergenza stradale.

La nota del 27 Settembre 2016 a firma del Sindaco di Agrigento evidenzia, infatti, la riqualificazione di piazzale Giglia come PRIORITA’.

Poi indica anche alcuni tratti di strada: viale Sicilia, via Graceffo e il tratto tra il Santuario di San Calogero e la Caserma dei Carabinieri che verranno qualificati con meno del 25% della somma, in pratica 300 m di pericolosi tratti stradali a fronte a circa di 16 chilometri che sono stati recentemente chiusi al traffico per le due ruote oltre ad una riduzione di velocità per le auto a 20 Km/h.

Il progetto è ormai esecutivo: la personale visione sindacale del decoro vince sulla sicurezza e la viabilità cittadina. Riqualifichiamo una piazza dove sarà sempre più difficile arrivare, soprattutto coi motocicli.






giovedì 26 luglio 2018

nota su DEC esterno




Il 19 giugno è stato determinato negli uffici del Comune che, non esistendo professionalità interne da adibire esclusivamente al controllo dell’esecuzione del contratto di igiene pubblica (insomma gestione della spazzatura), c’è la necessità di rivolgersi ad una Ditta che si occupa di pianificazione ecosostenibile dei rifiuti. Nella determinazione si legge che l’incarico è stato, dunque, affidato ad una ditta che aveva presentato un’offerta, sua sponte dato che non ci sono indicazioni di richieste di preventivo. 

Lo aveva proposto più volte l’ex assessore Fontana di prendere un Direttore per l’esecuzione del contratto esterno, ovvero un consulente che, per conto del Comune, valutasse e coordinasse il lavoro delle ditte che si occupano di igiene pubblica, segnalando agli uffici comunali inadempienze da tradurre in sanzioni per le ditte. 

Adesso, praticamente un mese prima della fine del contratto, tale DEC è stato designato. 

L’incarico, nella determinazione, è solo per un mese, ovvero l’amministrazione, ha reputato che ciò che gli uffici non sono riusciti a fare in anni può farlo un consulente in un mese di lavoro, stante ciò che dicono le carte dell’incarico conferito per la somma di 3500 € oltre cassa (4%) e IVA con affidamento diretto perché importo inferiore a 40mila €. Una resa dei conti finale con le ditte appaltanti? 

Il 20 Luglio, nell’attesa dell’avvio del nuovo appalto gestito dalla SRR, è stata disposta la proroga di due mesi del contratto di igiene pubblica (comunque già prevista nel piano economico TARI che aveva stimato l’inizio del nuovo appalto per l’1 Ottobre). Ciò ha implicato anche la proroga di tutti i contratti accessori (ditte di trasporto, piattaforma di trasferenza e altro) e, si legge nella determinazione, che si conferma come Direttore per l’esecuzione del contratto il tecnico precedentemente nominato, che sarebbe la ditta esterna. 

Non si sa ancora se con il nuovo appalto per la gestione dei rifiuti il Direttore per l’esecuzione del contratto dovrà essere della SRR o del Comune (o uno per entrambi). 

Per diramare questa confusione è stato necessario inoltrare una interrogazione per il question time per conoscere quali vantaggi ha effettivamente portato il DEC esterno per il Comune, se l’incarico è stato prorogato per questi 2 mesi e cosa succederà all’avvento del nuovo appalto. 

Sicuramente la risposta sarà tardiva dato che i tempi del Consiglio sono lunghi e l’amministrazione permalosamente poco collaborativa e pronta a smentire anche quanto dichiarato in Consiglio. 

Tutti i cittadini sono alle prese con i ritardi nell’informazione comunale: aspettiamo da 21 giorni le modifiche all’ordinanza sindacale 99, quella che potenzialmente rende passibili di multa la maggioranza dei cittadini. E se il DEC esterno riscontrasse che tutti i problemi sono dovuti ad una deprecabile progettazione e informazione da parte dell’amministrazione?

sabato 14 luglio 2018

Nota su Moria volatili Foce Akragas del 11/7/18

Si guarda con preoccupazione per quanto accaduto alla foce del fiume Akragas, soprattutto fino a quando non saranno trovate le cause della moria.

Viste le voci che correvano sono prontamente andata a verificare che nella zona non fosse stata oggetto di derattizzazioni comunali. Al servizio al momento è dedicato un solo operaio comunale che non si è avvicinato alla zona in questione e quindi le cause devono essere cercate altrove.

La macchina comunale non è comunque pronta a queste emergenze e registro un’approssimazione sicuramente dovuta ad una situazione nuova e mai gestita prima ma questa non è comunque una valida scusa perché non venga trattata immediatamente come dovuto

domenica 8 luglio 2018

Mancanza acqua: per alcuni cittadini è già emergenza



I cittadini di Agrigento sono alle prese nuovamente con turni d’acqua che saltano e si allungano. 

Oltre che l’acqua manca anche la voce del sindaco che, come responsabile della salute pubblica, non può non interessarsi della situazione idrica. 

Le temperature si fanno bollenti e anche i telefoni del gestore, probabilmente, per i tanti cittadini che sollecitano l’invio delle preziose autobotti. Si lamentano anche trafile, verifiche e lungaggini varie prima dell’arrivo del prezioso liquido. 

Il sindaco non può disinteressarsi dell’argomento con la scusa che non è il Comune a gestire il servizio. 

Bisogna che approfondisca e valuti la situazione verificando i turni di attesa, le risposte ottenute dai cittadini e gli interventi effettuati e da attuare da parte del gestore. 

E’importante trovare il modo di interagire con gli agrigentini in difficoltà, anche tutelando la morosità incolpevole (magari verificando che non siano intervenute lungaggini da difficoltà per l’erogazione dei bonus idrici), per evitare situazioni critiche per la salute pubblica. 

Nonostante la mancanza dell’acqua non può lavarsene le mani.


nuova ordinanza su orari raccolta differenziata nota del 7/7/18



Nuova assurda indicazione di decoro da questa amministrazione: i mastelli potranno essere esposti solo a partire dalle 23 e ritirati entro le 15.

Forse qualcuno ha trovato il tempo di fare una passeggiata nelle ore serali e ha mal sopportato i mastelli, di diversi colori, e i sacchi e le scatole esposte.

Si sta esigendo rigore e assurda disciplina dai cittadini. Anziani e lavoratori soprattutto, per un sistema che non è stato progettato rigorosamente né è organizzato efficacemente.

Nella ordinanza, che pretende il rispetto della cromia dei mastelli a meno di specifiche ordinanze, non si cita la possibilità di conferire l’organico nel contenitore del vetro (o in un altro, il sabato, quando il mastello del vetro è necessario) che dovrebbe essere inserita fra le possibilità previste.

A Fontanelle, o nell’ultima distribuzione, sono stati dati meno mastelli 2 invece che 4 o 5, alcuni sono stati rubati e i cittadini si sono attrezzati come possibile. Se è l’amministrazione che ha creato questo disordine, perché lo deve pagare il cittadino?

Invece di spendere oltre un milione di euro per 5 mastelli se ne potevano comprare 2 per ogni utenza. Si sarebbe perfino risparmiato qualcosa (e il sistema si è rivelato efficace a Fontanelle, quindi c’era anche l’esperienza da cui poter “copiare”) e si sarebbero coperte fino a 44mila utenze, scovando più facilmente evasori e incivili.

Assurdo che si chieda rigore e si palesi la possibilità di multe ad anziani che alle 23 sono già a letto da un paio d’ore: dovrebbero puntare la sveglia per mettere fuori il mastello? Per i lavoratori che rincasano dopo le 17? Multe anche per loro se nessuno ritira il mastello dopo le 15.


E le multe a questa amministrazione chi le fa? Per l’organizzazione carente, per l’informazione inesistente, per la sporcizia diffusa. Il cittadino che strumenti ha per difendersi?

Quando si organizzano le manifestazioni perché non ci mettono la faccia tutte le persone che stanno subendo il disagio: vuol dire che possono subire questo e altro? Perchè non c’era la fila per firmare la sensibilizzazione alla sfiducia per i consiglieri comunali che non firmano ancora? Se in questo momento c’è una persona sola che fa lo sciopero della fame davanti al comune per una sentenza che non arriva… dove è lo sdegno popolare? “Murmuriarisi” non ha mai risolto le cose, nemmeno su Facebook!

C’è bisogno di una forte azione corale da parte di tutti i cittadini che subiscono il sistema. Veramente pensate che, non mettendoci la faccia, potrà cambiare qualcosa o che mettendola potrebbero peggiorare le cose? Peggio di così?