Lo avevamo detto in Commissione e in Consiglio e avevamo
votato per questo negativamente.
Il Piano generale
degli impianti destinati alle affissioni pubbliche e private andava modificato
perché poteva trasformarsi in una maxi sanatoria per quei furbi che si erano
impadroniti abusivamente di spazi per affissione che, previsti dal piano da a
approvare, sarebbero stati sanabili a
sfregio di chi si era comportato onestamente.
La maggioranza, nonostante le nostre perplessità, aveva
votato favorevolmente il 30/3/17 e piano e allegati erano passati.
Impugnati immediatamente dalle ditte e sospesi, gli atti sono stati al centro di una
battaglia legale che è approdata al TAR e oggetto di sentenza qualche giorno
fa.
Il Comune incassa anche questo colpo per improvvisazione e
dissennatezza. Come opposizione possiamo solo denunciare e cercare di aprire gli occhi agli amministratori su
possibili danni ma loro guardano solo verso feste e decori. Sparano fumo mentre
il nostro Comune, i nostri soldi, finiscono bruciati.