mercoledì 28 dicembre 2016

A Natale puoi, coi soldi del Parco far quello che vuoi (anche)


Ho chiesto di avere copia della convenzione del 9 Dicembre ma non l'ho ancora avuta.
Quindi, leggendo qua e là, ecco cosa  trovo.
Nella convenzione con il Parco erano disponibili in totale 74mila € di cui  62mila da utilizzare per le feste natalizie
e 5000 €  vincolati  per l'accoglienza agli ospiti ICCN (utilizzati per ricevimento per 70 persone 3990 € e acquisto di 17 tempietti in bronzo laminati in oro per 1000 €)

Dei 62mila natalizi, da quanto riportato nei documenti disponibili on line che potete trovate cliccando sulle parole-link di questa pagina, sono stati spesi, al 3/1/2017, circa 62123 €

ed eccomi a fare la parte del Grinch di Natale facendo i conti in tasca al Natale e augurandomi che questi soldi arrivino veramente dal Parco:















Potere di un "anche", una congiunzione d'oro!
Si parla di "Natale" ma si organizza "Anche" il Capodanno! 
Cifra stimata 3100 € per 20 minuti di fuochi d'artificio (tradizionali tipici!!)

L'amministrazione vuole addobbare con piante natalizie aiuole, il centro storico, le vie e le piazze cittadine costo stimato 1000 €

Collaborazioni artistiche:















sono state accolte 4 proposte per:
1) 580 € (rimborso spese)
2) 990 € + iva 22% =1207,8 €
3) 400 € + iva 22% = 488 €
4) 700 € + iva 22%= 854€
totale 3129,8 €

6.000 € sono dedicate alle Novene











7000 € alle associazioni che animano il presepe di Montaperto:














4.350 € per il noleggio di un service con assistenza tecnica per la realizzazione di tutti gli eventi che saranno realizzati nel villaggio di Natale di Villa Bonfiglio

Stampe:
n. 50 manifesti formato cm.70 x 100; - n. 4 manifesti formato mt. 3 x 6; - n 40 locandine formato cm.32 x 45; - n. 40 brochure per un importo pari ad € 397,72 iva inclusa

Concerto di Capodanno: 1500€ + 567€

Sbigliettamento: circa 356 € somma presunta

Illuminazione artistica e elettricità per l'Immacolata: 13.000 €

SIAE: 4222 €

Concertone in piazza: 17.500

riepilogo parziale












Le bollette dell'acqua del Comune: Scuole

Nel mese di Ottobre ho chiesto e ricevuto un pò di bollette riguardanti le utenze comunali per l'approvvigionamento idrico.
Cifre che non vi dico.. anzi qualcuna ve la dico!
Le fatture che ho esaminato sono quasi tutte del 2013 e per la maggior parte sono a forfait, tranne qualcuna. 
Ad esempio non è a forfait l'utenza dello stadio comunale dove negli anni non si è innaffiato ma si sono riempite piscine ogni giorno perchè i consumi sono anche di quasi 5000 mc in 3 mesi (periodo aprile - luglio 2013, 13.824 €). 



Le scuole sono state fatturate a forfait con un valore economico costante negli anni valutati, indipendentemente dalle effettive presenze (numero di alunni e giorni di apertura), che sono cambiate con la variazione demografica subita dalla nostra città. 

Le fatture fanno riferimento alla delibera 159 del 30/3/2001 del sindaco di Agrigento dove, scrive Girgenti Acque, sono indicati i corrispettivi tariffari di acqua fognatura e depurazione. Nella delibera (acquisita il 4/1/2017), però, non si parla si forfait.

La conversione da forfait a contatore (cioè l'installazione dei contatori nelle utenze pubbliche) non è ancora completa, procede lentamente ed è cominciata solo nel 2015, nonostante il gestore sia subentrato nel marzo 2008.
Bisognerebbe verificare le letture dei contatori presso le utenze comunali, verbalmente mi hanno detto che lo faranno. 
Nell'ultimo anno si è passati alle fatturazioni elettroniche e le bollette sono di difficile comprensione, inoltre non c'è personale sufficiente per controllare l'aderenza delle bollette all'effettivo consumo.

Il problema è l'enorme esborso di questi consumi forfait applicati alle scuole che per quasi un terzo dell'anno sono chiuse o con solo la segreteria attiva. 
Le scuole, inoltre, sono chiuse la domenica e alcune adesso anche il sabato.


In "letteratura" trovo per le scuole al massimo un consumo giornaliero di 35 litri a persona per giorno quanto "vale" invece il forfait ad Agrigento? 



Per la Scuola Esseneto 

Il consumo forfettario ricavato dalle bollette osservate del 2013 e del 2014 risulta di circa 48 €/giorno (a cui aggiungere fognatura e depurazione) che corrisponderebbero alle tariffe idriche vigenti nel periodo (non applicabili al forfait) per il servizio acqua a 29,15 mc/giorno 
Questi consumi risultano costanti anche nell'ultima fattura che mi hanno dato (che copre il periodo dal 1 giugno al 12 luglio 2016) per 2172,65 € di acqua cioè oltre 51 €/giorno che corrispondono sempre a 29,15 mc/giorno circa 48 l/giorno a persona (365 giorni all'anno comprese vacanze e giorni festivi) ho trovato sul sito della scuola il dato per l'anno corrente che indica per la Primaria 35 insegnanti,5 collaboratori e 386 alunni e per l'Infanzia 11 insegn, 2 coll, 167 bambini totale: 606 persone
Quanto vale una bolletta a trimestre? Sui 6mila euro.



Per l'utenza 4344384 di via Dante risultano dalla tabella per l'AS 2011/2012: 190 alunni (scuola primaria), non trovo altri dati.

Il consumo forfettario ricavato dalla bolletta 2013/0223967 (15557,62 € per il secondo semestre 2013) risulta di circa 61 €/giorno (a cui aggiungere fognatura e depurazione). 

Sono circa 37 mc/giorno  dividendo il totale servizio acqua per le tariffe idriche a mc vigenti. 
Per il Plesso Lauricella   Viale della Vittoria, la tabella AS 2011/2012 per la primaria indica: 230 alunni. Ultimo dato stimato: 258 primaria e 147 infanzia (tot 405).
un consumo idrico forfettario di oltre 44 €/giorno (a cui aggiungere fognatura e depurazione), alle tariffe vigenti corrispondono oltre 26 mc al giorno, circa 66 litri ciascuno al giorno 365 giorni l'anno.
Altre utenze forfettariamente pesanti riscontrate (solo costo acqua):
Via Alessio di Giovanni:  circa 40,4 €/ giorno
via Matteo Cimarra : circa 23,2 €/giorno
via Acrone circa 38,4 €/giorno
via Manzoni  circa 31 €/giorno
via Mazzini circa 21 €/giorno
via Alessio di Giovanni circa 18 €/giorno
via Minerva utenza circa 14 €/giorno
via Michele Amari  circa 16 €/giorno
C/DA Mosè circa17 €/giorno
altre 24 utenze fino a 13 €/giorno

Quindi quando pagate la bolletta dell'acqua per casa vostra non pensate di aver finito di pagare. Ci sono ancora le bolletta per le utenze comunali.
Mentre voi leggete e rileggete la vostra bolletta prima di pagare, andate più volte negli uffici del gestore o vi rivolgete a qualche associazione di consumatori,  nel mentre centellinando i vostri consumi, al Comune, invece, la questione bollette è molto poco seguita.
Le utenze forfettarie sono poco convenienti e dovrebbero essere state trasformate a contatore subito dopo l'avvento del gestore nel marzo 2008 invece che aspettare il 2015!
Non ho ancora la delibera del 2001 del sindaco  ma in quel tempo non si bollettava l'acqua per le scuole e gli uffici perchè la gestione era comunale. 
Con il 2008 e il passaggio al gestore la questione consumi pubblici è stata sottovalutata.
Non c'erano letture per nessuna utenza, per le utenze private si sono raffazzonati calcoli per misurare i consumi e per le utenze pubbliche sono stati bollettati a forfait ma senza sapere il numero effettivo degli alunni, a quanto pare, gli ultimi 3 mesi di consumo 2008 per la gestione comunale. Consumi quindi senza una base certa ma che sono stati presi dal gestore come validi per la fatturazione. Al Comune nessuno ha battuto ciglio, il gestore deve ancora i soldi dell'elettricità per il pompaggio e poi tanto pagava, paga e pagherà sempre Pantalone!

martedì 27 dicembre 2016

Check point: il dubbio mi rimane



Avevo inoltrato interrogazione all'amministrazione sulla gestione della tassa di stazionamento bus turistici:

in pratica il pagamento per la determina  DD 2002 del 3/10/2016 è possibile solo anticipatamente con bonifici, bancari o postali, almeno due giorni prima della data di ingresso in città e non sono ammesse altre forme di pagamento mentre nel regolamento è indicato il pagamento: “in contanti, con bonifico bancario anticipato, con bancomat/carta di credito”
Con l’eventuale danno economico derivante dal fatto che ogni ingresso deve essere preannunciato con 2 giorni di anticipo e con il multare chi voglia mettersi in regola pagando la tassa in contanti o con bancomat come permesso dal regolamento.

Nella DD 2002 del 3/10/2016 si premette che le modifiche ed integrazioni ai criteri di gestione del check point bus turistici indicate nella delibera e “concesse” dall’art 6 del Regolamento pertinente serviranno per “semplificare, snellire ed agevolare le modalità di pagamento della tassa di stazionamento” e la stessa DD 2002 conclude che resta ferma l’applicazione “del relativo regolamento attuativo”

Nel regolamento è previsto all’art 6 che “eventuali modifiche e/o integrazioni di gestione del Check point sono introdotte con Determinazioni dirigenziale a firma del Dirigente del Suap” ovvero della Gestione della postazione “Check point” 
Secondo me c'è contrasto fra regolamento e determina che non può di fatto modificare un regolamento (di pertinenza del Consiglio) ma solo la gestione del Check point (in piazza La Malfa), ad esempio come indicato nell’art 4 dello stesso Regolamento (orario di apertura del check point). Cosa ne pensate?


Mi rispondono facendo riferimento anche ad una mia altra interrogazione sul tema ma senza rispondere minimamente su questa.




Questa è la mia interrogazione, inviata via pec 8/10/2016: 
Oggetto: URGENTE Interrogazione a risposta scritta sulla DD 2002 del 3/10/2016 sul tema check point bus turistici          
         
La sottoscritta Marcella Carlisi, Consigliere comunale del Movimento 5 Stelle,
Premesso che con la Determinazione consiliare n 184 del 23 settembre 2014 si è approvato un regolamento per l’applicazione della tassa di stazionamento dei bus turistici;
Considerato che nella determina dirigenziale in oggetto si premette che le modifiche ed integrazioni ai criteri di gestione del check point bus turistici indicate nella delibera e “concesse” dall’art 6 del Regolamento pertinente serviranno per “semplificare, snellire ed agevolare le modalità di pagamento della tassa di stazionamento” e la stessa DD 2002 conclude che resta ferma l’applicazione “del relativo regolamento attuativo
Considerato che dal regolamento è previsto all’art 6 che “eventuali modifiche e/o integrazioni di gestione del Check point sono introdotte con Determinazioni dirigenziale a firma del Dirigente del Suap” ovvero della Gestione della postazione “Check point”

chiede di sapere

-Perchè la determina dirigenziale in oggetto non è stata ancora ritirata;
- Come si intende giustificare ai fruitori del servizio l’interferenza e il contrasto fra il regolamento e una determina che non può di fatto modificare un regolamento (di pertinenza del Consiglio) ma solo la gestione del Check point (in piazza La Malfa), ad esempio come indicato nell’art 4 dello stesso Regolamento (orario di apertura del check point).
In particolare, rilevando le differenze si chiede:
- perchè il pagamento per la determina è possibile solo anticipatamente con bonifici, bancari o postali, almeno due giorni prima della data di ingresso in città e non sono ammesse altre forme di pagamento mentre nel regolamento è indicato il pagamento: “in contanti, con bonifico bancario anticipato, con bancomat/carta di credito”;
- se si è valutato l’eventuale danno economico derivante da contestazioni in tal senso;
- se si è valutato l’eventuale danno economico derivante dal fatto che ogni ingresso deve essere preannunciato con 2 giorni di anticipo;
- se si giudica atteggiamento di città “votata al turismo” il multare chi voglia mettersi in regola pagando la tassa in contanti o con bancomat come permesso dal regolamento;
- nella determina si specifica che per le visite in centro città si dovrà usufruire della Piazza Ugo La Malfa che è occupata dal mercato il venerdì, se ciò implicherà l’impossibilità delle visite in centro città;
- quanto tempo sarà necessario per organizzare il servizio, una volta eliminata la determina in oggetto.

e questa è quella di Luglio che citano ma che rimane senza nessuna risposta:
Oggetto: Interrogazione a risposta scritta sullo stato di avanzamento check point bus turistici                      
           
La sottoscritta Marcella Carlisi, Consigliere comunale del Movimento 5 Stelle,
Premesso che con la Determinazione consiliare n 184 del 23 settembre 2014 si prevedeva la creazione in città di un vero e proprio “terminal” che avrebbe dovuto trovare spazio in piazzale “Ex Saiseb” o in altri luoghi adeguati;
Considerato che il Regolamento, che porterebbe ricchezza nella nostra Città, caratterizzata da un turismo mordi e fuggi, è rimasto inattuato;
Vista la risposta non esaustiva del 31/5/2016 nella seduta del Consiglio comunale dedicata al Question Time;
Visto che sul sito del Comune di Agrigento è apparso un rettangolo con indicazione "check point bus turistici" da cui si accede al Regolamento approvato e c'è l'indicazione "Casella di posta elettronica: busterminal@comune.agrigento.it"

chiede di sapere

- quale è lo stato di avanzamento del servizio;
- se l'amministrazione ha individuato le aree da destinare alla sosta;
- la data entro la quale sarà pronto il sistema per l'accoglienza dei bus turistici con il pagamento della relativa tassa;
- se sono arrivati i primi pagamenti e come si ci sta organizzando (numero di impiegati dedicati, previsione di incasso)
- Quali sono i dati rilevati di accesso al servizio. 


giovedì 22 dicembre 2016

“Vade retro popolo sovrano. Ad Agrigento i cittadini pagano e basta”. comunicato dell'11/12/2016

Comune di Agrigento vs tasche dei cittadini.
Le bollette salate arrivano, molte sono “pazze” e hanno messo i cittadini in riga o meglio in fastidiosa fila verso gli uffici, per contestare tasse su proprietà e spazzatura.
E’ guerra per scaricare le colpe della spesa pubblica sulle spalle dei netturbini che l’amministrazione dice in esubero mentre la città è ben lontana dal risplendere.
E’ guerra all’ultima banconota rimasta nei portafogli dei nostri concittadini.
Dopo lo scippo dei soldi del Parco, l’amministrazione, col vezzo della decorazione e della festa, è in crisi di liquidità. Ha pensato di cercare il denaro anche nelle tasche di chi viene a pernottare in città, istituendo la tassa di soggiorno.
Purtroppo il 7 Dicembre 2016, il Senato della Repubblica, ha approvato il disegno di legge d'iniziativa del Governo, già approvato dalla Camera dei deputati: il Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019 che stabilisce che nemmeno per il 2017 potrà essere istituita l’imposta di soggiorno.
Così la maggioranza in Consiglio comunale che decise di andare a festeggiare dopo meno di 2 ore di seduta, alle 20.30, la creazione della nuova tassa ha fatto sprecare alla città, parole della maggioranza, almeno 8mila euro.
Uno spreco immotivato, dato che il disegno di legge era già stato approvato dalla Camera quando abbiamo discusso l’istituzione del Regolamento in aula consiliare e la proposta portava nelle premesse anche un contestabile vizio.
Si cercano soldi dovunque.
Il problema è: per fare cosa?
Ne abbiamo un’idea guardando fra le scelte proposte per la democrazia partecipata.
La legge regionale 5/2014 prescrive all’amministrazione di fare decidere ai cittadini come usare oltre 55mila euro (per il 2016) dei loro soldi e il Sindaco ha già calato le azioni/progetto tra cui i cittadini dovranno scegliere: decoro urbano, promozione Agrigento 2020, giochi per bambini, cura del verde, bonus alimentari e servizi per persone con disabilità.
A quali azioni specifiche sarà destinata la cifra, però, non è dato saperlo. La giunta, come l’anno scorso, deciderà da sola, senza appello.
Ricordiamo che per il 2015 la maggior parte dei cittadini che avevano saputo della votazione, dopo diversi problemi con voti dopati, avevano sancito l’attribuzione di 58mila euro ai bimbi con problemi di autismo.
La Giunta invece di scegliere un progetto preciso, magari suggerito dai cittadini nello spirito della democrazia partecipata, ha affidato i soldi all’ASP. I genitori ancora aspettano di vedere gli effetti della somma attribuita.
Lunedì 6 Dicembre in Consiglio comunale avevamo la possibilità di votare un regolamento sperimentale per far proporre idee precise da finanziare ai cittadini, nell’ottica di una vera democrazia partecipata.
I Consiglieri hanno però deciso di sprecare i soldi della seduta e sono andati a casa poco dopo le 20, facendo cadere il numero legale.
La discussione di questo regolamento, presentato un anno fa, è sempre finita agli ultimi punti degli ODG (anche dopo la tassa di soggiorno) e la discussione è stata sempre rimandata.
La maggioranza ha dunque scongiurato la proposizione di idee da parte dei cittadini, consentendo in questi giorni la decisione finale sui temi al Sindaco, che interpreta la democrazia partecipata a modo proprio. Magari è già pronto qualche progetto per la promozione di Agrigento capitale europea nel 2020, anche se l’esecutivo del governo nazionale, praticamente appena riconfermato, sembra intenzionato ad accordare la preferenza alla città di Catania.
Con i meetup del Movimento 5 stelle avevamo pensato ad alcuni progetti ben precisi  da proporre alla cittadinanza:
-        il finanziamento di casette dell’acqua, con tessere prepagate per le famiglie in difficoltà economica;
-        la sistemazione e l’apertura dell’ambulatorio veterinario comunale;
-        sterilizzazione dei piccioni;
-        derattizzazione/disinfestazione ben fatta;
-        nuova isola ecologica;
-        affidamento a ditta della manutenzione delle strisce pedonali in città;
-        inserimento in una via cittadina, magari in vicinanza della chiesa di San Pietro, di un Pirandello che scrutava i passanti o il mare o di una molto più banale giara, attrazione per amanti di selfie.

Sono progetti precisi fra cui scegliere. Sono azioni concrete che possono incidere e migliorare la vita di tutti i giorni.

Il Movimento 5 stelle non fa sterile opposizione ma, come sempre, propone idee che vengono dall’ascolto del cittadino tenuto lontano dall’amministrazione attiva con muri e scorta.

Democrazia partecipata, come è finita per il 2015? e il 2016?

L'amministrazione informa che l'ASP non ha risposto alla sollecitazione del Comune.
Non siamo stati sottoposti a sanzione perchè la Regione Sicilia ha chiesto la destinazione e non la testimonianza dell'utilizzazione della somma di 58mila euro disponibile per il 2015 che i cittadini avevano destinato alla creazione di un cento per l'autismo.
La legge regionale 9/2015 parla di restituzione nell'esercizio successivo in caso di non utilizzazione.


Conferenza stampa del 20/12/2016 al Comune di Agrigento sul tema: il nuovo sondaggio sulle voci per attribuire circa 56mila euro secondo Democrazia Partecipata.





Senza preventivamente ascoltare i Cittadini, il Sindaco ha deciso 6 obirttivi, alcuni presenti anche nel suo programma elettorale. Ha lasciato però la possibilità di selezionare la voce “Altro” da completare digitando una propria scelta.
Il Movimento 5 Stelle Agrigento, sperando che tutti i cittadini sarebbero stati coinvolti nella indicazione delle scelte, era pronto ad offrire una rosa di interventi. L’anno scorso, a cura della nostra rappresentanza, è stato presentato un regolamento sperimentale per gestire la presentazione delle proposte; purtroppo non se ne è finora potuto discutere compiutamente in Consiglio comunale per la continua caduta delle sedute.
Vista la ristrettezza delle possibilità, abbiamo scelto di concentrarci indicando nella voce “Altro” la scelta delle “Casette dell’acqua” come illustrato in conferenza stampa, dall’attivista Giovanna Grisafi. Sono delle fontanelle per l’erogazione a buon prezzo di acqua da bere (anche gassata). Con la somma a disposizione è possibile finanziare delle tessere prepagate per chi non può nemmeno più permettersi di comprare l’acqua da bere.


Tali fontane, inoltre, ridurrebbero il volume della plastica che giornalmente conferiamo in discarica, con risparmio sui costi della spazzatura per tutte le famiglie.
L’anno scorso c’erano a disposizione 58.587 € e il Comune stava perdendo le  somme perchè non aveva ben compreso il meccanismo della democrazia partecipata. Solo l’intervento della nostra rappresentanza in Comune ha evitato di causare un danno economico ai cittadini.
Il voto dei nostri concittadini, dopo varie peripezie informatiche, aveva assegnato la vittoria all’obiettivo “centro per l’autismo”. Le somme non sono state gestite direttamente dal Comune ma, con delibera di giunta, è stato proposto un protocollo all’ASP di Agrigento.
L’attivista Fabrizio La Gaipa ha fatto presente che le associazioni di genitori, che si sono adoperate per sensibilizzare la cittadinanza per votare questo obiettivo, sembrerebbero lamentare la mancanza di riscontro sulla finalizzazione di questi soldi. Sembrerebbe che l’ASP non abbia mai accettato il protocollo e che la richiesta del Comune sia rimasta senza risposta.
Oltre al mancato aiuto delle famiglie speriamo che non vengano meno anche i soldi, vincolati per l’ASP.


L’attivista Eros Bartolomeo ha illustrato come si vota: cliccando sulla parola  “Questionario” sotto il logo della “Democrazia partecipata” sulla Home del sito comunale (selezionando “Altro” e scrivendo “casette dell’acqua). https://comuneagrigento.evalandgo.com/s/?id=JTk1bSU5N28lOUMlQUM=&a=JTk1aiU5OW8lOTglQUI=
Ha mostrato ai giornalisti come, al momento, sia possibile far acquisire più voti al sistema, spegnendo e ripristinando la rete dati della propria apparecchiatura portatile.
E’ inoltre permessa la votazione da tutto il mondo e a qualsiasi persona, anche non residente ad Agrigento. Non bisogna, infatti, inserire alcun dato personale per votare. Basta cliccare.




L’amministrazione si dimostra sempre più allergica alla parola Democrazia e non riesce a rispondere alle richieste della Città. 

giovedì 15 dicembre 2016

Guerra all'ultimo minuto: Mortificazione della democrazia in Consiglio comunale


Invito i cittadini a venire a godersi lo spettacolo dal vivo.
Durante le sedute i Consiglieri della maggioranza aspettano di andare a casa il più presto possibile e sono annoiati dalle richieste di chiarezza e di risposte da parte dell’opposizione.
La maggioranza dei Consiglieri non si presenta nemmeno in tempo alle sedute, vengono con comodo e spesso cade il numero legale. Sono lì ad aspettarli i dipendenti comunali, hanno acceso le luci e il riscaldamento... i tagli e il risparmio però si fanno sulle parole! 
Alla maggioranza interessa approvare i debiti fuori bilancio, poi cade la seduta e gli altri punti all’ordine del giorno!
Proposte zero se non quelle che passa direttamente l’amministrazione attiva.
C’è stato un aumento del capitolo dedicato alla stenotipia SOLO per migliorare il servizio perchè siamo rimasti in panne più di una volta, ad esempio quando si discuteva della questione Akragas, i tifosi lo sanno bene. L’aumento del capitolo è stato deciso dalla Giunta su sollecitazione della Presidenza del Consiglio.
Non è aumentato il costo delle sedute.
In questo Consiglio c’è qualcuno che non ha mai aperto bocca, come possiamo fare in 5 o 6 a far lievitare i costi?
Ci sono dei tempi ben precisi per gli interventi.
Se si deve risparmiare non si fa sulla democrazia! Pochi euro? 3 minuti?
Io lascio al Comune i miei gettoni delle Commissioni ora devo lasciare anche il diritto alla parola che mi hanno dato i cittadini?
Avevo chiesto di destinare questi soldi  al miglioramento dello spazio dell’aula destinato al pubblico e alla stampa. Il dirigente mi dice che non si può fare, quindi magari questi soldi migreranno nel corposo capitolo delle indennità della Giunta.
Ancora in tema di risparmi: questa amministrazione non risponde alle domande dei Consiglieri, che sono quelle dei cittadini. L’unico modo per avere una parvenza di risposta è ricorrere ai quesiti per le sedute di question time. Tali sedute però costano perchè, non solo si fa la stenotipia, ma sono sedute del Consiglio vere e proprie, con gettoni non solo per chi fa le domande ma anche per gli spettatori della maggioranza che chiacchierano dietro ai banchi.

Ci sono delle domande poste a luglio ancora in sospeso, ho chiesto di metterle al question time ma ancora aspetto, insieme ai cittadini che vogliono risposte. 




mercoledì 14 dicembre 2016

Non abbiamo soldi? Evidentemente non è vero, sono lamentele inutili di gente acida ma piena di "risorse"



L'amministrazione è riuscita a ricevere soldi dal Parco. Non per pulizie e derattizzazioni (ricordiamo i topi danzanti), non per migliorare l'illuminazione o per aiutare i turisti a trovare la Valle o altri monumenti in città oppure per disinfestazione, informazioni o promozione turistica. 
Si sono trovati i soldi e si stanno finanziando le spese per il Natale.
Riuscirà il sindaco a far pagare il vip di Capodanno dal Parco?
Lo travestirà da dea greco romana oppure da teatro ellenistico?
L'anno scorso il Parco si rifiutò di pagare le manifestazioni natalizie perchè,  il comune dice a causa del brutto tempo, non si era potuta realizzare una manifestazione alla Valle.
Il tutto fu sanato realizzandola a Marzo.
Quindi, quando si vuole, si trova  modo e  soldi per fare.
Veniamo ai documenti:

Comune ed Ente Parco il 9 Dicembre hanno stipulato una Convenzione integrativa per la realizzazione delle finalita previste dall’art. 7 della Legge Regionale 27 aprile 1999, n. 13, come modificato dall'art. 28 della Legge Regionale 9 agosto 2002, n. 9 e dal comma 32, del|‘art. 127 della Legge Regionale 28 dicembre 2004, n. 17 ed integrate dall‘art. 8 della Legge Regionale 14 aprile 2006, n. .15 e dalla legge regionale 7 maggio 2015, n.9, art. 60. 
Ho richiesto di avere tale convenzione.
In data 9 dicembre 2016 con nota prot. n. 98223 il Sindaco ha conferito apposito atto di indirizzo per l'adozione degli atti gestionali finalizzati alla realizzazione degli eventi e delle iniziative inserite nel programma natalizio

L'art. 2 della suddetta Convenzione prevede che il Comune si impegni a realizzare in accordo con il Parco, nell’ambito della somma complessiva di Euro 62.000,00 il progetto “Natale 2016 nella Valle" da realizzarsi anche attraverso la riscoperta delle tradizioni del culto lungo i percorsi ed itinerari turistici paleocristiani che dalla città raggiungono l'area archeologica del Parco; precisando che le iniziative dovranno  essere finalizzate, cosi come previsto dalla circolare n. 24/2015, alla promozione e valorizzazione del Parco ed avere valori di alto contenuto culturale; 
Nella determinazione dirigenziale: http://www3.digitalbo.it/file2/67859
si indica che dato che "annualmente questa Amministrazione, in occasione delle festività natalizie promuove eventi e spettacoli per l'intrattenimento del pubblico agrigentino e per la promozione turistica in citta e nella valle"...

Sicuramente a tutti sembrerà consequenziale la realizzazione degli intrattenimenti per bambini e Noleggio service audio luci con assistenza tecnica per villaggio di Natale a Villa Bonfiglio http://www3.digitalbo.it/file2/67858 per la promozione e valorizzazione del Parco ed avere valori di alto contenuto culturale

Questa è l'iniziativa, di cui ho richiesto accesso agli atti per la nota di indirizzo senza tuttora riceverne: http://www.contrasparenza.it/id11-arg78-det102417-determinazioni-dirigenziali-n-2305-del-10-11-2016-approvazione-bando-per-organizzazione-e-realizzazione-della-iniziativa-denominata-il-villaggio-di-natale-2016
Il Comune di Agrigento intende procedere ad una manifestazione d'interesse per l'individuazione di uno o più soggetti promotori e coordinatori cui affidare gratuitamente la realizzazione e l'organizzazione di un '"Villaggio di Natale " interattivo per bambini da installare presso la Villa Bonfiglio attraverso delle postazioni dove poter esporre giocattoli, personaggi e oggetti del Presepe, sfere natalizie dipinte a mano e altri prodotti tipici del Natale, dolciumi, oggetti, frutto della creatività ed arte di chi espone.
Le attività di vendita saranno sottoposte al pagamento della tassa sui rifiuti ed occupazione del suolo pubblico.
Le attività di mero intrattenimento sono esonerate dal pagamento di dette imposte.
Si dovranno realizzare attività ed iniziative dedicate ai bambini quali, a titolo esemplificativo:
• uno spazio dove si eseguiranno performances e canzoni della tradizione del Natale;
• uno spazio per laboratori ed officine rivolte ai bambini per dare spazio alla loro fantasia;
• uno spazio per il teatrino delle marionette;
uno spazio riservato a Babbo Natale anche all'interno di una casetta appositamente dedicata, posta al centro del Villaggio, risiederà e incontrerà i suoi piccoli amici per ricevere le loro letterine. (tipicamente agrigentino e 
utilizzato per la promozione e valorizzazione del Parco con valori di alto contenuto culturale)

Nella determina si parla di affidare (e quindi anche finanziare, o no?) la realizzazione del Villaggio di Natale però senza service luci-audio che sarà pagato dal Parco.

Si capisce che luci e feste colpiscono l'occhio e fanno scalare le classifiche però chieder eun aiuto per finanziare bonifica, illuminazione dei luoghi attorno al Parco (che si trova in città) non sarebbe male.
Non salterebbe subito all'occhio che non ci sono più topi, zanzare o spazzatura per le strade però come risultato sarebbe sicuramente migliore per la città e i cittadini.


sabato 10 dicembre 2016

Trucchetti della maggioranza contro la democrazia partecipata?

Ancora una volta si è rinunciato a votare il regolamento per la democrazia partecipata.
Il regolamento è sperimentale e regola la possibilità per i cittadini di proporre le proprie idee, per la valutazione e la realizzazione con una parte del bilancio cittadino.
Ho presentato tale regolamento a Novembre 2015 e non sono mai riuscita a discuterlo perché (oltre a causa di qualche mio febbrone), nonostante fosse ormai antico, viene sempre buttato fra gli ultimi punti all'ordine del giorno.
E così cade il numero legale o, a maggioranza, si decide di rinviare .

Nell'ultimo Consiglio comunale, era finalmente al terzo punto all'ordine del giorno ma il presidente della Commissione bilancio ha chiesto di far passare prima 5 DFB per evitare maggiori esborsi (la maggior parte piccole cifre per spese legali per ICI non dovuta e anche un ricorso tardivo: insomma spese di "gestione") .

Alla fine dei debiti fuori bilancio la maggior parte della maggioranza è andata a casa e siamo rimasti in pochi.
Alcuni di quei pochi sono andati via, facendo cadere la seduta. 
Oggi scopro che uno degli ultimi ad uscire dall'aula è passato dall'opposizione alla maggioranza, mi viene facile pensare che lo abbia fatto apposta ad andar via! 
Non è più la scelta politica di uno dell'opposizione, che dice alla maggioranza che deve mantenere il numero legale, ma è la scelta di far cadere il numero legale di uno della maggioranza mentre in aula si sta approvando un regolamento per la partecipazione popolare, proposto dall'opposizione!

Il giorno successivo non c'era più nemmeno il numero legale per cominciare.
La seduta di lunedì è servita, di fatto, a far passare 5 debiti fuori bilancio e la mozione di un collega per la trasparenza delle partecipate... e poi sembrava che si potesse approvare anche il regolamento per il bilancio partecipato ma non è stato così... mi sembrava troppo bello!
Abbiamo approvato tutti gli articoli fino al penultimo e poi sulla votazione per l'ultimo è caduta la seduta.

Certo per la maggioranza tale regolamento è inopportuno perché le scelte, anche per la democrazia "partecipata", devono essere del sindaco.
Infatti non c'è più nulla da decidere per il 2016: ha già deciso tutto lui. 
Dovremo solo avallare una fra le sue scelte e poi amministrerà come gli pare il piccolo patrimonio:


ecco cosa ha scelto:


1)Per i Parco giochi, il nostro Comune ha usato quasi 30mila euro in un anno dei soldi dei cittadini per sistemare i giochi comprati dai donatori. 
Ha spostato anche i giochini di piazza Cavour in una zona di villa Bonfiglio mantenuta tuttora al buio. 

2) Per i bonus alimentari ha stanziato 50 € una tantum ad alcune famiglie in difficoltà ma la maggior parte del denaro speso per l'assistenza è veicolato attraverso il servizio civico (4€ l'ora per prestazioni per il Comune)

3)Per la cura del verde si stanziano nel nostro Comune meno di 80mila euro a fronte di un imponente e senza controllo patrimonio arboreo. Magari con le cifre a disposizione si potrebbero mettere a dimora Cipressi di Lawson, dalle sfumature blu, o delle piante a fiore blu.

4) Servizi per le persone con disabilità. L'anno scorso i soldi sono stati dati all'ASP, scelta della Giunta, per l'assistenza a bimbi autistici. Sembra che i genitori non abbiano notato nessun miglioramento nè cambiamento.

5) Molta confusione su cosa intenderà il Sindaco per arredo urbano? Vasi di ceramica di Caltagirone? 

6) Promozione di Agrigento Capitale della Cultura 2020. Tra 3 anni riuscirà a trasformare Agrigento in una città tale da potere aspirare a tanto o sprofonderemo in qualche buca?
L"indecoro" cittadino non si nasconde con qualche pitturazione e qualche abbellimento posticcio e mal inserito nel contesto.
In più c'è già la candidatura di Catania che Franceschini ha sbattuto in faccia al nostro Sindaco quando si sono visti a Catania.
Ma il sindaco aveva messo tra i punti del suo programma anche questo e non gliene importa niente. Ne fa un punto d'onore del promuovere la possibilità di diventare Capitale della Cultura e scrive su Facebook:
"26 novembre alle ore 15:12 ·
Oggi sono stato a Catania in una delle sale della Biblioteca Ursino Recupero per partecipare ad una riunione del Cunes (Comuni Unesco di Sicilia) con il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del turismo. Tra i temi affrontati la prossima assemblea dell' Iccn (Organozzaione mondiale delle città per la salvaguardia ed il patrimonio immateriale Unesco) che toccherà Agrigento per tre giorni con delegati proventi da 40 Paesi, ma anche le politiche sui beni culturali e gli appuntamenti importanti quali i 150 anni dalla nascita di Luigi Pirandello, i 2600 anni di storia di Agrigento e, come ricordato dallo stesso ministro, la candidatura per capitale della Cultura 2020. Ho sottolineato il valore di politiche di investimento sui beni culturali citando l'esempio dei finanziamenti per gli scavi della Valle dei Templi che hanno consentito di scoprire il teatro di Akragas e reperti di straordinaria importanza per l'arricchimento del patrimonio ma anche per una più approfondita conoscenza della storia della città."

Quando promuoverà un pò di decoro vero in città?
Non è dato saperlo.
La democrazia, poi, non esiste.
Ad Agrigento la democrazia è blu.
Livida per le non risposte su quesiti e per il bavaglio alla voce del Consiglio.