domenica 29 novembre 2015

Una proposta per Agrigento: Lillumino di meno, Isole pedonali



(Non nel senso di ridurre i lumen dell'illuminazione stradale già, in alcune zone, ridotta la lumicino ma nel senso di arginare l'irruenza creativo-urbanistica del sindaco.)



E' domenica. Vado di argomento leggero, poco impegnativo.

In principio fu "l'isola pedonale" davanti al portone comunale: un fazzoletto di una ventina di metri quadri delimitato da panettoni di cemento armato prontamente dipinti di bianco (brutti... ma non ne fanno in ceramica di Caltagirone?). 
Nonostante le proteste dei commercianti il provvedimento resiste alle critiche e rimane in vigore. 
Le auto disposte lungo i panettoni sono orribili e fanno rimpiangere il vecchio assetto (addirittura) più ordinato e funzionale.
Persino stasera, domenica, una confusione di grosse auto attorno all'isola come balene arenate. Meglio prima.

"Continua il Piano comunale per creare nuove aree pedonali in alcune zone del centro città: piano voluto dall'Amministrazione di Lillo Firetto." 
Così c'è scritto sul sito del Comune che aggiunge nuove fioriere nella piazzetta San Calogero, per evitare l'inserimento delle auto nello spazio pedonale. 
Naturalmente nessuna lamentela per una strada già pedonalizzata e chiusa da tempo. Solo qualche testardo automobilista continua a lasciare la sua auto davanti alle fioriere, praticamente sulla carreggiata.

E poi la pedonalizzazione domenicale del Viale della Vittoria.
Se ne sentiva il bisogno?
Inquinamento? Non sappiamo, le centraline non funzionano!
Mancanza di zone per passeggiare? La via è dotata di grandissimi marciapiedi che difficilmente vengono completamente occupati.
Area primaverile da godersi andando in bicicletta? No, siamo a Novembre.
Lobby ciclisti? Non è un grande percorso per una passeggiata in bicicletta.
Bimbi agrigentini che non sanno andare i bicicletta? C'è a disposizione una grande piazza Cavour e un'enorme piazza Stazione per far passeggiare in bicicletta i bimbi.
Probabilmente per non far passeggiare gli agrigentini sui marciapiedi dissestati e/o scivolosi si è voluto incoraggiare l'uso della strada asfaltata che è in più buono stato (ideona!!!).

In compenso il provvedimento diminuisce gli stalli a disposizione per il posteggio che ad Agrigento sono assai rari.
Risultato: "Passeggiata" vietata a chi non trova posto oppure una lunga, chilometrica passeggiata per raggiungere la "Passeggiata".
Gli agrigentini la soluzione l'hanno trovata: si mettono in auto e raggiungono altri caffè, con posteggio facile in altre zone della città .

Le aree pedonali sono sintomo di cultura e civiltà?
Però.. magari.. cominciare a fare la segnaletica orizzontale in piazza Vittorio Emanuele potrebbe essere un segno bianco concreto per ristabilire la civiltà in centro città.

Eppure abbiamo pagato un PUM e chi lo ha fatto ha chiesto agli agrigentini cosa ne pensano dello sviluppo delle aree pedonali ad Agrigento.
Dallo studio risulta che non le vogliono (ops!): 




Quando si progetta un area pedonale normalmente si verifica l'efficienza dei mezzi pubblici e la quantità e qualità dei parcheggi. 
Dalle telecamere su internet (perché raggiungerlo?) si può ammirare il viale della Vittoria deserto.
La colpa è degli agrigentini che si devono abituare alla civiltà delle isole pedonali. 
Ma... cominciare il processo di educazione dell'agrigentino mettendo qualche vigile urbano in più (il servizio è sicuramente da potenziare) per far scorrere il traffico e scoraggiare gli habituè del posteggio in doppia fila con un tappeto di multe?





giovedì 19 novembre 2015

Via col curtiglio: Le entrate e uscite da Consigliere comunale aggiornate al 15/2/18

Premetto che per assolvere al mio mandato sto rinunciando ad uno stipendio netto di 1500 euro al mese e ai contributi per la pensione. 
Da settembre 2015 sono in aspettativa non retribuita per mandato amministrativo (senza contributi)
Qualcuno ha detto: "ma chi glielo fa fare? Perché non se ne va?".  
E' un punto di vista diverso, di chi è abituato a galleggiare per vivere e rubacchia a destra e a manca e, magari, voleva fare il Consigliere comunale perché, a seconda della tua professione e di come hai intenzione di svolgere il tuo mandato, ciò aumenta il potenziale giro di clienti.
Il mio punto di vista?
Lo faccio come volontariato perché penso che chi può deve farlo, per dovere verso la società se non ha figli da mantenere. 
Ringrazio i miei genitori e i risparmi che ho messo da parte.
Non ho mai contato i soldi.
Li ho rendicontati e basta.


I cedolini sono quelli che mi hanno inviato, se mancano li ho richiesti ed ho cmq messo quanto di competenza nel file,
Le spese sono quelle sostenute per l'attività politica,  non mi va di sostenere le attività di volontariato degli altri e chiedere soldi per pagare la mia. Sul volantino contestato, che citava addirittura inesistenti gettoni della conferenza dei capigruppo, si parlava di rinuncia e non di restituzione. Se restituzione deve essere, visto che ai falsi grillini non è bastata nemmeno la rinuncia, è stato ribadito che debbano essere tolte le spese effettuate che, chi mi ha affiancato come consigliere nei primi anni ha fatto sostenere integralmente a me, potendo sfoggiare atti di "carità".
Dividendo le spese si sarebbero potute comprare panchine, piantare alberi o fare altre azioni utili a TUTTI e dovevano essere i cittadini a decidere come spendere queste cifre non decidere i singoli a chi "regalarli".



Aggiornamento 27/12/2016 causa finanze del Comune in condizioni critiche rinuncio ai gettoni delle Commissioni per intero. Dei soldi guadagnati finora è rimasto ben poco assorbito per le varie spese per campagne informative alla cittadinanza, sono così pochi che coprono appena per le spese per l'attività politica.

Premetto che per assolvere al mio mandato sto rinunciando ad uno stipendio netto di 1500 euro al mese e ai contributi per la pensione. 
Da settembre sono almeno (contributi esclusi): 19.500 euro (13 mensilità) (sono insegnante di ruolo a Verona, sono entrata poco dopo essere stata eletta Consigliere comunale: avrei dovuto deludere gli elettori dimettendomi o fare spola da Verona, magari mettendomi lì residente?)
Qualcuno ha detto: "ma chi glielo fa fare? Perché non se ne va?".  
E' un punto di vista diverso, di chi è abituato a galleggiare per vivere e rubacchia a destra e a manca e, magari, voleva fare il Consigliere comunale perché, a seconda della tua professione e di come hai intenzione di svolgere il tuo mandato, ciò aumenta il potenziale giro di clienti.
Il mio punto di vista?
Lo faccio come volontariato perché penso che chi può deve farlo, per dovere verso la società se non ha figli da mantenere. 
Ringrazio i miei genitori e i risparmi che ho messo da parte.
Non ho mai contato i soldi.
Li ho rendicontati e basta.
I soldi sono solo un mezzo e spenderò quelli che prendo come gettoni di commissione (solo perché uno, fregandosene della altrui opinione, in campagna elettorale ha deciso che gli eletti della lista dovessero farlo disprezzando chi non è ricco di famiglia e non ha lavori in nero in cui sguazzare e ci perde soldi facendo politica e trascurando il suo lavoro) per volontariato civico. 
Non beneficenza per meno abbienti ma per sviluppare coscienza civica e portare conoscenza.
Non faccio populismo e non prendo per il culo i miei concittadini, che quando ci sarà da decidere come spendere "il grosso" dei soldi, decideranno la destinazione. 





file excel: entrate e uscite

nello specifico: Dicembre 2017


Ottobre 2017:

Agosto 2017 : 
Luglio 2017: 
Giugno 2017: 

Aprile 2017: 


Marzo 2017:      



Febbraio 2017: 

Dicembre 2016: 
novembre  2016: 
ottobre 2016:



Agosto 2016:



Luglio 2016: 



Giugno 2016:



maggio 2016:



marzo 2016 


febbraio 2016: 


Gennaio 2016: 


Dicembre 2015: 




Ottobre, Novembre 2015:






USCITE: 
giugno 2018: 22  meetup piattaforma
Maggio 2018: 15€ visure
Gennaio 2018: 114,3 assicurazione da danno erariale
dicembre 17: 25 € meetup + 6 € giornali
Novembre 2017: donazioni 60 €
Ottobre: donazioni 20€
Settembre: donazioni 32 €
Agosto: donazioni 40€
Giugno 2017: tasse, meetup e conetti
Aprile 2017: treno 9€
Marzo 2017: fotocopie e cancelleria: 10 €
Febbraio 2017: 21,3 € fotocopie
29,5 € tavolo e sedie x gazebo
Gennaio 2017: antivirus 39,99 €
assicurazione da danno erariale 111,1€
Dicembre 2016: varie referendum 115€
meetup 28.6520 €
Novembre: scopa 1,5 € banner 39.17 €
Ottobre 2016 materiale promozionale: 223,59 €, fotocopie 3,5 €
Settembre 2016: spostamenti 29,61 € 
agosto: informazione 22 €
Luglio: gazebo Italia a 5 stelle 125 €
gazebo 115,77 €
Giugno: informazione 52 €
meetup 26.9317 €
Maggio 2016: fotocopie 7,5 €
Aprile 2016 scopa + colla: 11,5 €

fotocopie: 4,5 euro

cartucce stampante Canon (540-541) 40euro 
Febbraio 2016: volantini referendum 


1/2/2016 cartelloni e pennarello

Gennaio 2016:

Antivirus:



Assicurazione danni erariali:



Abbonamento Meetup:
giugno 2015


i viaggi per tornare ad AG, biglietti bus e treni per raggiungere aeroporto: 43





Spese per cartelloni e rinfresco intervenuti a Aperiacqua:





Corriere per giornali M5S: ottobre 2015


4,5+2,5+2 euro di fotocopie


Dicembre 2015:    
16,88 euro piattaforma MEETUP


Fotocopie:










sabato 7 novembre 2015

SE la legge lo CONSENTE...



Il sindaco dice che la giunta può avere indennità ai massimi livelli perchè, se la legge lo consente, allora si può fare. "Se la legge lo consente" allora...

La legge mi consente di prendere la residenza a Verona e restare in servizio lì, prendendomi lo stipendio e il congedo solo per i giorni in cui occorre che io sia ad Agrigento, cioè per i Consigli Comunali e per le commissioni.
Naturalmente il Comune pagherà per le mie assenze da lavoro e i miei viaggi di andata e ritorno... perchè la legge me lo consente...

Così come consente all'assessore Fontana di non intervenire al question time, fissato da una settimana, per impegni che, comunque, lo fanno SEMPRE essere poco presente ad Agrigento, a prescindere.

La legge gli consente di farmi leggere due parole dalla vicesindaco per confortare (poco) i lavoratori licenziati.

Licenziati perché?

Per colpa della poca decisione e lentezza della giunta.

Se gli assessori e il sindaco sono così super come dicono di essere (con i superpoteri per cui vogliono essere pagati) avrebbero dovuto già risolvere il problema.
La stessa giunta, però, approva velocemente un discutibile aumento di indennità, la discutibile chiusura di strade, i mercatini di Natale (dal discutibile bando), la tassa di soggiorno per cui il Consiglio a Dicembre aveva detto no e sicuramente altro che non mi sovviene al momento o che la legge consente che io non sappia.

Non ci sono discussioni, solo diktat.

La democrazia, mi pare, che vada a farsi benedire, come col governo a Roma.

Chissà se il Papa riceverebbe questo sindaco...

"La legge consente".. che ne è della legge morale? Magari, se ho già un lauto stipendio e il Comune paga per i giorni in cui mi assento da lavoro, posso rinunciare ad avere retribuita un'opera di "volontariato".

Anche il lavoro del Consigliere non è uno scherzo. Io sono impegnata 24 ore su 24.

Non sono i gettoni che mi sostengono e mi fanno andare avanti ma la rabbia di avere la città in queste condizioni e l'impotenza in cui l'amministrazione mi relega, perchè vi relega, consapevolmente o meno, l'intero Consiglio Comunale.

Per quanto riguarda l'acqua pubblica, ho presentato una mozione per preparare una delibera motivata già ad Agosto.

Il dibattito si è aperto molto tardi e con risultati, finora, ambigui che ci porteranno a deliberare poco prima dei limiti temporali imposti dalla Regione.



Questa è un'amministrazione che non si confronta nè con i cittadini nè con i Consiglieri che sono espressione dell'intera Agrigento.