giovedì 27 luglio 2017

La misura è colma! La peggiore buca mai vista!




Non si può lasciare la Città in mano al gestore e non esercitare alcun controllo.

Il Dirigente aveva detto che il controllo delle zone di scavo sarebbe stato diviso fra diversi impiegati, tutto ciò mi era stato confermato durante un question time.

La situazione in via Porta Santa Maria degli Angeli fotografata, però, permane da oltre una settimana.






Già qualche anno fa erano stati fatti degli scavi e si vedono delle zone in cemento, l’asfalto parzialmente scarificato: lavori precedenti con luoghi non ripristinati?

La pendenza è elevatissima, la strada stretta, gli incidenti già occorsi, le ginocchia sbucciate e le telefonate al gestore fatte dai Cittadini. Ma niente!

Ieri ho mandato le foto all’assessore Battaglia che mi ha detto che si sarebbe interessa immediatamente, spero ci sia stato un intervento ma ciò non può bastare.

Non si può lasciare uno scavo così pericoloso per tutto questo tempo .

Occorre il presidio del territorio. La gestione di un Comune non può farsi senza il controllo del territorio e l’ascolto dei Cittadini.



Agrigento cambia i suoi Cittadini con i lividi delle cadute? Nell’attesa che rinasca almeno la voglia di riscatto sarà mia cura mandare queste impressionanti foto a tutti gli organi di vigilanza e controllo.

nota del 25/7/2017 su "Differenziata a sorpresa"

Tanti annunci dell' imminente avvio ma, in realtà, da ieri si può leggere nero su bianco, sui documenti in albo pretorio, come la differenziata partirà solo a fine settembre per le utenze commerciali e soltanto a fine ottobre saranno coinvolti i primi quartieri.
Risparmieremo? A leggere lo schema riportato non si direbbe!
Le spese lievitano di ben un milione di euro rispetto all'appalto originale!
Inoltre si rischia di lasciare sporca la città: questa amministrazione sembra non avere né contezza né controllo sul territorio e prescrive la diminuzione del numero dei netturbini (alcuni dei quali rischiano di perdere il lavoro) sul modello del territorio di Treviso.


Non si evince chiaramente se nei costi è compresa la spesa dei contenitori per la differenziata di famiglie e condomini. Sembrerebbe di no, in tal caso la spesa per le famiglie è destinata a salire.


Nei costi indicati ci sono i lavoratori delle isole ecologiche che, pare, il Comune non paghi da circa 4 mesi e una cifra di oltre 200mila euro dovuta per competenze tecniche di personale interno.
Tali cifre meritano di essere approfondite e chiederò spiegazioni: la SRR non poteva occuparsi della progettazione, tra l' altro anche recentemente pure affidata ad una società di consulenza esterna? Tutti costi per il Cittadino che, se vuole pagare informato trova documenti pubblici criptati.
Chiedo chiarezza sui documenti anche relativamente al numero dei lavoratori che saranno impegnati, indicato in 120.


Sono passati 2 anni dall' insediamento di questa amministrazione. Perche questa variante migliorativa non è stata fatta prima?
Avremmo evitato le enormi spese del conferimento a Catania e le famose 9 tonnellate di spazzatura in più al giorno che ci portano dai dintorni.
Il dilemma nasce spontaneo: l' amministrazione è composta da dilettanti che si spacciano per professionisti o la raccolta differenziata ad Agrigento non sa da fare?


nota del 21/7/2017 su protagonismo civico e pulizia

Gli attivisti del Movimento 5 stelle si erano offerti per la pulizia della villetta di via Brancati a Villaggio Mosè che versa in condizioni di abbandono e di degrado. Purtroppo, essendo “politicizzati”, non possiamo procedere per regolamento comunale.
La nostra Consigliera ha dunque depositato un atto di indirizzo per la pulizia delle tante villette agrigentine abbandonate da Villaggio Mosè fino a Fontanelle e Montaperto che sarà discusso nel prossimo Consiglio comunale.
Siamo comunque curiosi di conoscere tutti i protagonisti civici che, in questi 2 anni, si sono sostituiti all’amministrazione per effettuare i lavori per cui non si trovano i soldi. Per questo e’ stata protocollata nei giorni scorsi un’interrogazione a risposta scritta.

Ribadiamo comunque che il protagonismo civico non può essere la risposta a tutti i disagi agrigentini, considerate le alte tasse protagoniste dei salti mortali nelle economie dei Cittadini.

nota dal 24/7/2017 su acqua non potabile

In questo fine settimana si sono susseguiti episodi di inquinamento da Coliformi nell’acqua distribuita ai cittadini di Giardina Gallotti e delle vie Manzoni e Pirandello del centro cittadino.
Le ordinanze sono state inserite nell’albo pretorio e, nel caso di Giardina, affisse in alcuni punti del quartiere.
Resta il problema di capire come i cittadini avrebbero dovuto affrontare questa emergenza verificatasi a ridosso del fine settimana. L’acqua infatti, dice l’ordinanza, non può essere utilizzata nemmeno per l’igiene personale, considerato il caldo di questi giorni la situazione è di difficile gestione senza un approvvigionamento alternativo.
I Cittadini delle suddette zone si  trovano con le vasche piene di acqua non utilizzabile per la gran parte degli usi casalinghi. Tali vasche andrebbero svuotate e disinfettate, inoltre le zone dovrebbero essere fornite di acqua utilizzabile per usi umani. Chi si farà carico di ciò?
L’amministrazione tratta burocraticamente questi eventi senza considerare la criticità dell’ impatto sulla popolazione oggi come per i 9 mesi della zona di Via dei Fiumi, i cui Cittadini, lasciati a loro stessi sono ancora alle prese col pagamento di bollette potenzialmente illegittime.
Il ripetersi di questi episodi di inquinamento, le segnalazioni di acqua marrone o maleodorante da parte di cittadini di varie zone dovrebbero suggerire all’amministrazione delle indagini accurate e un serrato controllo sulle situazioni che si verificano e che riguardano la Salute Pubblica di cui il sindaco è responsabile.
Dopo essermi fatta promotrice di un atto approvato dal Consiglio sull’implementazione e l’applicazione di una procedura di emergenza per affrontare le situazioni di inquinamento, ho inviato via PEC all’amministrazione delle interrogazioni sulle nuove emergenze, sui campionamenti e su come vengono circoscritte le zone dove l’acqua non risulta utilizzabile per scongiurare che non ci siano altri Cittadini in zone limitrofe in potenziale pericolo.
Ho chiesto spiegazioni anche all'ASP riguardo la correttezza delle procedure adottate.
La risposta:

Ieri il gestore ha comunicato che l'acqua è potabile, praticamente rassicurando i cittadini sul fatto che l'episodio era marginale e che il ritardo nella comunicazione è di ASP e Comune.
Mi è sembrato logico scrivere di nuovo all'ASP con PEC:
Gentile Dottoressa Di Benedetto, ho letto che l'allarme è rientrato e non c'è più contaminazione ma non dovrebbero comunicarlo l'ASP e il Comune? Invece, un pò come succedeva in via dei Fiumi per comunicazione diretta, lo dice il gestore. Allego l'articolo del giornale "La Sicilia" di oggi per il comunicato di Girgenti Acque pubblicato da molte testate già IERI: http://www.girgentiacque.com/news/comunicati/439-907-agrigento-via-manzoni-e-pirandello-parametri-rientrati-ne lla-norma-commento-alla-nota-diramata-dall-adoc-agrigento http://www.agrigentonotizie.it/cronaca/emergenza-idrica-via-pirandello-manzoni-girgenti-acque.html Vi risulta che sono state portate autobotti nelle vie in questione per i cittadini? Devo desumere che è il gestore a dire se l'acqua e potabile o meno e a decidere quando l'emergenza è passata.





lunedì 17 luglio 2017

Proposte per tutelare i Cittadini in tema depurazione



Il Movimento 5 Stelle Agrigento rilancia rispetto alla soddisfazione del sindaco sulla riduzione delle tariffe idriche che sono sotto osservazione critica da parte della Procura: i cittadini non sono ancora SODDISFATTI!

Sono state presentati nel tempo diversi documenti, da parte della Consigliera Marcella Carlisi, sulla validità delle tariffe idriche: tutti bocciati o non tenuti in considerazione dai vari organi comunali.

Ora, vista la “disponibilità” di questa amministrazione ad essere vicina ai cittadini, M5S propone 3 atti di indirizzo per il Consiglio comunale.

Si chiede di impegnare l’amministrazione attiva a:

1. valutare la situazione relativa al sequestro e di verificare SE ed eventualmente a chi pagare gli eventuali importi della depurazione per non incorrere in danno erariale;

2. intervenire presso l’ATI per tutelare i cittadini riguardo il pagamento in bolletta della depurazione e per valutare la risoluzione del contratto in base alle inadempienze accertate dalla Procura.

3. valutare la costituzione di parte civile del Comune di Agrigento negli eventuali processi riguardanti l’inquinamento e le tariffe indebite anche intervenendo presso l’ATI per l’eventuale costituzione di parte civile di tutto l’Ambito.

4. valutare se

-le condizioni di disagio dei cittadini, ad esempio delle zone attigue al “depuratore” di Villaggio Mosè,

-l’inquinamento del nostro mare, per la mancanza/inefficienza di depuratori,

costituiscano un danno ambientale e un attentato alla salute pubblica per i quali individuare i responsabili contro cui rivalersi nelle opportune sedi.



Queste le proposte per la tutela dei cittadini, dei loro portafogli e della loro salute del Movimento 5 Stelle per il Consiglio comunale. Vedremo cosa voterà la maggioranza, diretta espressione dell’amministrazione Firetto.

sabato 15 luglio 2017

Pericolo di inciampo



Al Sindaco,

Al Segretario generale

e pc All'Ufficio di Presidenza




La sottoscritta Marcella Carlisi, in qualità di Consigliere comunale,

Considerato che il busto di Pirandello posto di fronte al Comune è stato inserito su una colonna con un basamento/base in metallo che, a causa dell'ulteriore sottostante base cemento risulta da una parte con spigoli
vivi e dall'altra sospesa con tutto un gradino di cemento su una base più piccola;

Considerato che un basamento siffatto costituisce un'insidia nascosta, un pericolo per l'inciampo;

Considerato che il monumento è posto in una zona di ormai stretto passaggio delimitata da un lampione e un'aiuola e che il basamento sporge di molto rispetto alla colonna del busto e quindi può risultare invisibile non solo per disattenzione, magari di un turista che voglia fotografare il palazzo comunale, ma anche perchè in quella piazza si svolgono numerose, partecipate e affollate manifestazioni religiose, politiche o di festa;

Considerato che chi si trova di fronte al Palazzo comunale ha la ragionevole aspettativa di circolare in un posto sicuro;

Considerato che il pericolo di inciampo non è nemmeno segnalato;

Considerato che il Comune non può permettersi ulteriori perdite economiche per risarcimenti per cadute a causa di insidie per responsabilità diretta;







raccomanda




di mettere in sicurezza, immediatamente per scongiurare incidenti, il passaggio pedonale eliminando il pericolo di inciampo







http://www.agrigentotv.it/la-spiegazione-del-discusso-busto-in-un-intervista-esclusiva-allautore-ma-ce-di-piu/

giovedì 13 luglio 2017

ennesimo progetto sfumato nel Comune di Agrigento



L’ennesimo progetto sfumato nel Comune di Agrigento, questa volta a causa della mancata presentazione online dello stesso al Servizio Civile Nazionale.

Ho presentato un’interrogazione per sapere perché si commettono questi errori che, anche quest’anno, priveranno dei giovani della partecipazione ad un progetto di Segretariato sociale.

Garantire un servizio di segretariato sociale vuol dire dare a tutti quelli che vi si rivolgono la possibilità di accesso alla rete dei servizi presenti sul territorio, individuando anche i bisogni da segnalare ai servizi competenti.

Avevamo la possibilità di ospitare dei ragazzi pronti ad affrontare la prima esperienza di lavoro, per crescere umanamente e professionalmente, aiutando il Comune a costo zero. Potevano portare linfa nuova in una situazione che ha bisogno novità che vadano oltre i quadri appesi e le ceramiche in bella vista.

Nella nostra realtà disastrata i bisogni sono tanti così come le possibilità di progetti per il servizio civile: le altre Città ne presentano sempre più di uno.


Cambiamento e rinascita sempre e solo promessi ma sempre negati.

sabato 8 luglio 2017

Segreti su recupero funzionale e riuso di vecchi immobili di proprietà pubblica?

Aggiornamento del 18/7/17 
Dopo note stampa e proteste in Consiglio comunale oggi pomeriggio sono stati pubblicati 3 documenti che contengono la definizioni degli incarichi per 3 progetti:
uno riguarda il centro antico di Villaggio Mosè vicino la Chiesa di Santa Croce con Determina Dirigenziale n.1364 del 14/07/2017 

un'altro "Recupero funzionale del Campo Scuola di Atletica Leggera, Parco del Mediterraneo, Villaseta Determina Dirigenziale n.1363 del 14/07/2017

e ancora  "Recupero funzionale delle infrastrutture e degli impianti ludico -ricreativi, Lungomare Falcone Borsellino, località San Leone", Determina Dirigenziale n.1362 del 14/07/2017

Ora speriamo che non facciano errori e che, visto il precedente con il servizio civile nazionale, li mandino correttamente

Se ad Agrigento durante il question time chiedo di sapere quali interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili di proprietà pubblica intendevano proporre in relazione ai finanziamenti Azione 9.6.6.- Asse 9 "Inclusione Sociale " Priorità di intervento 9b "Fornire sostegno alla rigenerazione fisica, economica e sociale delle comunità sfavorite nelle zone urbani e rurali, l'assessore mi ringrazia della domanda mi dice che stanno partecipando ma parla d'altro facendomi pensare che non stanno lavorando per questo importante finanziamento. 

Tali progetti, se esistono, si deduce siano segreti anche per i Consiglieri comunali.
Cosa succede negli altri Comuni? 
Ho trovato questo nel sito del Comune di Siracusa che addirittura propone 2 progetti ai suoi cittadini.







Mozione No-slot approvata



Il Consiglio comunale ha votato unanime una mozione proposta dal Movimento 5 Stelle per contrastare il Gioco d’azzardo patologico, una dipendenza comportamentale patologica, prevenibile, curabile e guaribile, in grado di compromettere la salute e la condizione sociale del singolo e della sua famiglia.

I dati forniti dall’Autorità delle Dogane e dei Monopoli (ADM), che per lo Stato Italiano regola e controlla l’intero comparto dei giochi, confermano la grande espansione del gioco d’azzardo in tutte le Regioni d’Italia. Per volume movimentato, il gioco d’azzardo sarebbe la terza “industria” italiana con il 12% della spesa delle famiglie, una raccolta nazionale di circa 80 miliardi di euro nel 2011, circa 380.000 slot machine; oltre 50.000 apparecchi videolottery (VLT); un terzo di tutte quelle esistenti al mondo, con una densità per abitante tripla rispetto agli Stati Uniti.

L’azzardo distoglie enormi capitali dalla spesa delle famiglie; ne soffrono i consumi interni alternativi e allo Stato vengono a mancare quasi 4 miliardi solo in termini di IVA.

In Italia si stimano 15 milioni di giocatori abituali; di questi si calcola che tra i 900.000 e i 2,3 milioni siano a rischio e altri 900.000 abbiano già sviluppato dipendenza. Ad Agrigento, dato del 2014 di un'indagine nazionale condotta da Datanalysis, il 4,80% del Pil è speso in gioco d'azzardo.

Secondo la Relazione 2016 al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia, è la vicinanza ad attirare gli adolescenti.

La mozione approvata impegna il Sindaco e la Giunta municipale a:

• a richiedere un centro di ascolto che eroghi gratuitamente informazioni e consulenze legali, attraverso il protocollo ANCI Sicilia - Unione Consumatori;

• ad attivare una politica di sgravio fiscale che premi gli esercenti che si impegnino a non installare slot machine – video lottery nei propri locali, o a rimuovere quelle installate, per un periodo temporale di almeno cinque anni, anche in considerazione delle nuove normative fiscali;

• a valutare, in particolare, una riduzione della TASI, per la parte di competenza comunale, agli esercizi che aderiranno alla campagna “NO SLOT”; 

• ad adottare un regolamento comunale che, tra l’altro, comprenda l’obbligo da parte del personale operante nell’esercizio della verifica della maggiore età delle persone che accedono tramite esibizione di un documento di identità.

Si tratta di un’importante presidio per la salute e la legalità, un aiuto per tutti quei Cittadini che, cadendo nella ludopatia, mettono a rischio anche i loro rapporti familiari e sociali con gravi ripercussioni economiche sul fragile equilibrio agrigentino.

giovedì 6 luglio 2017

Perdita del finanziamento sulla cartellonistica della Basilicata? nota del 5/7/2017



Il 3 Luglio l’assessore Riolo ha risposto alla mia richiesta di conoscere perché non si è ancora effettuato il collaudo della cartellonistica turistica. Ha detto che la risposta è semplice: la ditta non ha completato il lavoro che comprende anche un hot spot wifi, traduzione dei testi in altre lingue ed altro. Per cui sono ancora in attesa e hanno sollecitato la ditta a completare le opere comprese nell’appalto.

Considerando che il finanziamento è stato ottenuto almeno nel 2015, la risposta mi lasciava basita perché, è cosa nota, se non si rispettano i tempi si perdono i finanziamenti. A marzo 2016, avevo presentato una mozione sulla cartellonistica turistica che è passata in Consiglio ma l’amministrazione ha chiarito che erano già stati finanziati diversi cartelli: quelli che furono installati mesi dopo e che portarono la città alla ribalta per gli strafalcioni presenti.

Dai banchi il Consigliere Gibilaro indicava la presenza di un documento di revoca di cui l’amministrazione presente faceva capiredi non sapere niente.

Il collega Gibilaro, alla fine della seduta, mi ha fornito la documentazione che mi ha detto di avere consegnato più o meno un mese fa agli uffici finanziari.

Tali documenti sanciscono il ritiro delle somme, già in precedenza certificate, e sono pervenuti all’amministrazione il 27 marzo 2017. Il Dipartimento Turismo aveva avviato la procedura di revoca in quanto a Giugno 2016 l’ente beneficiario chiedeva una proroga fino a dicembre 2016 ma non risultavano sufficientemente esplicitate le motivazioni, nonostante le diverse richieste di integrazione dei documenti. Ulteriore invio di documenti è avvenuto da parte del Comune ad inizio 2017 ma la Regione, dopo aver concesso altri 3 giorni, ha inviato la nota di ritiro.

Leggendo i giornali, oggi, scopro che una parte dell’amministrazione era a conoscenza della revoca e che è stata aggredita la fidejussione, queste informazioni avrei dovuto sentirle in aula dall’amministrazione comunale.

C’è una cortina che protegge i fallimenti della Giunta. Spero che l’aggressione della fidejussione compensi eventuali perdite alle casse del Comune che si trova in questo momento però con una cartellonistica non collaudata e , in alcuni casi, totalmente fuorviante.

Tutto ciò è rimasto, fino ad adesso, nascosto alla Città, come se i cittadini non avessero il diritto di sapere che il Comune non è riuscito a far rispettare la tempistica e ha perso il finanziamento.



Nello stesso question time ho chiesto di conoscere cosa l’amministrazione comunale stesse proponendo per captare i finanziamenti relativi all’Azione 9.6.6 – Asse 9 “Inclusione sociale”, Priorità d’investimento 9b riguardanti gli interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili di proprietà pubblica, considerati i tanti immobili comunali esistenti in stato di abbandono. L’assessore nella sua risposta è stato vago. Nonostante sia necessario, in breve tempo, approntare i progetti definitivi non ne conosceva nemmeno uno. Temo, a questo punto, che sarà un’altra opportunità e altri soldi sprecati per la nostra Agrigento che, attualmente, risulta in mano ad un’amministrazione dedita solo a nascondere il proprio fallimento.

importante mozione riguardante i nostri concittadini a 4 zampe



Una importante mozione riguardante i nostri concittadini a 4 zampe è stata presentata dal Movimento 5 stelle come primo firmatario insieme altri 9 Consiglieri d’opposizione ed è stata approvata all’unanimità dei presenti in tutte le sue parti il 4 luglio 2017.

Adesso tocca all’amministrazione farsi carico di progettare un ampliamento del rifugio sanitario al fine di farlo diventare un canile municipale da gestire con Comuni limitrofi o in convenzione con associazioni.

Il presidio sanitario, in costruzione in contrada Consolida dal 2011, potrebbe infatti diventare un canile comunale utilizzando i fondi previsti dalla legge regionale che privilegiano le associazioni di Comuni. Potrebbero diminuire così le notevoli spese del Comune. Attualmente è in vigore un bando annuale che ha affidato 217 cani ad un canile privato. Nel question time del 31/5/2017, l’assessore ha dichiarato “quanti cani può ospitare il canile, invece è: pari a 122 unità, il canile ha autorizzato per 122 cani.” come da stenotipia del 31/5/2017.

Un’altra parte della mozione chiede di prevedere, nella revisione degli strumenti di organizzazione del territorio aree per sgamba mento dove cani e padroni possano socializzare in salute e la sicurezza.



L’ultimo punto prevede di indire una manifestazione di interesse circa la creazione di un cimitero per animali d’affezione.

sabato 1 luglio 2017

Busto si busto no.




Fate quello che volete ma sistemate il piedistallo pericolosissimo: si può facilmente cadere anche perchè in quella piazza al sindaco piace fare le feste. 
Se poi volete sapere se mi piace quel busto messo lì: non l'ho ancora visto o forse gli ho prestato la stessa attenzione di quando era sotto i pini della villa del Sole, quasi sempre chiusa e/o inagibile!
Piuttosto, oltre al busto, sarebbe il caso di valorizzare quella che era una bellissima villa, astenersi ceramiche.
Paradossale che il sindaco che non ammette l'entrata in Comune di persone in pantaloncini e/o infradito abbia voluto un busto che punta i capezzoli verso il palazzo comunale.
Quindi basterebbe dire di essere vestiti in modo artistico per entrare ignudi in Comune?
Ora, dopo le istallazioni artistiche delle piazze, dopo i vasi di ceramica, dopo la minaccia della scala ceramicata e lo spostamento del bronzo aspetto la prossima installazione artistica del sindaco.



http://www.agrigentotv.it/la-spiegazione-del-discusso-busto-in-un-intervista-esclusiva-allautore-ma-ce-di-piu/