domenica 17 settembre 2017

L'acqua del campo del Comune è sempre più verde (dollaro)

Ormai è diventata una questione di principio.
Dopo aver visto che le bollette dell'acqua del campo sportivo sono ancora di migliaia e migliaia di euro (si compensa ancora con Girgenti Acque per i soldi dell'elettricità delle pompe di sollevamento) sono ritornata alla carica per capire perchè ancora non riusciamo a togliere le spese di fognatura e depurazione dalle bollette che riguardano l'acqua con cui si innaffia il campo sportivo.

Ebbene mi riferiscono dagli uffici che Girgenti Acque non ha mai risposto alle richieste del Comune per avere un contratto per la fornitura di acque per innaffiare. La Girgenti Acque, è scritto anche nel regolamento, ha anche il monopolio nell'approvvigionamento di acqua di "seconda scelta", per innaffiare le piante o per il lavaggio delle strade.



Gli uffici continueranno a chiedere. Abbiamo anche delle autobotti che il Comune utilizza per le emergenze che, di solito, riguardano il rifornimento degli uffici pubblici lasciati a secco, sempre dalla Girgenti Acque.

Dovrebbe essere il gestore a rifornire ma se non rifornisce siamo in emergenza di approvvigionamento acque di seconda scelta, o no? :-P

Poi c'è l'acqua della sorgente Cavolinelle, sembra che non sia adatta al prato ma il dirigente dice di voler fare nuove analisi.
Tutto ciò naturalmente con calma.
Tanto sono soldi pubblici!!




Tra le opere pubbliche che l'amministrazione prevede c'è sempre il prato di erba sintetica, intanto però nessuno paga per l'utilizzo dello stadio. Mi ha risposto così l'assessore in un question time, ho riportato in fondo a questo post la sua dichiarazione.
Vista la risposta il 4/7 ho richiesto la copia dei seguenti documenti: 
 “Tariffe comunali vigenti per l’utilizzo degli impianti sportivi “ comprendenti l’utilizzo dello stadio comunale 
- Conteggi relativi ai 12000 euro che dovrebbe pagare l’Akragas, come dichiarato dall’assessore Amico in Consiglio comunale del 3/7/2017  

Naturalmente, a distanza di più di due mesi non li ho ancora. Questo va contro la legge e mi impedisce nell'attività di Consigliere comunale. 

Prossimo mio impegno, data la mancanza dei pagamenti e l'inerzia dell'amministrazione, sarà segnalare il tutto alla Corte dei conti.








L’Assessore AMICO 
Giovanni Presidente, signori Consiglieri. Con riferimento all’interrogazione del Consigliere Carlisi, prima di leggere la risposta che il Dirigente ha predisposto punto per punto sulle richieste, volevo un attimo ricostruire quello che abbiamo fatto rispetto alla esternalizzazione dell’impianto dello stadio Esseneto, in relazione alla convenzione con l’Akragas. Quando noi abbiamo approvato in questo Consiglio il testo della convenzione con l’Akragas abbiamo inserito all’interno del testo una condizione sospensiva che, sostanzialmente, sebbene sottoscritta questa convenzione dovesse avere vigenza nel momento in cui un altro passaggio in questo Consiglio avesse determinato la dimensione della fideiussione che questo Ente dovrebbe riconoscere a fronte di un impegno da parte dell’Akragas di realizzare un impianto che poi rimarrebbe nel patrimonio del Comune. La convenzione, quindi, se da un lato è già sottoscritta e prevede una serie di adempimenti a carico dell’Akragas e anche a carico del Comune, rispetto alla emissione della fideiussione, non ha ancora una validità rispetto agli effetti che legano i due Enti e quindi l’Akragas in questo momento utilizza lo stadio in funzione di quello che è sempre stato il rapporto dell’Akragas con il Comune e cioè l’Akragas è una società di calcio che fa richiesta per utilizzare lo stadio; esiste un regolamento comunale con delle tariffe che vengono calcolate e addebitate all’Akragas in funzione dell’utilizzo di questo stadio; dopodiché il Comune deve garantire che lo stadio sia inefficienza e è questo il motivo per cui noi abbiamo pensato esternalizzare l’impianto; perché dal bilancio che noi abbiamo sulla gestione di questo impianto, a carico del Comune e dato all’Akragas in uso abbiamo sempre avuto una gestione deficitaria. Noi abbiamo sempre pagato le utenze, abbiamo utilizzato tre unità lavorative per il controllo dello stadio; siamo obbligati a fare gli interventi di manutenzione straordinaria perché l’impianto è di nostra proprietà; dobbiamo fare gli interventi di manutenzione ordinaria per evitare problemi di sicurezza; tutto questo è a carico dell’Ente. Quindi fin tanto che quella convenzione non vedrà la luce, quindi non avrà una sua efficacia i costi della gestione dello stadio sono a carico dell’Ente. Dopodiché è chiaro che però l’Akragas deve sostenere i canoni per l’utilizzo. Come è stato detto dal Dirigente in Commissione, io ho portato la relazione del Dirigente su quello che è stato fatto in Commissione, dai conteggi relativi alla stagione in corso; dai conteggi l’Akragas avrebbe dovuto sostenere un canone per la stagione in corso di circa 12.000,00 euro, a fronte di questi 12. 000, 00 euro il Comune avrebbe dovuto garantire il buon stato per l’utilizzo del campo, quindi i lavori di ristrutturazione e ripristino del manto erboso durante tutto l’anno. Nel rapporto con l’Akragas già da qualche anno è l’Akragas che si fa carico degli oneri che riguardano il mantenimento in buono stato del manto erboso; è l’Akragas che si fa carico, a proprie spese, della gestione della sicurezza dello stadio, anche dell’impianto di videosorveglianza; a fronte di questo, ovviamente, il Comune consente il non versamento di quelli che sono gli oneri per l’utilizzo dello stadio e è proprio questa la ragione per cui noi abbiamo scelto, qualche anno fa, di trovare un sistema per liberare il bilancio comunale dagli oneri connessi con la gestione di questo stadio, dandolo all’Akragas che può utilizzarlo al meglio e trarne anche un vantaggio economico e arriviamo anche alla questione che poneva il Consigliere Carlisi sulla pubblicità. La convenzione che abbiamo sottoscritto con l’Akragas e che riprende il discorso della pubblicità, non fa altro che formalizzare quello che già oggi è possibile che l’Akragas faccia e cioè durante le proprie manifestazioni sportive esporre la cartellonistica dei propri sponsor. Questo al di là della convenzione già oggi l’Akragas può farlo, all’interno dello stadio; ovviamente quello che ha fatto all’esterno dello stadio è un fatto che è stato affrontato e rimosso proprio perché era in violazione non soltanto alla convenzione, ma alla concessione che noi abbiamo dato per la pubblicità. Per quanto riguarda, quindi, le utenze, l’obiettivo finale, quando la convenzione sarà operativa è proprio quello di liberarsi anche delle utenze; però fin tanto che questo non avviene non vi è dubbio che i titolari di queste utenze è il Comune di Agrigento. Do lettura della risposta del Dirigente: “In riferimento all’interrogazione protocollo 27658 del 3 aprile 2017 del Consigliere Carlisi, si comunica che le problematiche sollevate dal Consigliere interrogante, sono state affrontate nell’ambito dei lavori della V Commissione Consiliare, verbale numero 8 /2017, rubricato sottoscrizione convenzione “S. S. Akragas Città dei Templi”; pur tuttavia si fa rilevare che in atto la verifica della compensazione economica, tra le spese ancora a carico dell’Amministrazione, tra cui le stesse utenze e i paventati mancati incassi della società sportiva. Al termine delle verifiche si potranno eventualmente avviare le procedure di recupero delle somme; si specifica altresì che per quanto concerne il contratto di approvvigionamento idrico con la società concessionaria del servizio integrato Girgenti Acque S.p.A. relativamente ai volumi di acqua utilizzati per prato si chiederà l’eliminazione delle spese inerenti la fognatura, la depurazione in quanto non dovute”.



Nessun commento:

Posta un commento