mercoledì 22 aprile 2015

Ponte Morandi: una probabilità su 1000 che ce la fa?

C'era una volta un ponte lungo e alto, l'unica strada larga, a due corsie per ogni senso di marcia, che collegava i quartieri di Agrigento.
Un'opera strategica, sebbene qualcuno la consideri uno scempio del paesaggio.
Il viadotto fu progettato nel 1970 dal famoso ingegnere di cui porta il nome, Riccardo_Morandi
Ha collegato per 40 anni Agrigento con il quartiere di Villaseta, sorto per raccogliere gli sfollati dalla frana e poi anche Monserrato.
Con una serie di strade accessorie, costruite successivamente, è diventato un modo per snellire velocemente il traffico diretto nella zona Ovest. 
Questo ponte era riuscito a rendere Agrigento una città più unita.
Ormai è chiuso da qualche settimana. Probabilmente per sempre?
Questa città non ha diritto a niente.
Nemmeno ad una risposta chiara sulle condizioni del ponte e sul suo futuro.
Per questo, con i ragazzi del M5S, stiamo chiedendo conto e ragione a chi di competenza.
Ad Agrigento sempre più strade sono chiuse: sono anni che il territorio è abbandonato a se stesso.
Strade che erano state costruite anche a regola d'arte, con sacrificio, in anni in cui si viveva dell'essenziale.
Dopo oltre 20 anni molte strade, senza manutenzione e adeguamento alle nuove prestazioni delle auto, non sono più utilizzabili.
Di  certe mancanze non si capisce la ratio.
È una dimenticanza l'inesistenza di segnaletica orizzontale della bretella presso Fondacazzo?
La strada, ormai frequentatissima, inghiotte nel buio più nero chi ci passa di notte. Fa paura.
Perché qualcuno gioca con le nostre vite?






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