Tra le dimenticanze degli uffici
comunali anche il perfezionamento dell’acquisizione dei quadri di Gianbecchina,
ospitati in una sala del Palazzo di Filippini, che, per questa mancanza, sono
tornati ai legittimi proprietari privando la Città di un patrimonio artistico
importante.
E’ l’ulteriore dimostrazione da
parte di questa amministrazione, di non saper governare il Comune e di non
prendersi cura adeguata dei beni comuni ma solo della propria immagine.
Non è, infatti, la prima volta
che questa amministrazione si dimostra più impegnata a promuovere suggestioni
che a realizzare quanto di utile per la città. Dalla campagna elettorale del
2015 ad oggi è stato tutto un faremo, rinasceremo, cambieremo ma sempre da un
domani che non si presenta mai e ci lascia in un oggi sempre più povero (ora
culturalmente) e pieno di disagi.
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