Gestione pubblica dell'acqua, in consiglio comunale non arriva la proposta di delibera con i
pareri dei dirigenti. In compenso arriva il commissariamento dell'ATI ma la colpa è dei
Comuni, di chi ha temporeggiato e di chi non approva.
Ne abbiamo parlato con i capigruppo a maggio ma ancora non è all'ordine del giorno del
consiglio comunale, oberato da debiti fuori bilancio. Le proposte di delibera su TARI e
cimitero da me protocollate, ormai anni fa, restano sempre in fondo: arriveranno mai a
votazione?
I Consigli comunali sono disertati dalla maggioranza dei consiglieri, si è perso il conto delle
sedute finite prima di cominciare per mancanza di numero legale.
Chi è che comanda sui dirigenti che dovrebbero redigere proposta nei modi dovuti e dare i
pareri? Domanda retorica.
A chi appartiene, dunque, la volontà di non creare la società speciale consortile?
Chi dovrebbe essere "commissariato" per avere l'acqua pubblica?
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