venerdì 16 febbraio 2018

Nota su Capitale della Cultura 2020



L’apposita commissione ha giudicato meritevole del titolo di capitale italiana della cultura Parma: ciò non deve volere dire che quel fermento positivo che si è creato ad Agrigento si debba fermare.

Nel 2020 saranno comunque 2600 anni dalla fondazione della nostra Città e 2500 dalla costruzione di maestosi templi , condutture e piscina nella Kolimbetra a seguito della vittoria nella battaglia di Imera che si svolse fra agosto e settembre del 480 a.C. Occorre quindi organizzarsi per la ricorrenza.

Questa amministrazione, amante dei festeggiamenti, si concentri ora per arrivare a questo appuntamento con una seria programmazione: non solo concerti e decori forniti da sfiniti protagonisti civici ma preparazione all’accoglienza. Non si perdano i contatti con chi si era messo a disposizione facendo endorsement: si sollecitino e coinvolgano artisti, privati ed associazioni che hanno creduto nel progetto e nell'idea.

Non si può, però, essere ciechi rispetto ai servizi essenziali in città (vedi bagni pubblici) e al decoro (quello vero) che vorrebbe aiuole definite, spazi puliti e accoglienti, marciapiedi non dissestati, affissioni non selvagge, indicazioni turistiche efficienti e recupero di strutture degradate.

Invece delle chiacchiere occorrerebbe una promozione turistica della nostra Città efficace con accordi precisi con operatori del settore locali, nazionali e internazionali ed un connubio virtuoso con il parco archeologico per promuovere la città nella sua interezza.

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