giovedì 24 marzo 2016

Democrazia? Partecipata?

Aggiornamento del 25/3/2016
Dopo la denuncia di poca trasparenza durante il question time, a distanza di 2 mesi dalla fine del sondaggio oggi viene pubblicata la delibera con i risultati: http://www3.digitalbo.it/file2/58958
L'avere comunque celato i numeri sotto le percentuali immobili, durante il sondaggio, non ha comunque permesso ai cittadini di capire se il loro voto era stato effettivamente acquisito o meno.
Non si capisce perché sia stata cambiata la visualizzazione dei dati. Chiederò di acquisirli ma si potrà capire se c'è stato un blocco per alcuni giorni o meno?
Il sondaggio è stato pubblicato sotto Natale e solo chi ne ha capito le potenzialità ha potuto sfruttarlo.



Ricordate il 2% dell'Irpef che la Regione ha imposto ai Comuni di utilizzare per progetti approvati in democrazia partecipata?
Il Comune di Agrigento si era risvegliato a Dicembre, in zona Cesarini, e aveva messo su uno schematico e "artigianale" questionario, per non perdere soldi in bilancio, comunque già spesi.
Il questionario era facilmente aggirabile nel senso che, come ho denunciato, chiunque poteva votare quante volte voleva.
I dati ufficiali non sono mai stati divulgati. 
Il Comune ha pubblicato un nuovo sondaggio inserendo altre 2 voci, oltre a quelle che aveva arbitrariamente individuato per il primo sondaggio.
Hanno scritto sul sito comunale che erano le voci più votate per la scelta "altro".
L'assessore, ieri, non ha dato uno straccio di dato e, dopo informali richieste e visite a vuoto, protocollerò formale documento per accesso agli atti.
L'unica informazione fornita è che i dati ( pieni di falsi) del primo sondaggio per il 51% indicavano la voce "altro".



Gli ultimi giorni del sondaggio molti utenti, che non avevano mai votato prima, hanno detto di non riuscire a votare, qualcuno c'è riuscito giusto l'ultimo giorno disponibile.
Se il proprio voto fosse stato acquisito o meno non era, tra l'altro, evidente nei dati del sondaggio che sono stati trasformati da numero di voti a percentuale netta, senza cifre decimali. Le percentuali, dal loro avvento, sono rimaste immutate.

Niente è più stato pubblicato sul sito comunale. Dopo un avviso di chiusura del voto e che si stava  procedendo al calcolo (pallottoliere?) è sparito tutto dal sito.

È risultata vincitrice, dice l'assessore, l' opzione "centro per l'autismo" e l'amministrazione sta discutendo con associazioni e ASP per mettersi d'accordo sul da farsi.

Per tutti gli altri obiettivi niente da fare. 
Il Comune, attraverso il distretto socio sanitario, avrebbe già potuto fare tanto per attivare risorse per i ragazzi in difficoltà, sicuramente un centro ben coordinato di sostegno per l'autismo è necessario.

Non posso però esimermi dal dire che per attivare forme di democrazia partecipata ci deve essere massiccia partecipazione e coinvolgimento di buona parte della popolazione con progetti per tutta la cittadinanza.
L'iniziativa di democrazia partecipata è stata pochissimo partecipata perché poco pubblicizzata quasi che l'amministrazione avesse paura a farsi suggerire dal popolo che l'ha eletta di cosa ha bisogno. 
Loro hanno le idee chiare: lo testimonia anche la pitturazione di pali e ringhiere e l'inserimento di vasi e fioriere.


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