venerdì 26 febbraio 2016

Quando il Sindaco non "appartiene" alla città che amministra



Ci sono cose che non si possono capire, tradizioni e sensibilità peculiari del luogo... poi viene un "estraneo" e le violenta e le cambia con la presunzione che così è meglio.
Una tradizione è una tradizione: non si tocca!
Può aver detto di sentirsi agrigentino.. ma è davvero così?
Ogni agrigentino sa che al Viale della Vittoria i vasi erano ben diversi, un agrigentino non si sarebbe mai sognato di bloccare il Viale in ZTL eliminando il passio (retaggio dell'antico struscio) automobilistico domenicale, un agrigentino sa che al Viale ci vanno le baracche e che non si occupa a tappo piazza Cavour con giostre e prefabbricati natalizi, un agrigentino non sarebbe volato a Roma per dare la cittadinanza ad un empedoclino, seppur famoso, che la accetta con malagrazia, un agrigentino non maiolicherebbe la scalinata di Madonna degli Angeli, ecc ecc..
La sfilata dei gruppi folcloristici per il Mandorlo in fiore ha un percorso ben determinato che tutti conoscono e che riempie di persone TUTTE le vie attraversate. 
Un agrigentino non lo cambierebbe.
Ad Agrigento le vie sono strette e non tutti se la sentono di farsi stritolare in Via Atenea. 
Perché modificare il percorso e togliere la via Callicratide e la via Manzoni? 
Tante attività stavano aperte anche fino a tardi per la fiaccolata o aprivano la domenica dell'esibizione finale. 
Perché quest'anno no? 
Sindaci e buoi dei paesi tuoi.

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