domenica 24 marzo 2019

Richiesta chiarimenti su proposte di delibera TARI

Alla Presidenza del Consiglio Comunale e
 per suo tramite:  
All’Assessore al Bilancio
Ai Revisori dei conti
E p.c. Al Segretario generale


Oggetto: Richiesta chiarimenti su proposte di delibera per Approvazione tariffe della tassa sui rifiuti (TARI) per l’anno 2019 e Piano Economico Finanziario per la determinazione dei costi del servizio di gestione dei rifiuti e per la determinazione delle tariffe TARI per l’anno 2019.
La sottoscritta Marcella Carlisi, Consigliere di codesto Comune per il Movimento 5 Stelle,
Viste le due proposte in oggetto;
Considerato che negli anni scorsi molte delle domande poste e perplessità della sottoscritta sono rimaste, durante la discussione in Consiglio, senza risposta;
Chiede e formalizza per iscritto domande e perplessità al fine di avere risposte per una più completa comprensione delle proposte in oggetto prima della votazione in aula.
1) Quante sono le utenze domestiche e non domestiche coinvolte e quanti mq occupano? Di ciò anche negli anni scorsi non ce ne era traccia. Eppure per arrivare alle tariffe è necessario dividere il costo complessivo del piano finanziario per la gestione dei rifiuti per le utenze. Anche in via previsionale e anche perché non ci sono indicazioni nemmeno per le utenze del 2018.
2) Se non si è previsto lo sgravio per legge che doveva essere fatto (promesso più volte) agli abitanti di Fontanelle che, rispetto al resto della città, hanno cominciato a fare la differenziata un anno prima. Infatti sembrerebbe che le riduzioni di cui è stato PRESO ATTO sono SOLO quelle regolamentari, ovvero quelle previste dal regolamento per la TARI ma devono assicurate riduzioni per la raccolta differenziata riferibile alle utenze domestiche (art.11, comma17, del D.L. n. 201 del 2011), previsione già contenuta agli artt.4, comma 1, e 7, comma 1, del D.P.R. n. 158 del 1999); 
3) Come si intende assicurare le riduzioni per la raccolta differenziata previste dalla legislazione citata al punto precedente;
4) La scorsa settimana abbiamo subito dei disagi per la chiusura, così è stato dichiarato dall’amministrazione, dell’impianto di Belpasso. Perché nel piano TARI risulta un contratto con la SEAP e non direttamente con lo stabilimento di Belpasso? 
5) Perché non sono stati inseriti i nuovi prezzi per i vari servizi attualmente appaltati in regime di ordinanza sindacale contingibile ed urgente ex art. 191 D.L.vo n.152/2006 con durata sino al 31/3/2019 e cosa implicherà per i prezzi il fatto che “successivamente si provvederà a stipulare il contratto d’appalto con la Ditta individuata con procedura di gara da parte della S.R.R. ATO 4 AG Est.”
6) Da quando è intervenuta la diminuzione della tariffa presso Ecoface dato che, fino a Dicembre 2018 (nell’ultimo dato disponibile in amministrazione trasparente) si legge che la separazione dei metalli dalla plastica e l’eliminazione delle frazioni estranee costa € 120/T. + IVA e lo smaltimento delle frazioni estranee €. 135/T. + IVA e 31 € /T. + IVA  per il vetro e se è ancora previsto il costo di pressatura di €. 36,49 /T. + IVA;
7) Cosa succederà con il sequestro dell’area di Fontanelle che nel piano finanziario, consegnato 2 giorni dopo l’intervento dei NAS, è ancora considerata.
8) Perché l’importo relativo al personale dell’ufficio tributi è aumentato, almeno di un’unità, e quanti sono gli impiegati che si stanno considerando nel piano TARI e se lavorano in esclusiva per il servizio rifiuti;
9) L’incentivo tecnico per quali gare è stato dato e se è stato dato anche alla SRR.
10) Perché non si mettono in contatto, come richiesto anche attraverso apposita mozione votata in Consiglio i dati TARI con quelli del SUAP mentre per le utenze non domestiche si dice che: l'obiettivo di mantenere basso il tempo di latenza del contenzioso e i costi di gestione del “contenzioso di dubbio successo” e di investire le limitate risorse umane in quelle attività con livello
di successo alto;
11) Entro quanto tempo le PEC con le dichiarazioni dei cittadini per variazioni della situazione familiare o residenziale vengono trattate dall’Ufficio tributi e se è prevista una risposta sul fatto che sia stata presa in carico la modifica;
12) A quanto ammonta la spesa per le scuole per cui il MIUR liquida 52mila euro.
13) Si ritiene necessario avere alcuni dati in più per valutare dove si legge che “l’attività connessa all’accertamento, espletata nel corso del 2018, ha fatto registrare il seguente esito: incassi (al 30/09/2018) scaturenti dall’attività di accertamento TIA per l’importo di € 898.444,93” e comprendere le peculiarità delle voci coinvolte nello schema COSTI DI PREVISIONE PER L’ANNO 2019 in particolare RIDUZIONE COSTI PER RISCOSSIONE RECUPERO EVASIONE PERIODO 2013-2018 -€ 7.579.979,09
CREDITI INESIGIBILI DA RENDICONTO 2017 € 13.810.210,45
UTILIZZO FONDI ACCANTONAMENTO PIANI FINANZIARI PERIODO 2013-2018 -€ 5.094.129,27 
14) Le bollette arrivate ai cittadini a marzo dovevano essere conteggiate rispetto alle tariffe 2019 e poi essere suscettibili di modifica entro il 31 Luglio 2019? Ovvero inviando quelle bollette non si è inteso prorogare le tariffe 2018 per il 2019?
Agrigento 24/3/19
                                                                           La Consigliere M5S
                                                                                Ing.Marcella Carlisi

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