Da cittadina stufa delle sterili e ridicole polemiche e che tiene alla pulizia della propria città, ecco la mia proposta che migliorerebbe la qualità dei servizi senza aumentare i costi.
Il sistema differenziata deve crescere, non può restare immobile. Nei luoghi dove è già consolidato si raccoglie sempre meno indifferenziato e ci sono meno turni di raccolta.
Non cominciate a dire "NO!".
Si può fare se c'è voglia di rispettare l'ambiente.
Naturalmente per fare funzionare il sistema è necessaria una buona informazione e la possibilità di sbarazzarsi in modo semplice e rapido dei vari tipi di rifiuti (non buttandoli giù dal ponte :-)))
Diminuendo i "passaggi" diminuiscono le bollette fino a diventare irrisorie; ad Agrigento la TARI è diventata una dissanguante tassa di proprietà.
Se il problema è la mancanza di operai per la pulizia, in via sperimentale, si potrebbero reperire modificando i turni di raccolta, cominciando da un quartiere.
Potrebbe essere opportuno partire da Fontanelle.
Perché?
-È il primo che ha adottato la raccolta differenziata,
-è fatto di grandi condomini con spazi condominiali, dove eventuale piccolo accumulo di plastica sarebbe ordinato e non per la strada,
-nei condomini ci sono contenitori condominiali ma i cittadini hanno preso anche quelli per singole utenze,
-ci sono vicini gli uffici comunali per eventuali approvvigionamenti di mastelli e controlli,
-ha una bella realtà associativa, bene inserita nel quartiere, che potrebbe spronare i cittadini e aiutare a veicolare la novità.
Bisognerebbe controllare i dati della raccolta e fare un controllo di persona nel quartiere per conoscere eventuali rilevanti criticità.
Eventualmente altro o prossimo quartiere potrebbe Monserrato.
Cosa fare*: eliminare una raccolta della plastica settimanale ma pulire il quartiere quel giorno.
Gli operai che non si occupano della raccolta puliranno e toglieranno l'erba, raccoglieranno i sacchi sparsi.
In base ai dati in possesso delle ditte (e spero del Comune) si potrebbe valutare una diversa situazione di raccolta intermedia (modificando i giorni) o/e scegliendo altro materiale.
Si ricorda pure che il vetro, in altri territori, viene raccolto una volta al mese e/o si usano contenitori fissi diminuendo i costi di raccolta.
Si potrebbe pure:
-spezzare in due parti il quartiere così da servirne metà il martedì e metà il venerdì e consentire un giro veloce nel quartiere per vedere se qualcuno ha messo fuori la plastica (ritirarla e/o lasciare foglio di avvertimento)
-tenere quel giorno un presidio (per chi ha una superproduzione e, dunque, la necessità di gettare la plastica) magari nelle piazze che saranno pulite dagli operai e/o dove sosterà l'autocompatattore, in modo che ci sia qualcuno che possa monitorare i conferimenti.
Se l'esperimento funziona (è sperimentale se non funziona si toglie ma se funziona avremo un quartiere di cittadini pionieri della civiltà) si potrà spostare in altri quartieri.
Magari lo chiederanno, persino, i cittadini vedendo ben pulito il quartiere sperimentale!!!
* Non posso pienamente valutarne la fattibilità perché mi mancano i dati della disposizione degli operai nei quartieri e delle quantità raccolte
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