mercoledì 1 agosto 2018

La cittadinanza onoraria la attribuisce il Consiglio comunale



E’ inquietante l’improvvisazione, la sciatteria, la mancanza di programmazione di questa amministrazione. 

Gli atti proposti sembrano essere “atti inconsulti”. 

Come la ormai celebre ordinanza sindacale 99 che riguarda il conferimento dei rifiuti, prontamente smentita ma, a distanza di un mese, ancora non ritirata né sostituita. 

Ieri, sarà stata una crisi di astinenza da celebrazioni (penuria di celebrità da Google camp?), la mancanza di nastri da tagliare, che ha portato il sindaco a sostituirsi a quel Consiglio, di cui ignora atti di indirizzo e mozioni, e a firmare con la sua giunta quello che poteva essere l’atto inaugurale di una nuova “proficua” stagione per questa amministrazione della rinascita e del cambiamento: quella delle cittadinanza onorarie! 

Ben 4 assessori della sua giunta erano (e 3 lo sono ancora) consiglieri comunali quando è stato approvato il regolamento comunale per il conferimento delle onorificenze, 5 mesi fa, ma la delibera di giunta, ancora in questo momento in albo pretorio, la G.C. n. 90 del 31/07/2018, è intitolata “Conferimento onorificenza della "Cittadinanza Onoraria" della citta' di Agrigento” e va contro l’apposito regolamento. 

Nessun ritiro del documento ma l’aggiunta, attraverso una determinazione sindacale, dell’attribuzione di una menzione speciale. 

Il sindaco si occupi e si preoccupi di fare avere alla città quegli atti che servono per regolarne civilmente la vita, si occupi del controllo tramite gli uffici, si occupi di promuovere servizi efficaci, si occupi di far funzionare ciò che non funziona e impedisce lo sviluppo agrigentino. Con azioni concrete e razionali, con una programmazione delle attività e l’informazione dei cittadini. 

Si governa così una città? A colpi di carte senza valore? Al momento ciò che si produce, attraverso documenti e note stampa da strappare, è solo l’aumento della raccolta differenziata della carta.

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