Il
Movimento 5 stelle Agrigento chiede all’amministrazione attiva perchè la
determina dirigenziale 2002 del 3/10/2016 sul
tema check point bus turistici non sia ancora stata ritirata.
La
sua applicazione darà adito a difficoltà e probabili denunce.
Intanto,
ancora una volta, si esautora il Consiglio comunale dalle proprie competenze.
Come
si intende giustificare ai potenziali fruitori del servizio l’interferenza e il
contrasto fra il regolamento e una determina che non può di fatto modificare un
regolamento (di pertinenza del Consiglio) ma solo la gestione del Check point (in piazza La Malfa), ad esempio come
indicato nell’art 4 dello stesso Regolamento (orario di apertura del check
point).
In
particolare, rilevando alcune differenze ci chiediamo:
-
perchè il pagamento per la determina è possibile solo anticipatamente con
bonifici, bancari o postali, almeno due giorni prima della data di ingresso in
città e non sono ammesse altre forme di pagamento mentre nel regolamento è
indicato il pagamento: “in contanti, con bonifico bancario anticipato, con
bancomat/carta di credito”;
-
se si è valutato l’eventuale danno economico derivante da contestazioni in tal
senso;
-
se si è valutato l’eventuale danno economico derivante dal fatto che ogni
ingresso deve essere obbligatoriamente preannunciato con 2 giorni di anticipo,
pena una ammenda;
-
se si giudica atteggiamento di città “votata al turismo” il multare chi voglia
mettersi in regola pagando la tassa in contanti o con bancomat come permesso
dal regolamento;
-
nella determina si specifica che per le visite in centro città si dovrà
usufruire della Piazza Ugo La Malfa che è occupata dal mercato il venerdì, se
ciò implicherà l’impossibilità delle visite in centro città;
Ci
chiediamo, inoltre, con questa amministrazione che naviga a vista (e a svista)
quanto tempo sarà necessario per organizzare il servizio, una volta eliminata
la determina in oggetto.
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