Ieri la
notizia, strombazzata dall'amministrazione, di un milione di euro di ricavi
della differenziata.
Voglio
ricordare che questi soldi, ricavati dalla vendita di materiali da riciclare,
dovrebbero essere stati già incamerati da tempo e ridurre l’impatto della TARI
sui cittadini.
Già l'ex
assessore Fontana aveva dichiarato che non si fatturavano i ricavi perché non
c'era nessuno che se ne occupasse. A Gennaio di quest'anno, sempre interrogato
da me al question time, l'attuale assessore aveva parlato di 800mila euro
congelati perché nessuno si occupava di fatturare le somme. Da Gennaio a Settembre
c’è stato un aumento di solo 200mila euro?
Come si
arriva a questo milione di euro? Gli 800 mila euro disponibili a Gennaio non dovrebbero
essere scontati dalla TARI già pagata?
La forza lavoro
che si è finalmente occupata della fatturazione, vista la penuria di personale
in grado di effettuare la fatturazione e la drastica riduzione degli impiegati
per il pensionamento, è stata messa in campo per rastrellare i ricavi realizzati
in tutti questi anni in modo da presentare il risultato per la campagna
elettorale?
Tra l'altro
nessuno si occupava nemmeno di presenziare al controllo sulla qualità della
differenziata, qualificata come pessima e quindi di basso valore commerciale. Un
funzionario comunale dovrebbe presentarsi al controllo. Dopo insistenze in
Consiglio, è andato a presenziare il nostro assessore e la qualità riscontrata
al contraddittorio è risultata più alta.
Se ci
vogliono le elezioni per far smuovere l’amministrazione, ben vengano.
Dovremmo
però farle quantomeno ogni due anni se questo è l’unico modo per assicurare
servizi e risparmi a tutti noi cittadini.
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