lunedì 21 gennaio 2019

Democrazia allo sbaraglio. Regolamento per il bilancio partecipativo


Questa è una storia emblematica.
Rappresenta bene ciò che sopporto ogni giorno, dal 2015:
il muro di gomma rappresentato dalla politica vicina al sindaco (ma chi è che gli sta decisamente lontano???).
Il 23/11/2015 ho presentato il Regolamento per il Bilancio partecipativo che avrebbe permesso di raccogliere le idee dei cittadini per usarle, intanto, per il 2% dell'IRPEF regionale, messo a disposizione attraverso le indicazioni in finanziaria del M5S.
Il regolamento è stato approvato solo il 16/3/17.

A fine anno arriva la proposta del dirigente di non utilizzarlo  per il 2017 perchè non c'erano a disposizione somme (e quelle del 2%?). Naturalmente la proposta è stata approvata dalla maggioranza firettiana. nota stampa

Questa estate un firettiano elabora una proposta di regolamento.
Il regolamento è quasi identico a quello vigente, simile ai tanti regolamenti per il Bilancio Partecipativo che si trovano in Rete.
Il consigliere, che usa fare comunicati su presunte vittorie della amministrazione (chessò sulle fontanelle per l'acqua pubblica che poi non ci sono ancora?)  non  emenda il regolamento esistente ma, forse per avere un nuovo comunicato da scrivere,  ne crea uno nuovo, dove fra le modifiche più sostanziali c'è la modifica del titolo.
Il Consiglio, così come hanno fatto gli uffici, dovrà ora leggere ed approvare gli articoli uno per uno. Potenzialmente si fanno anche più commissioni per leggere un regolamento intero piuttosto che solo alcune modifiche.

Il testo, infatti, è già arrivato nelle commissioni e ho avuto modo di leggerlo e di confrontarlo con il testo vigente.
Domani potrebbe già approdare in Consiglio.

Qui trovate le foto, se non le vedete bene cliccate per ingrandirle. Si vede quanto sarebbe stato più facile e meno oneroso per il Comune fare delle modifiche al Regolamento vigente.
Le parti con differenze sono segnate in rosa.





modifica?  basta scrive "democrazia partecipata"!!???

"espressione della preferenza" ? E' un'espressione di un'idea, un'indicazione della spesa.

Tra gli ambiti sparisce "l'ambiente e l'ecologia" a favore dello "sviluppo del centro storico", perchè non sia stato semplicemente aggiunto... chi lo sa?



Nel Regolamento vigente, per la valutazione sono previsti dei tavoli tecnici con i Consiglieri comunali, nel nuovo regolamento solo l'assessore al ramo.



ulteriore confusione. Spunta dal nulla un documento che si chiama "Democrazia partecipata"


Ma se la legge dice che deve essere almeno il 2 % perchè le somme eventuali (che non ci saranno mai con questa amministrazione) che superano il 2% devono essere spese in aree tematiche diverse da quelle indicate dal regolamento e decise dalla giunta?
e quale è il dipartimento affari generali?


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