lunedì 1 ottobre 2018

risposte su Terravecchia



Questa è la risposta alla seguente interrogazione:



24/6/18 Oggetto: Interrogazione per il question time su "Progetto Terravecchia"

La sottoscritta Marcella Carlisi, Consigliera comunale del Movimento 5 Stelle,

· Considerato che a Gennaio 2015, durante i lavori per il progetto "Terravecchia di Girgenti" si sono ritrovati cisterne, pozzi, sistemi di regimentazione di acque di scorrimento superficiale, un camminamento ipogeico al quale si accede tramite una scala rinvenuta in adiacenza al lato sud dell' atrio dell' ex istituto Schifano, i resti della chiesa si San Giovanni di Dio;

· Vista la risposta nel question time del 19/7/16 riguardo: “lo studio di una variante architettonica, in grado di perseguire le finalità del programma, ovvero la realizzazione di alloggi da offrire in locazione, nonché migliorare le infrastrutture dei quartieri caratterizzati da forte disagio abitativo e al contempo rispettare la storia del luogo mediante la realizzazione di un organismo architettonico compatibile con la particolare morfologia storica del sito. La redigenda perizia, infatti, prevede: il recupero della chiesa di S. Giovanni di Dio mediante interventi di restauro e di riconfigurazione, il recupero e la valorizzazione dei locali seminterrati, lavatoio, ma potrebbe, in realtà, essere anche una mangiatoia, rinvenuto nell'area compresa tra il cortile Guarraci e la chiesa di S. Giovanni di Dio. Il recupero degli antichi percorsi urbani, chiaramente palesati alla morfologia dei manufatti rinvenuti, verrà dunque riaperto l'antico collegamento viario, che dal cortile Guarraci permetteva di raggiungere la chiesa di S. Giovanni di Dio e il cortile Raccomandati.

Si prevede inoltre la rifunzionalizzazione dell'antica scala che dal piano della chiesa conduceva al cortile Santa Maria della Neve, riconnettendo la intera area agli assi viari che da tempo immemorabile ne permettevano l'accesso. Le notevoli testimonianze archeologiche rinvenute, verranno ulteriormente valorizzate creando un apposito spazio pubblico urbano, con accesso diretto alla Salita Sant' Antonio; in tale spazio che sarà suddiviso in due parti i cittadini e i turisti potranno ammirare parte del ritrovamento in situ e nel contempo percorrere il camminamento ipogeico rinvenuto parallelamente alla salita Sant' Antonio, mentre altri reperti potranno essere esposti in adiacenza all'interno dei costruendi locali. Le variazioni architettoniche tengono conto della particolare morfologia del sito, adattandosi ai terrazzamenti rinvenuti e al contempo rispettando le tipologie edilizie e strutturali del sito. Il nuovo edificio, pertanto, si svilupperà in conformità dei livelli di posa rinvenuti, limitando al minimo indispensabili gli scavi. Il recupero della chiesa permetterà il suo utilizzo per attività sociali, disimpegnando le aree destinate dal progetto originario a tale attività, le quali saranno realizzate per la realizzazione del parco archeologico integrato dell' edificio.;

· Considerato che la via san’Antonio non è ancora stata ripristinata interamente come scalinata ma la parte bassa è ancora una strada molto ripida che crea disagi ai turisti che visitano il centro storico anche perché la segnaletica la indica come unica via per giungere alla Cattedrale, al Museo Diocesano, alla chiesa di Santa Maria dei Greci;

interroga per sapere

Quando si prevede di realizzare quanto previsto 2 anni fa e indicato in premessa e soprattutto quando verrà ripristinata la via San’Antonio.

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